mercoledì 31 marzo 2021

Francesca Lavazza ufficialmente nominata Presidente del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. La regina torinese del caffè succede al recentemente scomparso Fiorenzo Alfieri

Negli ambienti torinesi legati al mondo dell'arte se ne parlava già da inizio anno, ma oggi è arrivata la conferma ufficiale, a seguito di una videoconferenza tenutasi stamattina con l’assessorato regionale alla Cultura: Francesca Lavazza, classe 1969, è la nuova Presidente del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, scelta dall’Assemblea dei Soci dell’Ente per i suoi forti legami con l'arte contemporanea internazionale. La “regina del caffè” succede a Fiorenzo Alfieri recentemente scomparso e rimasto in carica dal 2019 al 2020.

«Esprimo grande soddisfazione per la scelta di Francesca Lavazza" – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Vittoria Poggio – "un profilo di grande competenza e di spessore, propedeutico per lo svolgimento delle attività di questo Ente a cui la Regione conferma fiducia e sostegno per allargare il ventaglio dell’offerta culturale verso un pubblico sempre più internazionale».


«Sono felice di accettare l’incarico di Presidente del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea" – ha detto Francesca Lavazza - "e, nel farlo, permettetemi di ringraziare tutti coloro che hanno calorosamente sostenuto la mia candidatura. Ricoprire il ruolo che è stato di Fiorenzo Alfieri e proseguire il lavoro svolto fino ad ora tenendo salda la rotta da lui segnata in ambito culturale, così importante per visione e portata, è per me un enorme privilegio. Una cultura di rete, una propensione internazionale, un’arte narrata e condivisa che ritrovo nel percorso intrapreso con Lavazza in questi anni, fondato proprio sul concetto di attrattività e stimolo per un pubblico eterogeneo nel quale le generazioni più giovani giocano un ruolo fondamentale e ispiratore. Insieme al Direttore Carolyn Christov-Bakargiev e a tutto il gruppo di lavoro del Castello di Rivoli, lavoreremo per confermare questo nostro orizzonte: costruire cultura con impegno e visione, nella speranza che si possa tornare presto a riaprire gli spazi del Museo».

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