Ormai ci siamo! E' in arrivo il settimo Torino Jazz Festival, che porterà dal 26 aprile al 4 maggio numerosi artisti a esibirsi sul palco delle OGR, nei circoli jazz centrali e periferici della città e in diversi teatri e musei, dal Piccolo Regio al Conservatorio, dall’Aula Magna ‘Giovanni Agnelli’ del Politecnico all’Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo a prezzi popolari.
In
9 giorni a Torino si esibiranno 320 musicisti in 24 sedi
di 8 circoscrizioni, con 82 concerti in cartellone di
cui ben 70 gratuiti, per un'edizione ancora più allargata e
sempre diretta dal compositore e trombettista Giorgio Li Calzi
in collaborazione con il sassofonista e compositore Diego
Borotti.
"Lo
scorso anno la città ha premiato il Festival e di questo non
possiamo che essere felici e ringraziare il pubblico, torinese e non,
che lo ha seguito con entusiasmo" – ha affermato la
sindaca Chiara Appendino - "Un
successo che ha il suo punto di forza nella scelta di creare un
solido legame con tutto il mondo del jazz del territorio. Un doveroso
plauso va a chi contribuisce a realizzare questa impresa, un merito
diviso tra i jazzisti, le tante persone che vi lavorano e la
direzione artistica di Diego Borotti e Giorgio Li Calzi che ne curano
il programma e a cui abbiamo chiesto di ampliare il già consistente
calendario per innalzare ulteriormente il livello della
manifestazione".
Nove
giorni di programmazione durante i quali il Festival offrirà una
panoramica sulle varie anime del jazz - dal mainstream americano ai
migliori talenti italiani ed europei - con jazzisti provenienti da
tutto il mondo: Italia,
Inghilterra,
Olanda,
Norvegia,
Stati
Uniti,
Filippine,
Algeria,
Iran,
Turchia,
Portogallo,
Israele,
Svezia,
Romania,
Francia,
Svizzera,
Austria,
Camerun
e Ghana.
Mantenendo
la sua caratteristica di kermesse popolare, il TJF2019
proporrà 12 concerti a prezzi accessibili, con biglietti
che vanno dai 5 ai 12 euro e 70 appuntamenti gratuiti a
cui si aggiungono 40 jazz blitz, sempre a ingresso gratuito.
Il progetto è sempre della Città di Torino, realizzato dalla
Fondazione per la Cultura Torino, con il contributo
di Fondazione Crt e OGR Torino,
Confartigianato e Ancos, main partner Intesa Sanpaolo e
Iren. Sponsor CNH Industrial Village, main media
partner Rai, media partner Rai Radio tre e Rai
Cultura, sponsor tecnico Wide Communication, in
collaborazione con Il Mercato Centrale Torino, official
carrier Trenitalia.
Ben
quattro appuntamenti saranno realizzati appositamente per il
Festival: il concerto di
Gavin Bryars (28
aprile, Conservatorio G. Verdi), compositore e contrabbassista
inglese, autore di ‘Jesus Blood never failed me yet’ cantata da
Tom Waits e ‘By the Vaar’ scritta per Charlie Haden; il concerto
del quartetto di Eivind Aarset,
che il 3 maggio porterà alle OGR Torino
il suo jazz nordico tra
minimalismo e psichedelia; quello di Paolo Ricca con
ospite il chitarrista dei Soft Machine John Etheridge (26
aprile, Laboratori di Barriera) e l’esibizione dei Tres Coyotes
4 maggio, Conservatorio), con una leggenda della musica al suo primo
concerto in Italia: John Paul Jones, il bassista dei Led
Zeppelin.
"I
grandi artisti internazionali e le numerose produzioni originali con
i migliori musicisti del territorio che arricchiscono il programma
testimoniano senza dubbio la qualità artistica di questa settima
edizione" - ha commentato Francesca Leon, assessora
alla cultura della Città - "Ci aspettano nove giorni e nove
straordinarie notti di concerti, incontri e spettacoli rivolti a
tutti, dagli appassionati ai neofiti, dai bambini agli studenti delle
scuole superiori per i quali sono previsti specifici appuntamenti.
Prendendo spunto da una frase di Enrico Rava, del quale
festeggiamo con un concerto nella ‘sua’ Torino l’ottantesimo
compleanno, ‘Quando tutto funziona bene nel jazz esiste la
democrazia perfetta’”.
Nel
palinsesto del Torino Jazz Festival 2019 rientrano anche i ‘jazz
blitz’, gli interventi musicali gratuiti di una ventina di
minuti ciascuno nei luoghi di assistenza, nelle residenze diurne e
notturne, nelle case di ospitalità, negli ospedali, nelle strutture
di accoglienza, posti dov’è difficile fruire di sonorità dal
vivo. Tra questi la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, il Centro
Diurno Aurora per pazienti alzheimer, l’Hospice FARO, l’Istituto
Penale Minorile Ferrante Aporti, l’Ospedale Infantile Regina
Margherita e l’Ospedale Sant’Anna per il progetto Vitamine
musical.
Infine
con la sezione ‘Open Air’ le marching band porteranno il
jazz nelle strade, nei mercati e in giro per i quartieri. E'
quanto avverrà per esempio in occasione della Giornata Unesco
della Danza di domenica 28 aprile, quando un vero e
proprio ‘diluvio’ di note eseguito da diverse bande musicali
sulle sonorità di un grande classico di Louis Armstrong e di danze,
culminerà in piazza San Carlo con la coreografia “The NELKEN
Line by Pina Bausch.
Da
non dimenticare la mostra ad ingresso libero ‘BLACK PEOPLE
IN A WHITE WORLD. An Odyssey of Images by Valerio Corzani’, che
verrà inaugurata sabato 27 aprile, alle ore 19, presso
il Jazz Club Torino di piazzale Valdo Fusi.
BIGLIETTERIA
PUNTI VENDITA:
Giorni
e orari di apertura: da sabato 6 aprile
- lunedì/sabato 10.30/18.30 - chiusa lunedì 22 e giovedì 25
aprile. Aperta tutti i giorni da venerdì 26 aprile a sabato 4
maggio. Informazioni e accesso
disabili: tel 01101124777 nei giorni
e negli orari di apertura della biglietteria.
INFOPIEMONTE
– TORINOCULTURA: via Garibaldi 2 -
Numero Verde 800.329.329
Da giovedì 8 aprile aperto tutti i giorni 10.00 – 17.00 (verificare gli orari al n. verde). Saranno accettati esclusivamente pagamenti con carta di credito o bancomat.
Da giovedì 8 aprile aperto tutti i giorni 10.00 – 17.00 (verificare gli orari al n. verde). Saranno accettati esclusivamente pagamenti con carta di credito o bancomat.
INTERNET:
www.torinojazzfestival.it
- www.vivaticket.it
- Il costo del servizio di acquisto è pari al 12% del prezzo del
biglietto, con un minimo di € 1.
Per visionare il programma completo del festival
controllate il sito ufficiale:



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