domenica 2 ottobre 2016

Al Cinema Massimo da lunedì 3 ottobre “Lumière! La scoperta del cinema” di Thierry Frémaux. E il 25 "Freaks" di Tod Browning


Molto interessanti le due proposte del Cinema Massimo (via Verdi 18) per il mese di ottobre, nella rassegna Magnifiche Visioni.  A partire da lunedì 3 verrà proiettato il documentario “Lumière! La scoperta del cinema (Francia 2016, 90’, DCP, b/n e col.) di Thierry Frémaux (direttore dell’Institut Lumière, distribuito da Cineteca di Bologna.


Nel 1895 i Lumière inventano il cinematografo, la macchina magica capace di riprendere il mondo. I loro operatori, inviati ai quattro angoli della terra, danno inizio alla più grande avventura della modernità: catturare la vita, interpretarla, raccontarla. Città, paesaggi, uomini, donne, bambini, animali, il lavoro, il gioco, il mare, la folla, la solitudine: la bellezza luminosa e potente di queste vedute lascia ancora senza fiato. Messa in scena, travelling, trucchi, remake: i fratelli di Lione hanno inventato il cinematografo e stanno inventando il cinema. 114 film realizzati tra il 1895 e il 1905, i pochi che tutti conoscono e tante gemme sconosciute, vengono presentati per la prima volta nel nuovissimo restauro digitale in 4K. Commento letto da Valerio Mastandrea.



Calendario delle proiezioni

Lun 3, h. 16.00/17.45. Mar 4, h. 20.30/22.15 Sala Due

Mar 11 e Mar 18, h. 20.30/22.15, Mer 12 e Mer 19, h. 16.00 Sala Tre



Martedì 25 ottobre sarà proiettata la versione restaurata di Freaks (Usa 1932, 64’, DCP, b/n, v.o. sott.it.) di Tod Browning che chiuderà le proiezioni di ottobre, con la replica di mercoledì 26 ottobre alle ore 16.00.



Uno dei più celebri film maledetti della storia del cinema. La brutalità di Freaks, prima voluto e poi rinnegato dalla MGM, resta ineguagliata, così come la sua oscura umanità. Inno alla mostruosità innocente contro la normalità colpevole, è un'opera inclassificabile, il cui inserimento nel genere horror è poco meno di una forzatura di comodo. Buona parte del film è infatti dedicata all'osservazione quasi documentaristica della vita quotidiana dei 'mostri' - microcefali, sorelle siamesi, focomelici, mongoloidi, ermafroditi, donne barbute, donne uccello, artolesi e addirittura un torso umano - che interpretano se stessi. Freaks ha influenzato molti registi contemporanei, tra tutti David Lynch e Terry Gilliam.



Ingresso 6.00/4.00/3.00 euro.

Altre informazioni al link:  www.museocinema.it

Nessun commento:

Posta un commento