La prossima edizione di Archivissima, l’ottava per la precisione, si svolgerà a Torino dal 5 all’8 giugno 2025.
Il festival dedicato alla promozione e alla valorizzazione dei patrimoni archivistici, nato nel 2018 accoglierà anche quest’anno, nella giornata di venerdì 6 giugno, “La Notte degli Archivi”, format da cui deriva. La manifestazione si concluderà poi domenica 8, conducendo idealmente gli archivi aderenti alla Giornata Internazionale degli Archivi che ricorre il giorno successivo.
Tema di questa nuova edizione è Dalla parte del futuro: la suggestione parte dall’idea dei mondi possibili e (im)possibili, e dell’idea di futuro che vogliamo costruire. Gli archivi tengono al futuro, se ne prendono cura, custodendo il passato e immaginando nuovi modi e nuovi mondi. Se è vero che l’evoluzione della specie avanza un individuo alla volta, il futuro dell’umanità è un concetto inclusivo, cucito da relazioni e diversità da valorizzare e tutelare. Nasce plurale, esattamente come gli archivi nascono collettivi, interrelati e interconnessi.“Stare dalla parte del futuro significa credere nella possibilità di cambiamento insita in ciò che ancora non è stato, infondere fiducia, affidarsi al potere salvifico della creatività, della scelta, delle alternative mai scontate” – commenta Manuela Iannetti presidente e direttrice di Archivissima – “Come suggeriva Gianni Rodari nelle Istruzioni per l’uso di “Tante storie per giocare”, significa immaginare finali alternativi per le storie che abbiamo iniziato a narrare nel passato, ma anche inventarne di nuovi, accettando la varietà delle soluzioni e dei significati, dei cambi di rotta, del caso. Soprattutto significa porsi in modo nuovo antiche domande: che società vogliamo costruire, che scuola, che lavoro, che cultura, che mondo. Gli archivi sono in grado di fornirci molte di queste risposte, perché ci aiutano a capire il presente che abbiamo costruito e a tratteggiare in modo più consapevole il domani che vorremmo. La possibilità di avere un futuro, anzi più futuri tra cui scegliere, dipenderà da come sapremo prenderci cura di questo presente. Perché il futuro si trova ovunque, anche e soprattutto nel nostro passato. E dunque, negli archivi”.
Tra gli ospiti della conferenza stampa anche Antonio Damasco che durante quest’anno ha intrapreso un viaggio speciale, con la narrazione de “L'immaginifica storia di Espérer”, prodotta dal Teatro delle Forme, partner del Festival, verso L’isola di Espérer, un luogo immaginario cantato da una fiaba che è stata raccontata lungo tutta la penisola, da Lampedusa a Bardonecchia, ripercorrendo la storia e la strada di coloro che sono partiti o arrivati alla ricerca di un posto utopico in cui per poter vivere serve solo un certificato di esistenza. Lungo il viaggio, tanti archivi da scoprire, per raccontare la memoria dei luoghi e delle persone migranti, di chi ha – o è stato – accolto.Il tutto è stato raccolto in un diario di viaggio che si trova qui: https://www.teatrodelleforme.it/category/blog-esperer/.
In occasione del lancio di Archivissima 25 sono stati comunicati anche i tre vincitori della Menzione de “La Stampa”, assegnata dal vice-direttore Gianni Armand-Pilon agli archivi che si sono contraddistinti per la realizzazione dei migliori video dell’edizione 2024.
I numeri di Archivissima e della Notte degli Archivi continuano a crescere. Nel 2024 Archivissima ha coinvolto più di 450 realtà, con più di 190 iniziative in presenza sparse sul territorio, centinaia di contenuti digitali inediti, tra video, podcast e racconti prodotti dagli archivi e oltre 10.000 accessi mensili in media sul sito della manifestazione. Gli account social di Archivissima hanno raggiunto quasi 674.000 persone, con una crescita del 15% rispetto all’anno precedente. Un mondo, quello degli archivi coinvolti nel festival, che si rivela sempre più ricco, interconnesso e aperto, capace di mettere in comunicazione in modo speciale enti, istituzioni e pubblico.
Esito fortunato dell’edizione 2024 è stato anche il contest dedicato agli istituti scolastici in abbinamento agli archivi, che ha riscosso molto interesse. Esito del concorso, la pubblicazione “Un balzo del cuore. La scuola racconta un archivio”, presentata durante la conferenza di lancio. Oltre ai racconti premiati con l’edizione digitale, una menzione è andata al racconto più votato dal pubblico sul sito di Archivissima. L’esperienza proseguirà anche nel 2025, con l’obiettivo di coinvolgere sempre più studenti e studentesse di ogni parte d’Italia e realizzare una pubblicazione che, dato il tema, si presta a diventare un manifesto del futuro, visto dagli occhi delle giovani generazioni. Per gli esiti, appuntamento tra un anno, nell’autunno del 2025.
Tra le novità di questi mesi segnaliamo anche ARCHIVIO N°10 - The Design Issue, il magazine di Promemoria Group che promuove la cultura archivistica con sensibilità contemporanea. Un numero interamente dedicato agli archivi di design con lo scopo di raccontare le meraviglie e le storie che contengono, a cura di Jasper Morrison e Marco Sammicheli.
The Design Issue include anche un poster speciale: una mappatura (in)completa degli innumerevoli archivi di design in Italia, elaborata visivamente da Accurat. Il risultato è una mappa che è anche una piccola opera d’arte.
Tutti i contenuti digitali presentati dagli archivi che hanno partecipato alla Notte degli Archivi sono consultabili sul sito Archivissima.itArchivissima è ideato da Promemoria Group, e organizzato dall’associazione culturale Archivissima APS.
La Notte degli Archivi è realizzata da Archivissima ed è alla sua decima edizione. Dal 2020 coinvolge archivi di tutte le regioni italiane evolvendo in un format nazionale patrocinato da ANAI, Associazione nazionale archivistica italiana.
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