La Galleria Franco Noero inaugura lunedì 8 aprile alle ore 18 la mostra personale di Hassan Sharif, la sua prima a Torino e in una galleria italiana, in collaborazione con l'Estate dell'artista e annunciandone la rappresentanza.
La
mostra rende omaggio all'eredità duratura e al profondo contributo di
Sharif al mondo dell'arte, presentando un’attenta selezione delle sue
opere più emblematiche e offrendo uno sguardo significativo sul percorso
di trasformazione dell'artista.
Dall'iconica serie degli Objects alla complessità ipnotica dei suoi Semi-Systems,
l'opera di Sharif riflette un profondo impegno che si esprime
attraverso la forma, il tempo e l'azione sociale. Abbracciando la
bellezza dell'imperfezione, il lavoro dell'artista trascende i confini
tradizionali, invitando gli spettatori a riconsiderare la loro
percezione dell'arte e del suo ruolo nella società.
Luminare
nell’ambito dell'arte concettuale, il percorso di Sharif è iniziato con
la produzione di vignette, pubblicate dalla stampa locale, che
criticavano ironicamente la rapida industrializzazione degli Emirati e
davano vita a un dialogo sul progresso della società e all'identità
culturale. Rifiutando le norme artistiche convenzionali e utilizzando
materiali comuni in installazioni cumulative, accanto a profonde
riflessioni su temi sociali e filosofici, in netta opposizione alla
tendenza all'astrazione calligrafica che prevaleva nel Medio Oriente
degli anni Settanta, Sharif ha abbracciato un vocabolario decisamente
contemporaneo, ispirandosi a Fluxus e al Costruzionismo britannico e
sfumando i confini tra arte e vita quotidiana.
Hassan
Sharif appartiene alla generazione di emiratini che aveva vent'anni
quando l'UEA venne travolta dalla trasformazione economica ed energetica
incredibilmente rapida imposta dallo sviluppo del commercio del
petrolio. In
occasione della sua partecipazione alla 57a Biennale di Venezia, nel
2017, Sharif creò un'incredibile installazione che rifletteva proprio
sul tema della massificazione associato allo sviluppo economico. Le
opere d'arte si trovavano quindi esposte sugli scaffali di un
supermercato, pronte per essere consumate dagli spettatori e accumulate
in modo incontrollato.
L'approccio alla ripetizione incontra gli studi matematici dell'artista nella bellissima serie dei Semi-Systems. In questo gruppo di opere, Hassan Sharif mette in pratica uno studio meticoloso sulla creazione attraverso gli errori ed esprime il concetto di arte come risultato dello sbaglio. Il segno grafico viene scomposto e ripetuto in modo ritmico, metodico e quasi ossessivo. Insieme all'opera compiuta, sono esposte le bozze che l'hanno preceduta, mostrando il cuore di questo processo costruttivo.
Nella
serie degli Objects, l'artista esprime il concetto di accumulo e
ripetizione attraverso la tessitura: materiali della vita quotidiana e
di uso comune sono intrecciati tra loro, annodati in una rete di colla,
metallo, cartapesta e corda, in una visualizzazione concreta
dell'eccedenza e dell'eccesso.
Un'altra
importante direzione in cui si muove l'esplorazione di Hassan Sharif è
la pittura, anch'essa una riflessione sull’ interpolazione, la
permutazione e la variazione all'interno di sistemi, in questo caso
traslati dalle forme scultoree alla rappresentazione su tela, passando
quindi dalla terza dimensione a uno spazio bidimensionale, ma sempre
esprimendo con grande coerenza i concetti elaborati attraverso altre
tecniche.
Rinomato
per la sua impavida esplorazione della forma e della critica sociale,
il suo lavoro continua a ispirare e provocare il pubblico di tutto il
mondo. Attraverso i suoi sforzi pionieristici come artista, educatore e
attivista culturale, Sharif ha lasciato un segno indelebile nel panorama
dell'arte contemporanea, plasmando il dibattito intellettuale e aprendo
la strada alle future generazioni di artisti, promuovendo una vibrante
cultura di scambio e dialogo artistico in Medio Oriente.
Galleria Franco Noero
T +39 3382002220
Hassan Sharif
8 April - 15 June 2024
Via Mottalciata 10/b, Torino
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