lunedì 5 novembre 2018

In piazza San Carlo e via Roma torna con una veste rinnovata CioccolaTò, la kermesse più famosa d’Italia interamente dedicata al cioccolato artigianale


Ritorna nel capoluogo piemontese dal 9 al 18 novembre 2018, nella centralissima Piazza San Carlo e lungo via Roma, la kermesse più famosa d’Italia dedicata al cioccolato artigianale. E avrà una veste tutta nuova, dove gli attori primari sono i maestri cioccolatieri, la loro arte e l'eccellenza dei loro prodotti. CioccolaTò, nata nel 2002 con l'intento di promuovere e valorizzare l’eccellenza del territorio nella produzione di cioccolato, pasticceria, gelateria e bevande, appuntamento della Città di Torino realizzato da Craun&Crest con il supporto di Conpait e Ascom Confcommercio Torino e Provincia, punterà in particolare a spiegare alla popolazione quali siano le lavorazioni che portano a produrre del cioccolato di qualità. Quali sono per esempio tutti i passaggi che consentono di ottenere dalla fava di cacao una barretta di prezioso cioccolato? Come si trasforma la massa di cacao in un delizioso gianduiotto tagliato a mano? Le risposte non sono sempre così ovvie ed evidenti.

Il calendario di eventi si divide in tre principali blocchi tematici: “Choco Talk”, “Choco Experience” e “Choco Kids”. Gli stand saranno aperti sempre dalle 10 alle 22 (il sabato fino alle 24) e ogni giorno ci sarà la possibilità di degustare, conoscere e divertirsi.

Durante i dieci giorni di dolcezza verrà proposto “Cioccolato a Corte”, organizzato da “Viaggi a Corte”: un percorso di degustazioni nelle residenze sabaude e nei caffè storici Torinesi che termina in Piazza San Carlo con la visita alla Fabbrica del Cioccolato e del Gianduiotto (info@viaggiacorte.it). Tra gli altri tour, anche “Torino Golosa Speciale CioccolaTò” che parte in piazza Castello dal punto info Turismo Torino, in collaborazione con SomeWhere, ed è un itinerario nel centro storico della città per raccontare la storia del Piemonte più antico e gustare le golosità nate in quell’epoca tra nobiltà e popolo. Sabato 17 novembre tornerà anche “Choco Tram”, la cena gourmet sullo special tram Gtt con un menu pensato per l’occasione (info www.gtt.to.it).

“Con soddisfazione voglio sottolineare la grande attenzione da parte delle nostre imprese dolciarie al ritorno a Torino di CioccolaTò 2018, un’importante manifestazione, che negli anni passati, ha saputo mettere in piena luce l’arte dolciaria dei nostri Maestri cioccolatieri, dei loro laboratori e delle loro botteghe" - ha dichiarato Maria Luisa Coppa, Presidente Ascom Confcommercio Torino e provincia - "Ci auguriamo che l’edizione 2018 sappia adeguatamente valorizzare a livello nazionale la tradizione del cioccolato, una vera e propria vocazione del nostro territorio che nel tempo ha saputo stimolare la fantasia dei Maestri cioccolatieri, nella creazione di specialità note in tutto il mondo”.

CioccolaTò coinvolgerà anche alcuni grandi chef stellati - Claudio Vicina di “Casa Vicina” a Torino; Andrea Larossa del “Ristorante Larossa” di Alba; Giovanni Grasso e la Pastry Chef Chiara Petracchini del “Ristorante La Credenza” di S. Maurizio Canavese; Marcello Trentini del “Ristorante Magorabin” di Torino - che sveleranno i loro segreti con show cooking di ricette dolci e salate dedicate al cioccolato e il cacao. Si parte sabato 10 novembre alle 17 con lo chef Claudio Vicina che propone i "ravioli sabaudi" ripieni al gianduja, salsa allo zabaione al passito di Caluso e composta di albicocche candite. Anche in questo caso, lo show cooking si terrà al ChocoLab ed è necessario prenotare.

Una parte importante del programma sarà dedicata all’educazione alimentare e alla salute. Un primo appuntamento, sabato 10 novembre al ChocoLab dalle 11.00 è con il prof. Giorgio Calabrese, docente di Nutrizione Umana e consulente del ministero della Salute, che dialogherà sull’argomento con il maestro cioccolatiere Guido Gobino. Domenica 11 novembre dalle 11.00, invece, si parlerà di nutrizione equilibrata e movimento con pratici consigli contro sovrappeso e obesità infantile. Verrà presentato il progetto “Bimbingamba ZeroSei” della Compagnia di San Paolo in collaborazione con la Regione Piemonte.

Per chi vuole sperimentare l’esperienza di una degustazione multisensoriale, venerdì 9 novembre dalle 17 alle 18, il maestro Guido Gobino - ambasciatore del cioccolato di qualità nel mondo - in collaborazione con l'Istitute Internazionale Chocolier proporrà un viaggio alla scoperta del cibo degli Dei che non si ferma al Gusto ma mescola il piacere del palato con l'Udito. In cuffia per accentuare la concentrazione verrà abbinata una attenta selezione musicale.

