Ma quali sono le ragioni del titolo Echoes. L’Eco è il fenomeno generato da un’onda che si propaga sino a giungere ad un ostacolo e tornare indietro, rimbalzare per tornare al punto di partenza vestendo nuove sembianze avendo messo in atto un processo di trasformazione. E’ questo l’atteggiamento degli artisti in mostra: partono dal proprio sapere, dalle proprie origini e cultura per incontrarne altre dalle quali attingere, rielaborare e rendere infine la loro opera in altre forme.
La contaminazione, motivo dominante della mostra coinvolgerà anche alcuni musicisti (Oreste Forestieri e Michele Salituro accompagnati da Elias Farina) che durante l’inaugurazione si esibiranno in una performance musicale dando voce alle sculture/strumento di Luigi Farina “Giardino sonoro”. La contaminazione proseguirà nel mese di giugno con il concerto del gruppo musicale M.E.T.E., scale indiane, ritmi africani, Jazz, funk e prog si fonderanno in un unico linguaggio sonoro, dove tradizioni musicali antiche unendosi alla contemporaneità daranno vita ad un raffinato sincretismo stilistico.
Per l’Africa entrano in gioco i dipinti di Cyprien Tokoudagba originario del Benin, sacerdote voodoo invitato alla mostra epocale al Centre George Pompidou, “Magiciens de la Terre” curata nel 1989 da Jean Hubert Martin. Gli esordi dell’artista sono caratterizzati dalle decorazioni delle pareti dei templi voodoo, riproducendo le immagini degli orisha tramandate segretamente di generazione in generazione. I suoi dipinti sono l’espressione pura di un mondo ancestrale in cui il rituale prende il sopravvento confondendosi con i tipici gesti del quotidiano.
Ismaila Manga originario del Senegal, dipinge tele utilizzando come pigmento la ruggine e la grafite. Le figure dipinte, uomini, donne e bambini, dalle cui teste spuntano alberi, idealizzano un susseguirsi di eventi in senso circolare in cui uomo e natura si fondono, così come la vita e la morte si rincorrono in una fusione totale azzerandosi per poi risorgere in un processo continuo ed ininterrotto alla ricerca di una spiritualità universale che vada oltre ogni confessione religiosa.
Echoes
a cura di Federico Piccari
Inaugurazione sabato 4 maggio 2024 dalle ore 16 alle ore 20.
Alle ore 17:30 durante l’inaugurazione performance musicale di Oreste Forestieri e Michele Salituro accompagnati da Elias Farina. Suoneranno il “Giardino sonoro” - gli strumenti scultura di Luigi Farina.
Fondazione 107
Via Andrea Sansovino n.234 – Torino
5 maggio – 30 giugno 2024 – orario: sabato-domenica 14 - 19
Ingresso gratuito sino ai 12 anni e per i possessori di Abbonamento Musei Piemonte
Visite guidate su prenotazione e ogni sabato e domenica dalle ore 16
Informazioni: +39 347 6603149
fondazione 107.it - 107fondazione@gmail.com
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