Entrare negli spazi aziendali della Giorgio Risi, ricavati all’interno di una vecchia area industriale dove ogni anno vengono realizzati progetti per brand nazionali ed internazionali come Ferrero, Iveco, Mondadori, Carglass, FacileRistrutturare, FacileImmobiliare, Caffé Vergnano, Buffetti, è come immergersi in un piccolo museo di arte contemporanea e design, nato dalle poliedriche passioni del fondatore, che da sempre colleziona oggetti di modernariato che hanno fatto la storia del nostro paese - e non solo - soprattutto a partire dagli anni 50: flipper, juke box, motociclette e memorabilia fanno infatti bella mostra di sé in ogni angolo dei locali.
“Il cinema in Italia è nato a Torino alla fine del 800. mentre Cinecittà a Roma è nata nel 1937 quando qui si erano già realizzati molti film. In questa città è nata una vera e propria industria cinematografica con una quindicina di studi e un numero considerevole di addetti ai lavori – commenta Risi -. Nel 1914 a Torino è stato girato Cabiria di Giovanni Pastrone, il primo colossal della storia del cinema mondiale. Ecco perché non potevo non fare qualcosa per omaggiare il cinema”.
Ci si può anche avventurare nella miniera di “Indiana Jones”, per concludere il percorso con l’universo in giallo di “Kill Bill”; una sezione in cui, oltre a manifesti, si può ammirare la Katana di Hattori Hanzo.
Il museo è ovviamente nato principalmente per fini interni, ma anche il pubblico può richiedere una visita negli orari aziendali. Basta scrivere alla mail: info@giorgiorisi.com
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