Tra gli appuntamenti più mondani, sabato 10 novembre ChocoLab si trasforma in una lounge per il Choco Silent Cocktail Party. In collaborazione con Radio Grp, Affini e alcuni Maestri del Gusto Vermouth verrà proposto un abbinamento speciale che mescola musica in cuffia stereo, cocktail creati dai bartender di Affini e tapas dolci e salate a base di cioccolato.

Grazie alla collaborazione con Selmi Group, azienda leader nel settore dei macchinari per la lavorazione del cioccolato e sponsor tecnico di Cioccolatò, Torino si trasformerà in un laboratorio di cioccolato a cielo aperto con due fabbriche del cioccolato. Una denominata “bean-to-bar” (dalla fava alla barretta) mostrerà in presa diretta tutte le fasi di lavorazione del cioccolato, mentre l’altra fabbrica, per onorare la città, produrrà direttamente in loco il famoso gianduiotto piemontese, dalla nocciola al prodotto finito.

Infine è stato ideato il contest “Nonni e nipoti al Cioccolato”, per riscoprire e realizzare antiche ricette dei nonni sulla torta al cioccolato. Basta inviare le proprie specialità, che sia una ricetta o la foto della creazione, a iscrizioni@cioccola-to.eu. Tre ricette fra le più originali, decorate e creative o tradizionali, saranno scelte per la sfida finale: nonni e nipoti si raduneranno domenica 18 novembre al pomeriggio presso il ChocoLab in Piazza San Carlo per realizzare le ricette che verranno giudicate da alcuni dei Maestri Cioccolatieri Piemontesi di Ascom, Epat e Conpait. 

Visionate il programma completo degli eventi sul sito: www.cioccola-to.eu/


DALLA GUERRA ALLA PACE 1918 - 2018: 46 opere di grandi artisti - tra cui Picasso, Guttuso, De Chirico, Balla, Sironi, Vedova e Paladino - in mostra a Palazzo Lascaris

Nell'anniversario della fine della prima guerra mondiale è decisamente bello parlare soprattutto di pace attraverso le opere d’arte che hanno attraversato il secolo breve.

Questo lo scopo della mostra “Dalla Guerra alla Pace 1918 – 2018” che si inaugura lunedì 5 novembre a Palazzo Lascaris (via Alfieri 15 a Torino) dalle ore 18,30 alle 22.

L’esposizione racconta, attraverso 46 opere pittoriche e di scultura di grandi artisti di fama internazionale (tra gli altri Balla, Sironi, Guttuso, Picasso, Vedova, De Chirico, Paladino) cento anni di vita italiana, dalla fine della prima guerra mondiale ad oggi.

Il Consiglio regionale ha intrapreso da tempo un percorso legato alla pace promuovendo diverse iniziative – afferma il presidente del Consiglio regionale Nino Boeti – In questa mostra gli artisti si sono confrontati direttamente con il tema della pace, perché figli loro stessi di un secolo che l’ha vista infinite volte soffocata e uccisa Attraverso le loro opere hanno denunciato le violenze, hanno sostenuto il desiderio di pace dei singoli e dell’umanità intera, ma soprattutto hanno ammonito tutti noi perché non si ripetano i tragici errori del passato”.

La mostra “Dalla Guerra alla Pace 1918 – 2018”, promossa dal Consiglio regionale con l’associazione Culturando Insieme di Cherasco, è stata allestita grazie alla collaborazione dei numerosi collezionisti privati che hanno concesso l’esposizione pubblica delle loro opere.

All’inaugurazione intervengono:

Nino Boeti, presidente del Consiglio regionale del Piemonte
Cinzia Tesio e Rino Tacchella, curatori della mostra
Ernesto Olivero, fondatore del Sermig

Marina Paglieri, giornalista
  
L’esposizione, curata da Cinzia Tesio e Rino Tacchella, rimarrà aperta al pubblico fino al 14 dicembre. Orario: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17,30 con ingresso gratuito.


Fondazione Paideia e ADISCO Piemonte ancora insieme allo Spazio Ersel con GOOD NEWS di Enrico Tommaso De Paris


Fondazione Paideia e ADISCO - Sezione Piemonte realizzano insieme per il sesto anno consecutivo la raccolta fondi legata all’arte per offrire ai bambini assistiti e alle loro famiglie un viaggio a Disneyland Paris. Il progetto è realizzato da Paola Giubergia, Consigliere di Fondazione Paideia, e Francesca Lavazza, Vicepresidente di ADISCO - Sezione Piemonte, con il coordinamento di Chiara Massimello, insieme all’artista Enrico Tommaso De Paris.

A questo proposito presso lo Spazio Ersel (Piazza Solferino 11 a Torino) è stata allestita la mostra Good News, visitabile con ingresso libero dal 2 novembre al 21 dicembre 2018 dal lunedì al venerdì (dalle ore 10 alle 18). Il ricavato della vendita delle opere in esposizione sarà devoluto alla raccolta fondi per una vacanza nel famoso parco divertimenti della capitale francese.

