Gli manca il berrettino di
midolla di pane; non ha nemmeno il vestituccio di carta fiorita; ma
l'aria irriverente e furbesca è la stessa. Si chiama Burattino
ed è il fratello gemello di Pinocchio. E' nato nel 1936 in Russia
dalla penna di Aleksej Nikolaevič Tolstoj ed è il
protagonista del racconto Zolotoj ključik (La chiave d’oro),
tratto dal celebre capolavoro di Collodi e trasformato in una
fiabesca metafora in chiave sovietica.
Proprio nel periodo -
lungo una settimana - in cui in patria si festeggia lo Maslenitsa,
il carnevale russo, presso il
Museo Gianduja di Grugliasco dal 28 febbraio al 10 marzo vengono
esposte 32 tavole coloratissime dedicate a Burattino, realizzate da
Yaroslav Svabodni, alter ego di un artista russo che
preferisce rimanere anonimo.
“Gioco, giocattoli,
fantocci, carnevale… è una carrellata scanzonata, un tuffo in una
Russia alla Petruska quello che Yaroslav Svabodni regala con queste
sua galleria di oltre trenta opere pittoriche” spiega Alfonso
Cipolla, curatore della mostra insieme ad Antonio Attini.
“Da scavezzacollo com’è, Burattino brucia il fantoccio di paglia
che simboleggia l’inverno nell’ultimo giorno di Maslenitsa, il
carnevale russo, e con la speranza del sole dà il via alla festa
attraverso una galleria di giocattolini tradizionali, igrushka lui
stesso tra igrushki, ovvero balocco tra balocchi, per cogliere la
felicità d’una infanzia spensierata”.
Il Burattino di Yaroslav
Svabodni è disegnato con pochi colpi di matita, tratti dinamici e
netti. Da vero trasformista è fantasticamente rappresentato con
abiti improbabili ed in situazioni surreali; lo si può osservare
vestito da astronauta mentre danza intorno a un satellite
trottolesco, piuttosto che in abito mimetico con un improbabile
kalashnikov tra le mani, pronto per una guerra altrettanto
improbabile contro birilli militareschi. Altre volte si trasforma in
un azzimato gagà per fare il cascamorto con una bionda bambolina dai
gotei pomelli purpurei; oppure fa capolino da una pelle d’orso
orsacchiottosa ispirante tenerezza. L'artista si diverte insomma a
creare accostamenti di fantasia e talvolta satireggianti, giocando
con i simboli più caratteristici dell’Unione Sovietica, sempre
però trattenendosi da atteggiamenti che possano sembrare
irriverenti.
La mostra BURATTINO,
realizzata da Città di Grugliasco, Istituto per i Beni
Marionettistici e il Teatro popolare, Fondazione “Carlo Collodi”
e Attini Arte rimarrà aperta per tutto il Carnevale da giovedì 28
febbraio (inaugurazione alle 18) fino a domenica 10 marzo, dalle ore
16 alle 19.
Per l’occasione le
Edizioni Attini Arte hanno stampato un folder a tiratura limitata di
dodici cartoline da collezione che riproducono altrettante
illustrazioni di Yaroslav Svabodni.
Museo Gianduja - Villa
Boriglione – Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza 31 - Grugliasco
Ingresso libero. Info tel. 360457237
Via Tiziano Lanza 31 - Grugliasco
Ingresso libero. Info tel. 360457237



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