lunedì 22 aprile 2019

Al Cinema Massimo torna il Lovers Film Festival. Con madrina Alba Rohrwacher e la mostra fotografica di Asia Argento


Dal 24 al 28 aprile 2019 presso il Cinema Massimo torna Lovers Film Festival – Torino LGBTQI Visions, il più antico festival d’Europa sulla tematica e terzo nel mondo, diretto da Irene Dionisio, con la consulenza artistica di Giovanni Minerba, fondatore con Ottavio Mai della manifestazione. Giunto alla 34esima edizione, propone 102 titoli in programma, 28 nazioni rappresentate, 10 anteprime mondiali, 5 anteprime internazionali, 3 anteprime europee, 50 anteprime nazionali. Sono previste 4 sezioni competitive ed 8 premi. Il tutto reso possibile grazie alla collaborazione di 50 volontari.

Madrina dell’edizione di quest’anno sarà l'attrice Alba Rohrwacher, nota al grande pubblico per aver recitato in alcuni tra i più importanti film degli ultimi anni nel panorama cinematografico italiano.

Ospiti d’onore del festival saranno due volti iconici del cinema internazionale: Helmut Berger, l’attore più amato da Luchino Visconti e Giancarlo Giannini, uno fra i più poliedrici interpreti del cinema italiano che nella sua lunga carriera, costellata di successi, si è anche dedicato al doppiaggio alla regia e alla scrittura.
La serata di apertura, il 24 aprile alle 20.30, presso il Cinema Massimo – Sala Cabiria ha per titolo Over The Rainbow. Sulle note struggenti di Judy Garland e il ricordo di Stonewall l’ospite d’onore Giancarlo Giannini dialogherà con il giornalista e conduttore Pino Strabioli. Presente un ospite musicale d’eccezione: Samuel - volto storico dei Subsonica una fra le band rock che maggiormente hanno segnato gli anni Novanta - che eseguirà un mini set acustico. A chiudere la performance teatrale/canora di Drusilla.
A seguire proiezione di Plaire, aimer et courir vite (Sorry Angel) di Christhophe Honorè (Francia, 2018, DCP, 132’).
Jacques, scrittore e padre single, durante un viaggio di lavoro a Rennes incontra Arthur, aspirante cineasta poco più che ventenne. Tra i due nasce una relazione. Il rapporto intergenerazionale della coppia fa riflettere su amore e perdita, gioventù e vecchiaia, l’entusiasmo e il coraggio dell’uno si confrontano con la paura dell’altro. Il tutto si sviluppa in un contesto storico, gli anni Novanta, dove l’AIDS condiziona pesantemente le prospettive future.

La serata di chiusura, il 28 aprile alle 20.30, presso il Cinema Massimo – Sala Cabiria, oltre alla consueta premiazione dei concorsi e all’attesissimo annuncio delle date dell’edizione 2020 e del nome del nuovo direttore della rassegna, prevede la conversazione con la madrina del festival Alba Rohrwacher e l’intervista al giurato Neri Marcorè. Momento clou sarà In cerca di me, monologo a più voci scritto da Elsi Perino con Giovanni Minerba con la partecipazione, fra gli altri, di Monica Guerritore. Lo spettacolo, che utilizza i titoli di alcune pellicole come veicolo narrativo, intende omaggiare la storia del Cinema LGBTQI nell'anno del cinquantenario dei moti di Stonewall.
A seguire proiezione di Les crevettes pailletées (The Shiny Shrimps) di Maxime Govare e Cedric Le Gallo (Francia, 2019, DCP, 103’).
Dopo aver fatto dichiarazioni omofobe, Mathias Le Goff, vice campione mondiale di nuoto ormai a fine carriera, è condannato ad allenare Les Crevettes Pailletées, una squadra di pallanuoto formata da atleti gay, il cui obbiettivo è qualificarsi per partecipare ai Gay Games che si svolgono in Croazia. Mathias avrà così l’opportunità di scoprire un universo che sconvolgerà i suoi punti diriferimento e lo porterà a rivedere le priorità della vita.

I film in concorso:
All The Lovers
Breve historia del planeta verde (Brief Story from the Green Planet) di Santiago Loza (Argentina, Germania, Brasile, Spagna, 2019, 75’)
Carmen y Lola (Carmen & Lola) di Arantxa Echevarria (Spagna, 2018, 103’)
Cubby di Mark Blane e Ben Mankoff (Portogallo, USA, 2019, 84’)
A Dog Braking At The Moon di Lisa Zi Xiang (Cina, Spagna, 2019, 107’)
Kanarie (Canary) di Christiaan Olwagen (Sud Africa, 2018, 123’)
Un rubio (The Blonde One) di Marco Berger (Argentina, 2019, 108’)
Sauvage di Camille Vidal-Naquet (Francia, 2018, 99’)

Real Lovers
Normal di Adele Tulli (Italia, 2019,70’)
En Arme av Alskande (An Army of Lovers) di Ingrid Ryberg (Svezia, 2018, 72’)
Eye Candy di Katharina Kraft (Germania, 2019, 60’)
Helmut Berger, Meine Mutter un Ich (Helmut Berger, My Mother and I) di Valesca Peters (Germania, Austria, 2019, 82’)
Lemebel di Joanna Reposi Garibaldi (Cile, Colombia, 2019, 96’)
Mishpaha Betrance (Family in Transition), di Ofri Trainin (Israele, 2018, 70’)

