lunedì 8 aprile 2019

40 anni di Capitan Harlock in Italia. Il Maestro Leiji Matsumoto arriverà a Torino a novembre. Mostre ed incontri in suo onore grazie all'Associazione Culturale Leiji Matsumoto


Sono passati quarant’anni da quando in Italia venne per la prima volta trasmessa la mitica serie anime dedicata al pirata spaziale Capitan Harlock, ed ora proprio a Torino l'anniversario viene festeggiato alla grande con l'arrivo del suo osannato inventore, l'oggi ottantunenne Leiji Matsumoto, pseudonimo di Akira Matsumoto, che sarà presente in città dal 14 al 18 novembre 2019.

E pensare che agli inizi la saga di 42 episodi, quando venne trasmessa a partire dal 9 aprile 1979 in fascia pre-serale nel programma di RAI2 “Buonasera con... Rita al Circo”, condotto da Rita Pavone, non ottenne affatto il successo che avrebbe meritato. I primi 26 episodi, che in Giappone erano già stati trasmessi con enorme successo, furono considerati troppo anticonvenzionali da pubblico e critica, un po' per la grafica troppo internazionalizzata, un po' per la concorrenza di altri telefilm come Spazio 1999. Il successo arrivò solo con le repliche autunnali riprogrammate in fascia pomeridiana, decisamente pià consona ad un pubblico di ragazzi.

Da quel momento anche in Italia il mito ebbe inizio, così come a livello internazionale. D'altra parte la saga aveva tutte le caratteristiche per sfondare. A partire ovviamente dalla ricchezza di principi positivi intrinsechi nella trama e nella caratterizzazione dei numerosi personaggi. Capitan Harlock per primo è sì un fuorilegge, ma animato da principi romantici ed ecologisti, che lo spingono a combattere contro una classe dirigente corrotta e priva di scrupoli, che ha prosciugato le risorse di un pianeta Terra in cui gli abitanti vivono in uno stato di apatia e disinteresse verso il prossimo. Nel 2977 Harlock, personaggio dal carattere tenebroso che ben poco svela del suo passato, vive da emarginato sulla sua astronave Arcadia, con la quale, sempre accompagnato dalla sua fedele ciurma, combatte una guerra solitaria contro i Mazone, popolo di donne guerriere che intendono impadronirsi della Terra. Altra riflessione da farsi è proprio sulla caratterizzazione che Matsumoto da ai personaggi femminili; le donne che ruotano intorno al capitano, siano esse fedeli consigliere piuttosto che acerrime nemiche, hanno sempre una forza interiore, una saggezza ed una determinazione fuori dal comune. E Harlock per queste ragioni sempre le rispetta.


Dopo queste brevi riflessioni occupiamoci però delle celebrazioni, che grazie all'Associazione Culturale Leiji Matsumoto coinvolgeranno varie istituzioni torinesi già a partire da ottobre. Questi in sintesi gli appuntamenti in programma:

- Rassegna cinematografica: “Eleganza e forza: la donna nell’opera di Leiji Matsumoto” in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e l’Associazione Culturale Yoshin Ryu dal 14 al 20 novembre presso il Cinema Massimo. Leiji Matsumoto parteciperà ad un inedito dialogo con il pubblico.
- Conferenza a tema in occasione della mostra organizzata dall’Associazione Culturale Yoshin Ryu “Guerriere dal Sol Levante” presso il MAO Museo d’Arte Orientale. Il Maestro Matsumoto interverrà raccontandoci i suoi personaggi femminili: donne bellissime, longilinee e dalla chioma dorata sempre connotate dai valori del bushidō: il codice dei samurai, la via del guerriero.
- Poste Italiane che da qualche anno promuove nuove forme di collezionismo, all’interno delle celebrazioni dell’evento, sarà presente con prodotti filatelici dedicati.
- L’Associazione Culturale Luigi Bernardi, che ricorda il trentennale della fondazione della Granata Press Edizioni, consegnerà al Maestro una copia della prima edizione italiana di Capitan Harlock stampata dal febbraio 1993 al maggio 1994.
- All’interno del progetto Co-City che vede la realizzazione del “Parco del Fantastico” nel piazzale antistante il MUFANT verrà realizzata una grande installazione artistica: una scultura di 3 metri di altezza in ferro “Corten” dedicata a Capitan Harlock.
- Pubblicazione a cura dell’Associazione Culturale Leiji Matsumoto delle opere del Maestro Matsumoto: “Miraizer Ban” e “Sexaroid”.

