venerdì 5 novembre 2021

Palazzo Madama, GAM e MAO propongono sabato 6 novembre 2021 la Notte delle Arti Contemporanee, con ingresso a 1€ per le collezioni e alcune delle mostre temporanee


Questa settimana gli eventi a Torino sono essenzialmente legati alla settimana dell'arte contemporanea e non possono certo mancare, tra le proposte più interessanti, quelle realizzate dalla Fondazione Torino Musei nelle sedi di Palazzo Madama, MAO e GAM. Leggete attentamente il programma dal 5 all'11 novembre e lasciatevi ispirare... 

Venerdì 5 novembre apre la mostra

HUB INDIA. CLASSICAL RADICAL

5 novembre – 5 dicembre 2021

Palazzo Madama, MAO, Accademia Albertina

Hub India, a cura di Myna Mukherjee e Davide Quadrio, nasce come progetto per Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino per poi espandersi in una mostra tripartita realizzata in collaborazione con Fondazione Torino Musei e con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.

Classical Radical presenta opere indiane contemporanee e moderne che esplorano i lasciti del passato e l’antichità nel qui e ora sociologico. Come le opere d’arte contemporanee illuminano, complicano e si riappropriano dell’eredità? Come si pone l’arte contemporanea nel variegato panorama di religioni e storie, e quali residui di motivi, stili e idee sono sopravvissuti attraverso i millenni fino ai giorni nostri?

Le opere selezionate rappresentano uno spaccato di generi, medium e processi che  vanno dai disegni e dipinti alle miniature e sculture, terrecotte e metalli, dipinti su carta e su tela, stampe, incisioni e opere digitali e virtuali, in un tentativo di analizzare le eredità classiche e tradizionali attraverso una nuova lente. Una ricerca a tutto campo che offusca le polarità di religione, casta o razza, Asia ed Europa, figurazione e astrazione per costruire uno spettro ampio di voci che vanno dai maestri moderni e contemporanei alle avanguardie, passando per gli artisti indipendenti appena scoperti. Più stratificato e complesso di una panoramica, questo percorso espositivo offre una lente caleidoscopica che sposta la percezione e sfida la stasi in modi elaborati, evocativi e mai riduttivi.

Info: www.palazzomadamatorino.it

www.maotorino.it

 

Sabato 6 novembre

NOTTE DELLE ARTI CONTEMPORANEE

Torna la Notte delle Arti Contemporanee, l’appuntamento promosso da Contemporary Art Torino Piemonte in occasione del mese dell’arte contemporanea, e GAM, MAO e Palazzo Madama aderiscono all’iniziativa proponendo per la serata di sabato 6 novembre un’apertura straordinaria dalle 18 alle 23 con biglietto a 1€ per le collezioni e alcune delle mostre temporanee (ultimo ingresso alle 22).

Tante le esposizioni da visitare:

GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea

dalle 18 alle 23 ingresso a €1 alle collezioni e alle mostre:

CLAUDIO PARMIGGIANI (VideotecaGAM)

ALESSANDRO SCIARAFFA. Sinfonia (Sala 1)

LUIGI ONTANI. Alam Jiwa & Vanitas (Wunderkammer)

La mostra FATTORI. Capolavori e aperture sul ’900 è visitabile a tariffa ordinaria

 

MAO MUSEO D’ARTE ORIENTALE

dalle 18 alle 23 ingresso a €1 alle collezioni e alle mostre:

FERNANDO SINAGA. Il Libro delle Sorti e dei Mutamenti

HUB INDIA Classical Radical. Residues & Resonance

 

PALAZZO MADAMA – MUSEO CIVICO D’ARTE ANTICA

dalle 18 alle 23 ingresso a €1 alle mostre:

CARLO D’ORIA. Sentinelle 

HUB INDIA Classical Radical. Disruptive Confluences

La mostra Il Rinascimento europeo di Antoine de Lonhy è visitabile a tariffa ordinaria.

Il biglietto speciale a 1 € si applica anche ai possessori di Abbonamento Musei Torino e Piemonte.