L'artista presenta opere selezionate dedicate al tema della trasformazione del pianeta operata dall'uomo, le conseguenze delle scoperte legate alle biotecnologie, l’uso dell’elettronica, le grandi migrazioni e le scoperte della medicina.

L’uso di diversi linguaggi, l’installazione, il dipinto insieme ad opere digitali è funzionale a raccontare il mondo ri-costruito dall’uomo e la necessità di un approccio non lineare alla comprensione del fitto sistema di simboli che caratterizza la contemporaneità.

Negli spazi espositivi vengono presentati i nuovi dipinti della serie FLUSSI, un polittico della serie GOOD NEWS composto da 50 tele, un polittico rosso della serie H.O.T. di 77 tele, una serie di disegni della serie NEWS, una nuova installazione ESCAPE e della stessa serie 30 nuovi dipinti, ed alcune opere della serie LABORATORY e H.F.E.A.

Nella mia ricerca si possono individuare alcuni temi costanti quali l'interesse ad altre discipline - biologia, poesia, sociologia, storia, geopolitica e design - questa è la mia visione del mondo che ci circonda e che verrà, tutto sta diventando così poco probabile-imprevedibile-invisibile”, ha dichiarato l’artista.

L’esposizione comprende diverse serie di opere sviluppate dall’artista negli ultimi anni:

GOOD NEWS, polittici pittorici dove l’artista esalta il flusso di sensazioni, informazioni, segnali, da cui nel caos quotidiano veniamo bombardati. Pittura come linguaggio: tutto questo per inventare nuove metafore necessarie a riconoscere il nostro mondo che velocemente si trasforma.

ESCAPE, piccole e grandi capsule di vetro o piccoli dipinti dove l’artista coglie l’attimo della mutazione psicologica, biologica, materiale e sociale che come un’onda ci sta travolgendo. FLUSSI, dipinti dove la materia pittorica diventa organica alla sperimentazione e ci fa attraversare strutture molecolari o asimmetriche astrazioni o griglie metropolitane o elettroniche, vie di fuga per nuovi cammini mentali.

H.F.E.A., la human fertilisation and embryology authority (HFEA, autorità britannica), ha deciso di autorizzare gli scienziati a creare embrioni ibridi, umano-animale a scopo di ricerca. Da questa situazione è nata l’esigenza dell’artista: “Mi sono assegnato simbolicamente il ruolo di ’disegnatore genetico’”.

H.O.T. (human organ transplant), l’uomo di oggi sta vivendo nell’estasi della tecnologia nella smania di onnipotenza…. come prevede anche una delle più autorevoli riviste mediche, stiamo andando verso una società che - alla fine del XXI secolo e almeno nelle zone più ricche del globo - porterà corpi pluritrapiantati.

LABORATORY, strutture in acciaio inox, monitor, luci led, oggetti, rappresentazioni di luoghi animati, l’insieme come un carotaggio di realtà dove l’uomo può osservare per riflettere su se stesso. “Non tutto quello che è tecnologicamente possibile è eticamente giusto…?”

NEWS, disegni su carta “dove il dato possibile è sviluppato fino alla più impossibile delle impossibilità: queste opere funzionano secondo questo meccanismo”.
L'artista presenta anche una serie di disegni e scritti, mai usciti dallo studio, raccolti in diversi libri: GoodNews-1998, GoodNews–2000, Organic-2010/2014, Mappe molecolari-2014, Handbok-2015, RobHOT-2017, Essere due o più-2018.

L'artista deve esaltare nella sua immaginazione i contenuti della vita contemporanea e portare positività assoluta... Segnali illuminanti, costruire così opere in-progress, strutture riconfigurabili otticamente e aperte all'interpretazione, non vi è inizio o fine ma una galassia di significati. Non si potrà dare una chiave di lettura univoca, definitiva, soddisfacente…”, ha aggiunto Enrico Tommaso De Paris.

In occasione di questa mostra viene presentato anche un multiplo della serie ESCAPE, un piccolo microcosmo in una campana di vetro, dove realtà, visionarietà e ironia si incrociano (tiratura di 50 esemplari) ed un cofanetto che raccoglie una collezione di 15 cartoline d'artista tratte dall'opera sviluppata in VirtualReality SYNAPSE (tiratura 50 esemplari).
Enrico Tommaso De Paris è nato a Mel, in provincia di Belluno, nel 1960. Vive e lavora a Torino. Ha esposto opere e installazioni presso numerosi musei, spazi pubblici e gallerie d’arte italiane ed estere. Attento ai diritti degli uomini e ai loro sogni, al futuro dell’umanità intera, E.T. De Paris descrive un mondo prossimo, dove la natura è in grave pericolo, le biotecnologie e il potere delle multinazionali chimico-farmaceutiche ed agro alimentari contaminano il presente; offre delle metafore come modello concettuale descrittivo e premonitore.