"Non vedo davvero l’ora di poter trascorrere momenti piacevoli insieme a tutti gli amici di Torino" - ha commentato il Maestro Matsumoto - "Nel mese di novembre visiterò la vostra città e sono grato di cuore di potervi incontrare tutti".

LEIJI MATSUMOTO: Vero nome: Akira Matsumoto, nasce a Kurume il 25 gennaio 1938, nella prefettura di Fukuoka. Inizia a disegnare fumetti già in tenera età e “Bokenki” (Cronache avventurose 1953) rappresenta la sua opera giovanile più importante; si tratta di un fumetto appartenente all’ultima fase del Matsumoto principiante in cui il futuro Sensei si cimenta per la prima volta con il tema dei pirati e il personaggio al centro della storia, il Capitan Kingston, rappresenta il prototipo del più famoso Capitan Harlock che uscirà dalla sua matita negli anni successivi.
La sua opera “Mitsubachi no bōken” (Le avventure di un’ape), realizzato a 15 anni nel 1954, vince il concorso “Re degli Esordienti” della rivista “Manga Shōnen”, permettendogli il debutto da professionista.
Dopo “Sexaroid”(1968) ottiene forte risalto con “Otoko oidon” (Sono un uomo) nel 1972 e “Miraizer Ban” (1976). In seguito realizza, l’uno dopo l’altro dal 1974 al 1978, i fumetti a tema fantascientifico “Uchū senkan Yamato” (Corazzata spaziale Yamato), “Uchū kaizoku captain Harlock” (Capitan Harlock) e “Ginga tetsudō 999” (Galaxy Express 999). Ciascuno di essi viene trasposto in animazioni televisive e cinematografiche, ottenendo un successo senza precedenti (in particolare il film d’animazione cinematografico “Ginga tetsudō 999” (Galaxy Express 999) è campione d’incassi tra i film giapponesi del 1979.
Oltre alla fantascienza, non manca di cimentarsi con altri generi, quali il western (“ I cinque della vendetta” tratto dall’omonimo film italiano di Aldo Florio e “Gun Frontier”) e la guerra (“The cockpit”).
Anche la musica riveste particolare importanza nella sua opera. Negli anni novanta realizza, sia a fumetti che in animazione, una versione fantascientifica de “L’Anello del Nibelungo” di Wagner, interpretata dai maggiori personaggi dei suoi fumetti, mentre nel 2003 collabora con i Daft Punk animando i brani dell’album “Discovery” per il film “Interstella 5555”.
Il suo ultimo film, “Space Pirate Captain Harlock” (Capitan Harlock), uscito in Giappone nel 2013, è stato distribuito in tutto il mondo con grande successo. Il film, animato in 3D, offre una caratterizzazione di Harlock più moderna e tormentata allo stesso tempo.
Le sue opere si collegano tutte tra di loro a costituire un unico universo, caso piuttosto raro nell’ambito del manga. Oltre alla sua attività di fumettista, ricopre diversi incarichi pubblici, quali l’essere presidente dell’Associazione Giapponese dei Giovani Esploratori dello Spazio e presidente della Conferenza Nazionale delle Organizzazioni Giovanili, ogni anno tiene conferenze in diverse università dell’arcipelago. Nell’autunno del 2001 viene insignito della Medaglia del Nastro Porpora. Nel 2012 viene insignito dell’Ordre des Arts et des Lettres dal governo francese. Nel 2018 riceve dalle mani del Sindaco la Medaglia della Città di Lucca e viene premiato con il Gran Guinigi.


Torino Associazione Culturale Leiji Matsumoto
Via Foggia 22/b 10152  Tel. 347/9609284


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