Tutte le informazioni sul sito http://www.fondazionetorinomusei.it/it

 

Martedì 9 novembre ore 18

DALLE SETE AI PUNZONI. MODELLI TESSILI E TECNICHE ESECUTIVE NELLA PRODUZIONE DI ANTOINE DE LONHY

Palazzo Madama – conferenza online in occasione della mostra Il Rinascimento europeo di Antoine de Lonhy con Gianluca Bovenzi, storico del tessuto, e Bernardo Oderzo Gabrieli, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

Palazzo Madama e il Museo Diocesano di Susa propongono la sesta conferenza di approfondimento in occasione della mostra Il Rinascimento europeo di Antoine de Lonhy, un percorso espositivo organizzato su due sedi: a Palazzo Madama - Museo Civico d'Arte Antica di Torino (fino al 9 gennaio 2022) e terminato il 7 novembre al Museo Diocesano di Susa.

Gli incontri intendono offrire uno sguardo sulla figura di Antoine de Lonhy, un artista poliedrico e di profilo internazionale, che ebbe un impatto straordinariamente importante per il rinnovamento del panorama figurativo del territorio dell’attuale Piemonte della seconda metà del Quattrocento. Venuto a contatto con la cultura fiamminga, mediterranea e savoiarda, fu portatore di una concezione europea del Rinascimento, caratterizzata dalla capacità di sintesi di diversi linguaggi figurativi.

Costo: 4€

Info: le conferenze si svolgeranno sulla piattaforma Zoom. Tutti i dettagli sul sito web www.palazzomadamatorino.it

Prenotazione obbligatoria: t. 0114429629; madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

Acquista subito:

https://www.arteintorino.com/acquisti-online/product/5647-il-rinascimento-europeo.html

Ultimo appuntamento:   

Martedì 23 novembre 2021 ore 18 | Antoine de Lonhy e il contesto ecclesiale della sua ricerca con Enrico Zanellati, Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti

Giovedì 11 novembre ore 17.30

CORTI E CORTILI. GIOCHI DI PALLA E DI RACCHETTA FRA RINASCIMENTO E BAROCCO

Palazzo Madama – conferenza in occasione delle ATP Finals con Clelia Arnaldi di Balme (conservatore di Palazzo Madama), Alessandra Castellani Torta (Accademia di Sant’Uberto) e Blythe Alice Raviola (Università di Milano)

Il tennis ha origini antiche. Giochi di palla con bracciali e racchette di vario genere sono praticati in tutta l’Europa già a partire dal Medioevo e coinvolgono uomini e donne diventando non solo forme di passatempo, ma validi strumenti di esercitazione fisica e di strategia didattica, oggetto di trattati e di studi scientifici. Le partite animano con uguale entusiasmo i cortili – i molti spazi del gioco popolare – e le corti principesche, dove si costruiscono campi da gioco ancora oggi riconoscibili in alcune strutture cittadine. La conferenza traccia la lunga storia del tennis, dalle origini al Settecento, e propone un itinerario per immagini attraverso l’evoluzione delle tecniche di gioco, alla scoperta delle sue valenze simboliche ed educative.

Info: ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

t. +39 0114429629

e-mail madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

Prossimo appuntamento:

18/11/2021 “Come bianche farfalle”: immagini del tennis nella modernità con Alessandro Tosi (Università di Pisa) 

 

Theatrum Sabaudiae propone inoltre visite guidate in museo, alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.

Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 - prenotazioniftm@arteintorino.com

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

 

 

Nello splendore ottocentesco di Villa Sanquirico a Torino dal 5 al 7 novembre 2021 la mostra d'arte contemporanea VERNICE in occasione della Contemporary Art Week


Se vi attrae l'idea di scoprire cosa succede quando l'arte contemporanea invade una magnifica villa di fine '800, non perdetevi assolutamente la mostra VERNICE presso Villa Sanquirico, che per soli tre giorni, dal 5 al 7 novembre 2021 ed in occasione dell'Art Week, mette in mostra i lavori di alcuni celebri nomi del contemporaneo sotto la curatela di Olga Gambari.

La location è già di suo eccezionale... La villa del 1896, con affaccio sul Parco del Valentino lungo corso Massimo d'Azeglio, (vi si accede da via Campana 37), è un vero gioiello eclettico, restituito all'antico splendore. Villa Sanquirico, così denominata per via del suo primo proprietario, Carlo Sanquirico, si apre alla città e diventa uno spazio d’arte, un’architettura liberty stupendamente conservata e cinta da un parco.


"La villa si apre al pubblico, si trasforma in paesaggio e ospita, in un dialogo, un gruppo di artisti con le loro opere" - spiega la curatrice della mostra - "Il loro legame è la relazione con Torino, come origine, transito, ispirazione, declinata in varie sfumature. Una sorta di ritratto speculare all’identità cittadina, dove ogni artista ne racconta la natura storica, internazionale, magica, di genialità sotterranea, fatta di acqua e montagne all’orizzonte, del ricordo del mare. Ogni stanza un artista, dimensioni che si aprono animate da opere dai linguaggi diversi. Così il giardino, che diventa parco d’arte con installazioni nel verde".

