Dal 24 al 28 aprile 2019 presso il Cinema Massimo torna Lovers Film Festival – Torino LGBTQI Visions, il più antico festival d’Europa sulla tematica e terzo nel mondo, diretto da Irene Dionisio, con la consulenza artistica di Giovanni Minerba, fondatore con Ottavio Mai della manifestazione. Giunto alla 34esima edizione, propone 102 titoli in programma, 28 nazioni rappresentate, 10 anteprime mondiali, 5 anteprime internazionali, 3 anteprime europee, 50 anteprime nazionali. Sono previste 4 sezioni competitive ed 8 premi. Il tutto reso possibile grazie alla collaborazione di 50 volontari.
Madrina
dell’edizione di quest’anno sarà l'attrice Alba
Rohrwacher, nota
al grande pubblico per aver recitato in alcuni tra i più importanti
film degli ultimi anni nel panorama cinematografico italiano.Ospiti d’onore del festival saranno due volti iconici del cinema internazionale: Helmut Berger, l’attore più amato da Luchino Visconti e Giancarlo Giannini, uno fra i più poliedrici interpreti del cinema italiano che nella sua lunga carriera, costellata di successi, si è anche dedicato al doppiaggio alla regia e alla scrittura.
La
serata di apertura,
il 24 aprile alle 20.30, presso il Cinema Massimo – Sala Cabiria ha per titolo Over
The Rainbow.
Sulle note struggenti di Judy Garland e il ricordo di Stonewall
l’ospite d’onore Giancarlo
Giannini dialogherà
con il giornalista e conduttore Pino
Strabioli. Presente
un ospite musicale d’eccezione: Samuel
-
volto storico dei Subsonica
una
fra le band rock che maggiormente hanno segnato gli anni Novanta -
che eseguirà un mini set acustico. A chiudere la performance
teatrale/canora di Drusilla.
A
seguire proiezione di Plaire,
aimer et courir vite (Sorry
Angel) di
Christhophe Honorè (Francia, 2018, DCP, 132’).
Jacques,
scrittore e padre single, durante un viaggio di lavoro a Rennes
incontra Arthur, aspirante cineasta poco più che ventenne. Tra i due
nasce una relazione. Il rapporto intergenerazionale della coppia fa
riflettere su amore e perdita, gioventù e vecchiaia, l’entusiasmo
e il coraggio dell’uno si confrontano con la paura dell’altro. Il
tutto si sviluppa in un contesto storico, gli anni Novanta, dove
l’AIDS condiziona pesantemente le prospettive future.
La serata di chiusura, il 28 aprile alle 20.30, presso il Cinema Massimo – Sala Cabiria, oltre alla consueta premiazione dei concorsi e all’attesissimo annuncio delle date dell’edizione 2020 e del nome del nuovo direttore della rassegna, prevede la conversazione con la madrina del festival Alba Rohrwacher e l’intervista al giurato Neri Marcorè. Momento clou sarà In cerca di me, monologo a più voci scritto da Elsi Perino con Giovanni Minerba con la partecipazione, fra gli altri, di Monica Guerritore. Lo spettacolo, che utilizza i titoli di alcune pellicole come veicolo narrativo, intende omaggiare la storia del Cinema LGBTQI nell'anno del cinquantenario dei moti di Stonewall.
A
seguire proiezione di Les
crevettes pailletées (The
Shiny Shrimps)
di Maxime Govare e Cedric Le Gallo (Francia, 2019, DCP, 103’).
Dopo
aver fatto dichiarazioni omofobe, Mathias Le Goff, vice campione
mondiale di nuoto ormai a fine carriera, è condannato ad allenare
Les Crevettes Pailletées, una squadra di pallanuoto formata da
atleti gay, il cui obbiettivo è qualificarsi per partecipare ai Gay
Games che si svolgono in Croazia. Mathias avrà così l’opportunità
di scoprire un universo che sconvolgerà i suoi punti diriferimento e
lo porterà a rivedere le priorità della vita.
I
film in concorso:
All
The Lovers
Breve
historia del planeta verde (Brief
Story from the Green Planet) di Santiago Loza (Argentina, Germania,
Brasile, Spagna, 2019, 75’)
Carmen
y Lola (Carmen
& Lola) di Arantxa Echevarria (Spagna, 2018, 103’)
Cubby
di
Mark Blane e Ben Mankoff (Portogallo, USA, 2019, 84’)
A
Dog Braking At The Moon di
Lisa Zi Xiang (Cina, Spagna, 2019, 107’)
Kanarie
(Canary)
di Christiaan Olwagen (Sud Africa, 2018, 123’)
Un
rubio (The
Blonde One) di Marco Berger (Argentina, 2019, 108’)
Sauvage
di
Camille Vidal-Naquet (Francia, 2018, 99’)
Real
Lovers
Normal
di
Adele Tulli (Italia, 2019,70’)
En
Arme av Alskande (An
Army of Lovers) di Ingrid Ryberg (Svezia, 2018, 72’)
Eye
Candy di
Katharina Kraft (Germania, 2019, 60’)
Helmut
Berger, Meine Mutter un Ich (Helmut
Berger, My Mother and I) di Valesca Peters (Germania,
Austria, 2019, 82’)
Lemebel
di
Joanna Reposi Garibaldi (Cile, Colombia, 2019, 96’)
Mishpaha
Betrance (Family
in Transition), di Ofri Trainin (Israele, 2018, 70’)
Les
astres noirs di
Yann Gonzalez (Francia, 2009, 15’)
The
Bed and The Street di
Mike Hoolboom e Heather Frise (Canada, 2018, 5’)
Between
My Flesh and the World’s Fingers di
Talena Sanders (USA, 2018, 31’)
By
the Kiss di
Yann Gonzalez (Francia, 2006, 5’)
Capital
Retour di
Léo Bizeul (Francia, 2019, 69’)
Did
you know?
