venerdì 12 giugno 2020

Dagli Impressionisti a Picasso. Al Forte di Bard prorogata al 12 luglio la mostra di 64 capolavori provenienti dalla Johannesburg Art Gallery


Eugène Louis Boudin, Regate ad Argenteuil, 1866 © Johannesburg Art Gallery
Il Forte di Bard a partire da venerdì 12 giugno ha riaperto completamente gli spazi espositivi con l'orario abituale (feriali 10-18, sabato, domenica 10-19, domenica chiuso). Tra le altre è stata prorogata fino al 12 luglio la mostra: Capolavori della Johannesburg Art Gallery. Dagli Impressionisti a Picasso a cura di Simona Bartolena.

Dante Gabriel Rossetti. Regina Cordium, 1860 
 © Johannesburg Art Gallery
E' possibile ammirare una selezione di 64 opere dallo straordinario valore artistico, provenienti dalla Johannesburg Art Gallery, il principale museo d’arte del continente africano. La collezione comprende olii, acquerelli e grafiche a firma di alcuni dei grandi maestri della scena artistica internazionale tra Ottocento e Novecento come Degas, Dante Gabriel Rossetti,Corot, Boudin e Courbet, e ancora Monet, Van Gogh, Mancini, Signac, Picasso, Bacon, Liechtenstein e Warhol.  Da non dimenticare i più recenti protagonisti del panorama artistico sudafricano, primo fra tutti William Kentridge.

L’esposizione al Forte di Bard inizia con un’opera di Antonio Mancini, un ritratto a Lady Florence Phillips, fondatrice della Johannesburg Art Gallery e prosegue con le opere dell’Ottocento inglese tra cui i lavori del grande protagonista del romanticismo britannico Joseph Mallord William Turner, dei Preraffaelliti Dante Gabriel Rossetti e John Everett Millais e di Sir Lawrence Alma-Tadema.

Antonio Mancini, Lady Phillips, 1909 © Johannesburg Art Gallery
Nella sala successiva sono protagoniste un nucleo di opere francesi della seconda metà dell’Ottocento: in esposizione la veduta delle falesie normanne di Étretat di Gustave Courbet, un piccolo gioiello che ben rappresenta la fase più vicina ai barbizonniers di Camille Corot e opere di François Millet e Henri-Joseph Harpignie.

Il percorso continua con gli impressionisti Monet, Sisley, Degas e Guillaumin e con alcuni protagonisti della scena postimpressionista. Notevole spazio ha in mostra il pointillisme grazie alla presenza di due capolavori di Paul Signac (un acquerello e lo splendido La Rochelle), un paesaggio di Lucien Pissarro, figlio dell’impressionista Camille, in bilico tra nuove ricerche e memorie della pittura paterna, e un importante lavoro di Henri Le Sidaner.

Lucien Pissarro, Mattino soleggiato, 1910 © Johannesburg Art Gallery
Segnano, invece, il passaggio al XX secolo i disegni di due grandi scultori: Auguste Rodin e Aristide Maillol. In mostra, al rigore del ritorno a una figurazione dagli accenti tradizionali di André Derain fanno da contrappunto l’approccio già avanguardista di Ossip Zadkine, in bilico tra sintesi cubista e recupero di una rinnovata solidità classica, e l’inconfondibile eleganza del segno di Amedeo Modigliani. Quattro grafiche e una significativa Testa di Arlecchino a matita e pastello raccontano la ricerca di Pablo Picasso.

Il percorso nelle avanguardie prosegue con la ricerca sensuale e luminosa di Henri Matisse, presente in mostra con tre notevoli litografie.
La collezione storica dedicata al secondo Novecento ospita quattro significativi esempi: un tormentato ritratto maschile di Francis Bacon, un intenso carboncino di Henry Moore, e due capolavori pop di Roy Lichtenstein e Andy Warhol.
L’ultima sezione della mostra è dedicata all’arte africana contemporanea che ricopre un ruolo importante nel percorso espositivo: una vera scoperta, un’occasione per incontrare una realtà pittorica ben poco nota al pubblico europeo.

Edgar Degas, Due ballerine, 1898 © Johannesburg Art Gallery
La collezione
Aperta al pubblico nel 1910, la Johannesburg Art Gallery è il principale museo d’arte del continente africano e ospita una collezione di altissima qualità. Principale protagonista della nascita e della formazione della collezione fu Lady Florence Philips. Nata a Cape Town nel 1863, si trasferisce a Johannesburg dopo il matrimonio con Sir Lionel Philips, magnate dell’industria mineraria. La galleria, finanziata da investimenti del marito e di alcuni altri magnati, nasce con l’obiettivo di dotare la sua città di un museo d’arte, convinta di voler trasformare quello che all’epoca era un centro minerario in una città improntata al modello delle capitali europee. La nascita di una galleria d’arte pubblica sarebbe stata inoltre un’opportunità di crescita culturale per tutta la popolazione oltre che fattore di prestigio per l’alta società locale.
Altra personalità che ebbe una parte rilevante nella fondazione del museo fu Sir Hugh Percy Lane, esperto d’arte e mercante anglo-irlandese. Già curatore per la Municipal Gallery of Modern Art di Dublino, fra i primissimi estimatori e collezionisti dell’Impressionismo francese, aiutò Lady Philips nell’impresa, consigliando possibili acquisizioni.
Fino dalla sua apertura, il museo presenta una selezione di opere di straordinaria qualità e modernità, un nucleo arricchitosi negli anni, grazie a nuove acquisizioni, lasciti e donazioni.

Capolavori della Johannesburg Art Gallery. Dagli Impressionisti a Picasso
Forte di Bard. Valle d’Aosta
14 febbraio – 24 giugno 2020
Orari:
feriali: 10.00 | 18.00
sabato, domenica, festivi: 10.00 | 19.00
chiuso lunedì
Pablo Picasso, Testa di Arlecchino II, 1971 © Johannesburg Art Gallery

Tariffe
Intero: 10,00 euro
Ridotto: 8,00 euro
Scuole: 5,00 euro

Biglietti cumulativi
. 2 spazi espositivi a scelta (Prigioni escluse): 15,00 €
. 1 spazio espositivo a scelta + Prigioni del Forte: 12,00 €
.
Full Forte (tutti i Musei + tutte le Mostre): 24,00 €
. Full Forte Famiglie: 60,00 €
(la tariffa include accesso per n. 2 adulti + 2 sino a 3 ragazzi con età dai 6 ai 18 anni)

Informazioni al pubblico
Associazione Forte di Bard
T. + 39 0125 833811 | info@fortedibard.it | www.fortedibard.it


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