Ecco quindi che, nelle sale della Villa, si incontrano le grandi carte dalle evanescenze luminose e cangianti della pittura di Nicola Bolla, una memoria e una percezione liquida, in dissolvenza, che accomuna anche i piccoli ritratti delle statue di Enrico Tealdi, testimoni di un tempo che si è depositato sulla loro pelle e ne marezza l’epidermide lapidea. 

Gli scambi di riflessi dell’installazione di Laura Pugno creano un paesaggio immaginifico, stratificato da immagini che si sovrappongono tra interno ed esterno, dimensioni osmotiche su cui indugia anche lo sguardo di Gosia Turzeniecka, che riporta scorci e dettagli della casa fissandoli in schizzi a china su lunghe carte. Di carta anche il corpo dei libri -pagina, parola, volume e copertina- che diventa materiale plastico e concettuale nelle opere di Marco Cordero, mentre Nicola Ponzio crea una tavolozza cromatica con una grande installazione di pittura astratta fatta di oggetti in vetro d’uso comune. Oggetti trovati sono anche quelli rinvenuti da Francesco Pergolesi in mercatini dell’usato in Europa alla fine della giornata , quando rimanevano i resti di cose invendute , rotte, lasciate a terra , fotografate sull’asfalto come composizioni informali. Reperto del tempo è anche un comodino del secolo scorso che Daniele D’Acquisto pone al centro della sua installazione, avvolta da stringhe di legno che sembrano propagarsi e correre nello spazio. 

Così, si espande sulle superfici della stanza il nuovo progetto installativo di Studio Nucleo, una decostruzione cubista aperta a continue ridefinizioni. Sono scatole preziose le fotografie di Maura Banfo, che racchiudono tracce di vite passate e hanno il mare dentro, diventano archetipi del destino nel confronto con delicati disegni su carta carbone ispirati ai tarocchi. E nero è anche il grande teschio di Paolo Grassino, una sorta di memento mori che accoglie nell’atrio d’ingresso della casa. Fuori, nel parco, alcune installazioni en plein air si mimetizzano con la natura e il suo incanto. Le sculture poetiche di Jessica Carroll, i cervi di Paolo Grassino, poi la serra, scrigno magico illuminato, dove vivono le creature di Enrica Borghi dalla delicata trasparenza plastica e il nido di Maura Banfo. Un gigantesco pop corn in marmo di Fabio Viale propone un invito a una leggerezza pop giocando, quasi un ossimoro, sull’enorme peso della scultura. 

Per visitare Villa Sanquirico e la mostra VERNICE basta prenotare: eventi@villasanquirico.it

 

 

Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi sabato 6 e domenica 7 novembre riapre con visita guidata l'appartamento di Carlo Felice. E con le famiglie si gioca alla scoperta delle installazioni di arte contemporanea di Art Site Fest


In occasione del bicentenario della salita al trono del Re di Sardegna Carlo Felice e della commemorazione dell’inaugurazione della
Palazzina di Caccia di Stupinigi del 5 novembre 1731, riapre straordinariamente al pubblico l’appartamento di Carlo Felice con tre speciali visite guidate in programma sabato 6 e domenica 7 novembre alle ore 10,30, 12 e 14,30.

L’appartamento ottocentesco di Carlo Felice si trova nell’Ala di Ponente, è arricchito dal contributo di numerosi artisti dell’epoca, da Giovanni Battista Alberoni e Francesco Antoniani, autori delle pitture delle volte, alla pittrice Angela Pitteti, detta Palanca, che ha realizzato una serie di cartoni preparatori per gli arazzi collocati a decoro dell’anticamera.


Nella settimana torinese dedicata all’arte contemporanea, domenica 7 novembre, viene inoltre proposto “Giochiamo con l’arte contemporanea” il
percorso-gioco alla scoperta delle installazioni di “Neighbors” per Art Site Fest. L’interattiva caccia all’immagine sarà guidata da Emilia Faro, l’artista di “Battle for the square”, l’opera installata nella Sala da Gioco. Le altre opere che convivono negli spazi della residenza reale e ne interpretano gli ambienti barocchi sono di Fabian Albertini, Pablo Mesa Capella, Carlo D’Oria, Diego Dutto. 