Di Lynn Kim (USA, 2018, 8’)
Enter
di
Manuel Billi e Benjamin Bodi (Francia, 2018, 18’)
Libera
Vita di
Tonino De Bernardi (Italia, 2019, 85’)
Nous
ne serons plus jamais seuls (We
Will Nerver Be Alone Again) di Yann Gonzalez (Francia, 2012, 10’)
Pink
Pink di
Youssef Youssef (Svizzera, 2018, 7’)
Soleils
Bruns (Total
Eclipse) di Nicolas Medy (Francia, 2018, 16’)
Turning
di
Linnéa Haviland (Gran Gretagna, 2018, 2’)
Future
Lovers
Adorable
di
Cheng-Hsu Chung (Gran Bretagna, 2019)
Amare
Affondo di
Matteo Russo (Italia, 2019)
Apenas
o Que Você Precisa Saber Sobre Mim (Only
What You Need To Know About Me)
di
Maria Augusta Vilalaba Nunes (Brasile, 2018)
La
Bague au doigt (The
Proposal) di Gerlando Infuso (Belgio, 2018)
Butterlfies
in Berlin – Diary of a Soul Split in two di
Monica Manganelli (Italia, Germania, 2019)
La
chambre des filles (The
Sister’s Bedroom) di Claire Brognez (Canada, 2018)
Chechnya
di
Jordan Goldnadel (Francia, 2018)
Clothes
and Blow di
Sam Peter Jackson (Gran Bretagna, 2018)
Concern
for Welfare di
Fadia Abboud (Australia, 2018)
Control
di
Natsza Parzymies (Polonia, 2018)
Dani
Boi di
Logan Mucha (Australia, 2018)
Days
Off di
Filip Blazek (Repubblica Ceca, 2018)
Four
Quartets di
Marco Alessi (Gran Bretagna, 2018)
Infinito
enquanto Dure (Infinite
While It Lasts) di Akira Kamiki (Brasile, 2019)
Isabella
di
Rohan Reddy (Gran Bretagna, 2018)
Le
pornographe di Grabrielle Demers (Canada,
2018)
Mort-Bois,
une enfance de Jean Genet (Mort-Bois,
a young Jean Genet) di Frédéric
Labonde
e Frédéric Bonnet (Francia,
2018)
Narkissos
di
Nora Strbova (Repubblica Ceca, 2018)
Nex
Level Shit di
Gary Jaffe (USA, 2019)
Only
Fools Rush In di
David Moragas (Spagna, USA, 2018)
The
Shit! An
Opera di
Kevin Rios (USA, 2018)
Thrive
di
Jamie Di Spirito (Gran Bretagna, 2019)
Tommy
Brilho di
Savio Fernandes (Brasile, 2018)
Two
Words di
Jesper Emborg (Gran Gretagna, 2018)
U
for Usha di
Rohan Parashuram Kanawade (India, 2019)
Violeta
di
Xaho (Spagna, 2018)
You
Look Good in Blue di
Harrison Sheean (USA, 2018)
Yulia
& Juliet di
Zara Dwinger (Paesi Bassi, 2018)
dal
23 aprile al 27 maggio 2019 il
Museo
Nazionale del Cinema presenta
alla Mole Antonelliana ASIA
ARGENTO ANTOLOGIA ANALOGICA,
a
cura di Stefano Iachetti,
un’esposizione che ha come protagonista Asia Argento fotografa.
Fotografa
come la nonna paterna, Elda Luxardo, dalla quale ha ereditato il
gusto estetico, la tecnica di ripresa e la pratica del ritocco a mano. Asia
Argento, con le sue immagini, stampe da negativi 35mm e Polaroid,
offre al pubblico una parte del suo mondo, attraverso autoritratti,
volti, suggestioni, colori ed elaborazioni grafiche.
In
mostra, sulla cancellata esterna della Mole Antonelliana, 23 immagini
di grande formato da lei realizzate, tra il 2001 e il 2004,
utilizzando la pellicola 35mm, alle quali si aggiungono quattro
scatti realizzati da Stefano Iachetti che ritraggono Asia sul set di
Incompresa,
da lei diretto nel 2013. Nell’Aula del Tempio, cuore del Museo
Nazionale del Cinema, sotto i grandi schermi trova posto una
suggestiva serie di circa 170 Polaroid, sulle quali l’artista è
intervenuta con colori e materiali, creando una fusione estremamente
interessante e ricca di omaggi a musicisti, attori e artisti in
genere.
A
completamento della mostra, un catalogo bilingue edito da Scalpendi
Editore, dal titolo Asia
Argento Antologia Analogica,
a cura di Stefano Iachetti, che comprende le 27 fotografie dei
pannelli
esterni e una selezione delle Polaroid in mostra, oltre a includere
testi di Sergio Toffetti.
PROIEZIONI
Cinema
Massimo - MNC
Via
Verdi, 18 - 10124 Torino
Tel.:
+39 011 8138 574
Tutti
i film sono in lingua originale con sottotitoli. L’accesso alle
proiezioni dei film ancora privi di visto della censura
non
è consentito ai minori di 18 anni.
TARIFFE
BIGLIETTI E ABBONAMENTI
Biglietto
serata di apertura: €12
Biglietto
serata di chiusura: €10
(cerimonia+proiezione)
€7
(solo
proiezione)
Biglietto
intero:
€7
(ridotto
€5)
€5
(ridotto
€3)
ABBONAMENTO
NOMINATIVO
€80
(ridotto
€60)
Dà diritto di accesso a tutte le proiezioni, ad esclusione della
serata di apertura, e compatibilmente
con
i posti disponibili in sala.




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