venerdì 14 giugno 2024

La Giorgio Risi omaggia la Torino del cinema con un piccolo museo aziendale allestito nella sua sede di Lungo Dora Colletta 95


In Lungo Dora Colletta 95 a Torino ha sede da una trentina d'anni la Giorgio Risi, una casa di produzione e postproduzione audiovisiva di sperimentazione, nata da un idea del suo omonimo fondatore, formatosi presso la nota agenzia pubblicitaria di Armando Testa e affiancato oggi dal figlio Alberto e da uno staff operativo di una quindicina di persone.

Entrare negli spazi aziendali della Giorgio Risi, ricavati all’interno di una vecchia area industriale dove ogni anno vengono realizzati progetti per brand nazionali ed internazionali come Ferrero, Iveco, Mondadori, Carglass, FacileRistrutturare, FacileImmobiliareCaffé Vergnano, Buffetti, è come immergersi in un piccolo museo di arte contemporanea e design, nato dalle poliedriche passioni del fondatore, che da sempre colleziona oggetti di modernariato che hanno fatto la storia del nostro paese - e non solo - soprattutto a partire dagli anni 50: flipper, juke box, motociclette e memorabilia fanno infatti bella mostra di sé in ogni angolo dei locali. 


Ma da qualche mese Giorgio Risi ha voluto anche omaggiare la Torino città del cinema con un piccolo museo dedicato ai film per lui più significativi, in un percorso lungo il corridoio che attraversa gli uffici e che parte dalle locandine di 007”, affiancate dai manifesti, dalle fotobuste e dalle sigle dell’intera produzione sin dal 1963. Non manca nemmeno la copia della mitica Walther PPK di James Bond.

Il cinema in Italia è nato a Torino alla fine del 800. mentre Cinecittà a Roma è nata nel 1937 quando qui si erano già realizzati molti film. In questa città è nata una vera e propria industria cinematografica con una quindicina di studi e un numero considerevole di addetti ai lavori – commenta Risi -. Nel 1914 a Torino è stato girato Cabiria di Giovanni Pastrone, il primo colossal della storia del cinema mondiale. Ecco perché non potevo non fare qualcosa per omaggiare il cinema”.

Proseguendo ci si può immergere nel fantastico universo di Matrix, di Fantozzi, di Indiana Jones e di Kill Bill, con tanto di “Walk of Fame” riportante il nome dei dipendenti della Risi. Ogni sezione dell’area espositiva è stata minuziosamente progettata ed allestita ricercando e reperendo oggetti e props originali. E premendo le pulsantiere abbinate ai singoli titoli ecco che magicamente si possono ascoltare le frasi più celebri che hanno contribuito alla loro celebrità, dal mitico Indy, al nostro amato Ragionier Fantozzi, passando dalla genialità di Tarantino alla visione futuristica di Matrix.

Ci si può anche avventurare nella miniera di “Indiana Jones”, per concludere il percorso con l’universo in giallo di “Kill Bill”; una sezione in cui, oltre a manifesti, si può ammirare la Katana di Hattori Hanzo.

Il museo è ovviamente nato principalmente per fini interni, ma anche il pubblico può richiedere una visita negli orari aziendali. Basta scrivere alla mail: info@giorgiorisi.com 

 

 

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