Si torna a parlare delle problematiche ambientali legate all'utilizzo indiscriminato della plastica, argomento su cui la Regione Piemonte sta cercando di dare un segnale forte attraverso l'applicazione di buone pratiche, come l'aver votato una mozione che servirà a
rendere nel tempo tutte le sedi regionali plastic free, ma anche di informazione pubblica a 360 gradi.
Proprio a questo scopo presso l'URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico di via Arsenale 14/g a Torino è in corso fino al 15 febbraio la mostra 'Innesti Artici, la lunga corsa delle plastiche verso il
Polo Nord', organizzata nell’ambito delle iniziative della campagna #divietodiplastica
lanciata dal Consiglio regionale in collaborazione con Legambiente
Piemonte ed European Research Institute (ERI) per sensibilizzare
l’opinione pubblica su un tema di grande attualità.
L'esposizione fotografica
illustra una delle ultime più incredibili scoperte sul tema della
diffusione dei rifiuti di plastica in mare: la presenza di grandi
oggetti o frammenti di plastica nel ghiaccio o a ridosso del ghiaccio
della banchisa polare Artica. Gli scatti sono stati realizzati da Franco Borgogno,
torinese, giornalista e divulgatore scientifico ambientale, che ha
partecipato lo scorso luglio alla spedizione scientifica
HighNorth18, guidata dall’Istituto idrografico della Marina militare
per effettuare una serie di rilevamenti e campionamenti sulle condizioni
di salute dell’Artico, in qualità di rappresentante di ERI, proprio per
documentare la presenza di macroplastiche e raccontare il tema
dell’inquinamento nell’Artico.
"Innesti Artici" è visitabile ad ingresso libero fino al 15 febbraio.


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