Irregular Lovers
Les astres noirs di Yann Gonzalez (Francia, 2009, 15’)
The Bed and The Street di Mike Hoolboom e Heather Frise (Canada, 2018, 5’)
Between My Flesh and the World’s Fingers di Talena Sanders (USA, 2018, 31’)
By the Kiss di Yann Gonzalez (Francia, 2006, 5’)
Capital Retour di Léo Bizeul (Francia, 2019, 69’)
Did you know? Di Lynn Kim (USA, 2018, 8’)
Enter di Manuel Billi e Benjamin Bodi (Francia, 2018, 18’)
Libera Vita di Tonino De Bernardi (Italia, 2019, 85’)
Nous ne serons plus jamais seuls (We Will Nerver Be Alone Again) di Yann Gonzalez (Francia, 2012, 10’)
Pink Pink di Youssef Youssef (Svizzera, 2018, 7’)
Soleils Bruns (Total Eclipse) di Nicolas Medy (Francia, 2018, 16’)
Turning di Linnéa Haviland (Gran Gretagna, 2018, 2’)

Future Lovers
Adorable di Cheng-Hsu Chung (Gran Bretagna, 2019)
Amare Affondo di Matteo Russo (Italia, 2019)
Apenas o Que Você Precisa Saber Sobre Mim (Only What You Need To Know About Me)
di Maria Augusta Vilalaba Nunes (Brasile, 2018)
La Bague au doigt (The Proposal) di Gerlando Infuso (Belgio, 2018)
Butterlfies in Berlin – Diary of a Soul Split in two di Monica Manganelli (Italia, Germania, 2019)
La chambre des filles (The Sister’s Bedroom) di Claire Brognez (Canada, 2018)
Chechnya di Jordan Goldnadel (Francia, 2018)
Clothes and Blow di Sam Peter Jackson (Gran Bretagna, 2018)
Concern for Welfare di Fadia Abboud (Australia, 2018)
Control di Natsza Parzymies (Polonia, 2018)
Dani Boi di Logan Mucha (Australia, 2018)
Days Off di Filip Blazek (Repubblica Ceca, 2018)
Four Quartets di Marco Alessi (Gran Bretagna, 2018)
Infinito enquanto Dure (Infinite While It Lasts) di Akira Kamiki (Brasile, 2019)
Isabella di Rohan Reddy (Gran Bretagna, 2018)
Le pornographe di Grabrielle Demers (Canada, 2018)
Mort-Bois, une enfance de Jean Genet (Mort-Bois, a young Jean Genet) di Frédéric
Labonde e Frédéric Bonnet (Francia, 2018)
Narkissos di Nora Strbova (Repubblica Ceca, 2018)
Nex Level Shit di Gary Jaffe (USA, 2019)
Only Fools Rush In di David Moragas (Spagna, USA, 2018)
The Shit! An Opera di Kevin Rios (USA, 2018)
Thrive di Jamie Di Spirito (Gran Bretagna, 2019)
Tommy Brilho di Savio Fernandes (Brasile, 2018)
Two Words di Jesper Emborg (Gran Gretagna, 2018)
U for Usha di Rohan Parashuram Kanawade (India, 2019)
Violeta di Xaho (Spagna, 2018)
You Look Good in Blue di Harrison Sheean (USA, 2018)
Yulia & Juliet di Zara Dwinger (Paesi Bassi, 2018)

Evento collaterale:
dal 23 aprile al 27 maggio 2019 il Museo Nazionale del Cinema presenta alla Mole Antonelliana ASIA ARGENTO ANTOLOGIA ANALOGICA, a cura di Stefano Iachetti, un’esposizione che ha come protagonista Asia Argento fotografa.
Fotografa come la nonna paterna, Elda Luxardo, dalla quale ha ereditato il gusto estetico, la tecnica di ripresa e la pratica del ritocco a mano. Asia Argento, con le sue immagini, stampe da negativi 35mm e Polaroid, offre al pubblico una parte del suo mondo, attraverso autoritratti, volti, suggestioni, colori ed elaborazioni grafiche.
In mostra, sulla cancellata esterna della Mole Antonelliana, 23 immagini di grande formato da lei realizzate, tra il 2001 e il 2004, utilizzando la pellicola 35mm, alle quali si aggiungono quattro scatti realizzati da Stefano Iachetti che ritraggono Asia sul set di Incompresa, da lei diretto nel 2013. Nell’Aula del Tempio, cuore del Museo Nazionale del Cinema, sotto i grandi schermi trova posto una suggestiva serie di circa 170 Polaroid, sulle quali l’artista è intervenuta con colori e materiali, creando una fusione estremamente interessante e ricca di omaggi a musicisti, attori e artisti in genere.
A completamento della mostra, un catalogo bilingue edito da Scalpendi Editore, dal titolo Asia Argento Antologia Analogica, a cura di Stefano Iachetti, che comprende le 27 fotografie dei pannelli esterni e una selezione delle Polaroid in mostra, oltre a includere testi di Sergio Toffetti.

PROIEZIONI
Cinema Massimo - MNC
Via Verdi, 18 - 10124 Torino
Tel.: +39 011 8138 574
Tutti i film sono in lingua originale con sottotitoli. L’accesso alle proiezioni dei film ancora privi di visto della censura
non è consentito ai minori di 18 anni.
TARIFFE BIGLIETTI E ABBONAMENTI
Biglietto serata di apertura: €12
Biglietto serata di chiusura: €10 (cerimonia+proiezione) €7 (solo proiezione)
Biglietto intero:
7 (ridotto €5)
5 (ridotto €3)
ABBONAMENTO NOMINATIVO
80 (ridotto €60) Dà diritto di accesso a tutte le proiezioni, ad esclusione della serata di apertura, e compatibilmente
con i posti disponibili in sala.

Nessun commento:

Posta un commento