 

APPARTAMENTO DI CARLO FELICE

Le viste guidate sono in programma il 6 e 7 novembre alle ore 10,30-12-14,30

Costi: minori di 6 anni e possessori carta musei € 5 (biglietto ingresso gratuito), per tutti gli altri € 5 + € 8 (biglietto di ingresso ridotto). Gruppi max 25 persone.

Prenotazione obbligatoria al numero 011 6200634

Visite a cura di Coordinamento Sabaudo

GIOCHIAMO CON L’ARTE CONTEMPORANEA

Domenica 7 novembre, ore 15,45

La visita è gratuita ed è compresa nel costo del biglietto di ingresso.

Info e prenotazioni: 011 6200634 o biglietteria.stupinigi@ordinemauriziano.it

Giorni e orario di apertura Palazzina: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).

Biglietti: intero 12 euro; ridotto 8 euro

Richiesto il Green Pass

 

 

In occasione di Artissima dal 5 novembre Palazzo Madama, MAO e Accademia Albertina propongono "Hub India - Classical Radical", con le opere di artisti provenienti dalle più importanti gallerie e musei indiani


Artissima 2021
, in collaborazione con
Emami Art, presenta dal 5 al 7 novembre Hub India - Maximum Minimum, un nuovo focus geografico che intende offrire una ricognizione sulle gallerie, le istituzioni e gli artisti attivi in un’area d’importanza capitale. Hub India, a cura di Myna Mukherjee e Davide Quadrio, è una prolifica esplorazione degli innumerevoli registri che caratterizzano l’arte contemporanea del subcontinente indiano, una regione che sta svolgendo un ruolo sempre più rilevante nel mondo globale.

Con la presenza di oltre 65 artisti provenienti da dieci delle più importanti gallerie e musei indiani, il progetto si profila come il più ampio e significativo dialogo che l’arte contemporanea indiana abbia intrattenuto con il mondo occidentale in tempi recenti. In uno spazio dedicato verranno presentati i lavori di gallerie e istituzioni indiane, che offriranno una veduta d’insieme di una sorprendente cultura visiva che rispecchia le innumerevoli polarità, contraddizioni e dualità che compongono l’India. Dall’antico spiritualismo del paese al suo moderno materialismo, dal passato coloniale alla crescente centralità nell’economia globale e alla rapida urbanizzazione, dal dogma alla tecnologia, dal marginale al mainstream, dai monumenti storici all’architettura contemporanea, dal normativo al radicale.

Ma Hub India è diventato anche una mostra tripartita realizzata in collaborazione con Fondazione Torino Musei e con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino che si protrarrà fino al 5 dicembre.


Nasce così
Classical Radical, una mostra che si sviluppa nelle sedi di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, del MAO Museo d’Arte Orientale e dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Classical Radical presenta opere indiane contemporanee e moderne che esplorano i lasciti del passato e l’antichità nel qui e ora sociologico. Le opere selezionate rappresentano uno spaccato di generi, medium e processi che vanno dai disegni e dipinti alle miniature e sculture, terrecotte e metalli, dipinti su carta e su tela, stampe, incisioni e opere digitali e virtuali, in un tentativo di analizzare le eredità classiche e tradizionali attraverso una nuova lente. Una ricerca a tutto campo che offusca le polarità di religione, casta o razza, Asia ed Europa, figurazione e astrazione per costruire uno spettro ampio di voci che vanno dai maestri moderni e contemporanei alle avanguardie, passando per gli artisti indipendenti appena scoperti.

A Palazzo Madama e al MAO le opere presentate per Classical Radical sono messe in dialogo con le collezioni permanenti dei musei, in modo da creare piccoli cortocircuiti capaci di generare significati nuovi e nuove linee di interpretazione, lontane da ogni tentativo di semplificazione: ciascun visitatore potrà cercare il proprio percorso, creando connessioni fra opere antiche e contemporanee, colmando con il proprio vissuto e la propria sensibilità gli spazi di senso lasciati vuoti e decidendo in libertà dove soffermare il proprio sguardo.

All’Accademia Albertina di Belle Arti l’allestimento prende invece forma nei piani superiori dell’affascinante Rotonda di Talucchi, l’edificio neoclassico recentemente aperto al pubblico dopo un importante restauro.

