Chi
non ricorda la celebre canzone “Ël 6 ëd via Coni” alzi la
mano... Perchè è certamente ancora nel cuore di molti torinesi, che
non dimenticano di certo quell'indirizzo, via Cuneo 6 a Torino, reso
immortale dal grande Gipo Farassino, che ci visse per lunghi anni.
Proprio
in suo ricordo giovedì 19 dicembre 2019 verrà inaugurata in loco
'QUESTA MIA CITTÀ' – Luce e Musica per Gipo Farassino, che
sarà attiva fino a lunedì 6 gennaio 2020. Durante la festa, cui
tutti sono invitati e che si terrà dalle 18 alle 20, la facciata del
palazzo si animerà con l'installazione ideata dall'artista Vittorio
Campanella del team torinese DEWREC: una proiezione di
diapositive creative a ciclo continuo contenenti alcuni testi poetici
selezionati da Valentina Farassino, figlia del cantore di
Porta Palazzo e della Barriera di Milano ed amministratore delegato
della Fondazione Caterina Farassino, che ha commentato: “Il
mio ringraziamento più grande va al Presidente Luca Deri e a tutti i
consiglieri della Circoscrizione 7 che unanimemente hanno reso
possibile questo evento.
Ho avuto l'impressione di
una decisione presa da donne e uomini che non appartenevano a nessuna
bandiera e non ho potuto fare a meno di pensare alle parole che mio
padre ripeteva spesso ‘i riconoscimenti più grandi li ho avuti
dalla mia gente’”.
Nella
serata il cortile del palazzo ospiterà un intervento live, con il
concerto in formato busker del cantautore Pietro Giay e altri
momenti di animazione.
Via
Cuneo sarà chiusa al traffico dalle 18 alle 20 nel tratto compreso
tra i corsi Giulio Cesare e Vercelli. Nei giorni successivi, e fino
al 6 gennaio, le proiezioni si terranno in orario 18.00 – 6.00.
L’iniziativa
è della Circoscrizione 7 in collaborazione con la Fondazione
Caterina Farassino, DEWREC e ARCI Torino. Si
ringraziano per la disponibilità IREN e i residenti dello
stabile di via Cuneo 6.
“Ci
sembrava doveroso ricordare uno dei più importanti cantautori
torinesi, che ha sempre dato lustro alle periferie della nostra
città, dove pulsa lo spirito della vera Torino”, sottolineano
Luca Deri e Silvio Sabatino, rispettivamente Presidente
e Coordinatore Cultura della Circoscrizione 7.
“La
scelta di utilizzare un proiettore per diapositive analogico nasce
dalla volontà di dare una forma vibrante e ‘vera’ alle parole di
Gipo, che non vengono scritte con un font preimpostato bensì dipinte
una a una sulle diapositive" – afferma Vittorio
Campanella, artista del team DEWREC e autore dell’installazione
- "Questa modalità non è quindi un ripiego tecnico ma un
valore aggiunto che vuole dare la giusta dignità estetica ai versi
delle canzoni di un importantissimo artista della nostra città.
Durante l'allestimento fatto dalla nostra squadra DEWREC, la
partecipazione dei condomini è stata formidabile, hanno accolto
l’idea e il progetto con entusiasmo rendendo questa
operazione artistica in omaggio a Gipo collettiva e corale".


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