mercoledì 6 marzo 2019

Presentato il 32° Salone Internazionale del Libro di Torino. In un mondo di adulti, sarà un bambino a reggere il gioco. Parola di Nicola Lagioia


In attesa del programma definitivo che sarà presentato ad aprile, presso lo spazio Murazzi Student Zone è stata presentata oggi la 32° edizione del Salone Internazionale del Libro, in programma da giovedì 9 a lunedì 13 maggio 2019. Alla conferenza stampa hanno preso parte Silvio Viale, presidente Associazione Torino, la Città del Libro, Giulio Biino, presidente Fondazione Circolo dei lettori, Maurizia Rebola, direttore Fondazione Circolo dei lettori, e Nicola Lagioia, direttore Salone Internazionale del Libro di Torino. Alla presenza, tra gli altri, di Sergio Chiamparino, presidente Regione Piemonte, e Chiara Appendino, sindaca Città di Torino.

Come accennato nelle settimane scorse, il marchio è stato recentemente acquisito dall'Associazione culturale Torino, la Città del Libro, mentre la Fondazione Circolo dei Lettori si occuperà del coordinamento e dell'attuazione del programma culturale, nonché della comunicazione dell'evento.

Il Salone 2019 sarà ancora più grande, avendo a disposizione i 13000 mq dell’Oval a disposizione, con una sala da 700 posti, che si chiamerà Sala Oro il Caffè letterario, una sala da 200 posti, l’area della Lingua Ospite, grandi editori ed editori indipendenti. E continuerà ad essere un Salone di tutti e per tutti, perchè contraddistinto da alti contenuti che alla portata di chiunque.

Poichè la cultura non contempla frontiere, il tema di quest'anno sarà “Il gioco del mondo”, ispirandosi al “contro-romanzo” di Julio Cortázar, grande maestro belga (di genitori argentini) del Novecento ed una tra le più influenti opere letterarie degli ultimi cinquant'anni, che ha fatto della mescolanza di culture la propria forza.

L'immagine guida della kermesse torinese è invece opera dell'artista MP5, nota per il suo stile di disegno in bianco e nero che utilizza in numerosi e differenti media, dai video di animazione al muralismo. In questo caso, come affermato da Nicola Lagioia, il significato è palese: "In un mondo di adulti, è un bambino che regge il gioco".

Per allargare ancora di più i confini non sarà presente solo una nazione ospite, ma una lingua: lo spagnolo, che tanto ha influenzato la letteratura ed è a tutti gli effetti tra le più parlate nel mondo. Ci sarà però una regione ospite, le Marche, che avrà uno stand dedicato con un panel di incontri, arricchito anche dal contributo delle Università degli Studi di Urbino Carlo Bo; dell’Università degli Studi di Camerino, di Ancona e di Macerata; dei festival culturali del territorio e, per discutere di poesia e di grandi intellettuali, donne e uomini di origini marchigiane.

Ovviamente saranno presenti in fiera i maggiori intellettuali e scrittori internazionali, a cominciare da Fernando Savater, tra i filosofi contemporanei maggiormente apprezzati per la sua capacità divulgativa, per la bravura a indagare e raccontare la vita e l’attualità del mondo, a partire dal celebre Etica per un figlio.

Il Salone Internazionale del Libro di Torino 2019 è un progetto di Associazione Torino, la Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte, Città di Torino, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, e di Ministero per i beni e le attività culturali, Centro per il libro e la lettura, Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, Italian Trade Agency ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Fondazione Sicilia e Fondazione con il Sud.
Se volete approfondire l'argomento, scaricate la cartella stampa al seguente link: Comunicato Salone Libro 2019


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