Più in particolare Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica presenta Disruptive Confluences (Confluenze perturbanti). La mostra a Palazzo Madama esplora il sincretismo e l’ibridismo attraverso opere per la maggior parte tridimensionali che collegano e contrappongono la straordinaria collezione del museo con la storia del subcontinente indiano, suggerendo complicate storie di scambi commerciali e religiosi, dominazioni, residui imperialisti ed evoluzioni sincretiche. Dando vita a un immaginario ibrido, al tempo stesso velato e provocatorio, la mostra rivela narrazioni e rapporti da una prospettiva eurasiatica, ma capace di porsi in dialogo e creare riflessioni significative con i duemila anni di storia di un edificio, che concilia una porta romana con una corte medievale e una scalinata barocca. In questo evidenziandosi quale storico luogo di riflessione di contesti ed esperienze anche profondamente differenti, ma alla ricerca di matrici comuni per individuare nuovi assi di dialogo.

Artisti: Jayashree Chakravarty, Ranbir Kaleka, Manjunath Kamath, Tayeba Begum Lipi, Benitha Perciyal, G Ravinder Reddy, Himmat Shah, Gulam Mohammed Sheikh, Prasanta Sahu, Ayesha Singh, LN Tallur.

Al MAO - Museo d’Arte Orientale troviamo invece Residues & Resonance (Residui & Risonanze). La mostra al MAO comprende opere del rinascimento contemporaneo che iconizzano e al tempo stesso obliterano lo stesso classicismo a cui fanno riferimento. I lavori sono radicati in un’eredità che esamina stili tradizionali, scuole e generi e si spinge oltre per stabilire con essi una relazione, un dialogo. Mentre gli interessi sono mutati con i capricci del tempo, le forme di queste opere hanno conservato ossessivamente pattern simili, risonanti di residui del passato. Uno dei punti forti della mostra è una sezione radicale di neo-miniaturisti che prendono a prestito le decorazioni evocative, stilizzate e gemmate dei tradizionali stili miniaturistici e dei dipinti vasli, sovvertendole per esplorare modi in cui espandere e smantellare il vocabolario di uno stile apparentemente insulare. Anche l’arte della Regione himalayana offrirà grandi suggestioni, grazie all’installazione di una serie di opere dell’artista Paula Sengupta dal titolo The plain of Aspiration, un progetto che parla della diaspora dei tibetani fuggiti dal loro paese in seguito alla partenza del Dalai Lama nel 1959 e del tentativo di conservare anche altrove, attraverso la memoria, il loro stile di vita e la loro cultura. I lavori di Sengupta attingono fortemente alla tradizione dell’artigianato tessile e al simbolismo religioso tibetani e, nelle gallerie del MAO, vengono accostate alle opere della sezione dedicata alle copertine lignee intagliate.

Artisti: Waseem Ahmad, Khadim Ali, Anindita Bhattacharya, Sakti Burman, Sudipta Das, Priyanka D’Souza, Baaraan Ijlal, Manjunath Kamath, Puneet Kaushik, Samanta Batra Mehta, Piyali Sadhukhan, Paula Sengupta, Yugal Kishore Sharma, Nilima Sheikh, The Singh Twins, Waswo X Waswo.

L’Accademia Albertina di Belle Arti propone Multitudes & Assemblages (Multitudini & Assemblaggi). La traiettoria delle arti visive in India è caratterizzata da molteplici transizioni; abbraccia e interiorizza i discorsi più ampi del colonialismo, del nazionalismo e del modernismo internazionale. Si relaziona con le tradizioni visive alla luce del postmodernismo e cerca di legittimare la propria posizione nell’arena contemporanea della produzione d’arte. Narrazioni multiple si snodano simultaneamente, come elementi tattili che si rifiutano di perdere la loro realtà, presenza, velocità, calore o umidità, come incongrue testimonianze di un punto focale in un allestimento che mira a presentare una molteplicità di possibilità. Evocando più la nostalgia che la storia, queste voci si levano a volte all’unisono e a volte in una reciproca tensione, ai lati opposti del tempo, come uno specchio, ribaltando lo sguardo su un familiare ma radicale pastiche di liberazione, ecologia, urbanizzazione, migrazione, femminismo, genere, soggettività e sensazione.


Artisti
: Harshit Agrawal in collaboration with 64/1, Amina Ahmed, Chandra Bhattacharjee, Sakti Burman, Sheba Chhachhi, Jogen Chowdhury, Sudipta Das, Priyanka D’Souza, Tanya Goel, Laxma Goud, Ganesh Haloi, Manjunath Kamath, Puneet Kaushik, Bharti Kher, Martand Khosla, Neerja Kothari, Balbir Krishan, Rahul Kumar, Tayeba Begum Lipi, Shruti Mahajan + Ravindra G. Rao, Paresh Maity, Debasish Mukherjee, Dr.Uttam Pacharne, Manish Pushkale, Mona Rai, Vajay Raut, Rekha Rodwittiya, Debanjan Roy, Prasanta Sahu, Wardha Shabbir, Shailesh BR, Shambhavi, Gulam Mohammed Sheikh, Nilima Sheikh, LN Tallur, Gopa Trivedi.


Vi segnalo ancora che, negli spazi dell’Accademia Albertina, va in onda Sama: Symbols and gestures in contemporary art practices. Italy and India vol. 1., la prima parte di un documentario visionario e pionieristico che, attraverso una moltitudine di voci, esplora il mondo dell’arte contemporanea e dell’artigianato nel subcontinente indiano e in Italia. In questa prima “puntata”, un novero di artisti italiani contemporanei, tra cui Stefano Arienti, Alessandro Sciarroni, Sissi, Marzia Migliora tra gli altri, si alternano ad altrettanti artisti indiani, come Sheba Chhachhi, Taniya Goel, Rekha Rodwittiya e Ayesha Singh, offrendo al pubblico uno spaccato dell’estetica delle due regioni che mette in luce il rapporto tra tradizione e modernità, le pedagogie dell’Oriente e dell’Occidente, il genere, le archeologie e le politiche del tempo; i temi della migrazione, dell’esilio, del tempo e della memoria; la religiosità e il sincretismo e le specificità regionali nell’era della globalità. Sama: Symbols and gestures in contemporary art practices. Italy and India è un progetto di Myna Mukherjee e Davide Quadrio, diretto in India da Onir e scritto da Alessandra Galletta.

Hub India è un progetto di Arthub & Engendered presentato in partnership con Indian Council for Cultural Relations (ICCR), Kiran Nadar Museum of Art, Fondazione Torino Musei, Artissima, Emami Art, Palazzo Madama, MAO e Accademia Albertina.

Con il sostegno di Ambasciata d'Italia a Nuova Delhi, Istituto Italiano di Cultura di Nuova Delhi (IIC), Consolato Generale dell’India a Milano, Città di Torino.

Supporto logistico di UAPL.

Il film è commissionato e prodotto da Arthub, Engendered, Ambasciata d'Italia a Nuova Delhi, Istituto Italiano di Cultura di Nuova Delhi (IIC) e Indian Council for Cultural Relations (ICCR).


Hub India – Maximum Minimum

Artissima |Oval Lingotto fiere | 5 – 7 novembre 2021

In collaborazione NATURE MORTE New Delhi – GALLERY ESPACE New Delhi – EMAMI ART Kolkata – AKAR PRAKAR Kolkata, New Delhi – ART ALIVE New Delhi – LATITUDE 28 New Delhi – SHRINE EMPIRE New Delhi


Hub India - Classical Radical

Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica | lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 10-18 – giovedì 13-21 (la biglietteria chiude un’ora prima). BIGLIETTI: INTERO € 10, RIDOTTO € 8, GRATUITO minori di 18 anni, possessori di Abbonamento Musei e Torino + Piemonte.

MAO Museo d’Arte Orientale | martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 10-18 – giovedì 13-21 (la biglietteria chiude un’ora prima). BIGLIETTI: INTERO € 10, RIDOTTO € 8, GRATUITO minori di 18 anni, possessori di Abbonamento Musei e Torino + Piemonte.

Accademia Albertina di Belle Arti di Torino |Rotonda di Talucchi | giovedì e venerdì 14–18, sabato e domenica 10-18 (ultimo ingresso 17.30). Biglietti: INTERO 5 euro, RIDOTTO 3 euro, gratis con l'Abbonamento Musei Torino Piemonte e con la Torino + Piemonte Card.

In partnership con Kiran Nadar Museum of Art (KNMA).

In collaborazione LATITUDE 28 New Delhi – AKAR PRAKAR Kolkata, New Delhi – ART ALIVE New Delhi – EMAMI ART Kolkata – GALLERY ESPACE New Delhi – SHRINE EMPIRE New Delhi – NATURE MORTE New Delhi – SAKSHI ART Mumbai – JHAVERI CONTEMPORARY Mumbai – VADEHRA ART New Delhi – VOLTE Mumbai