Il Museo Egizio di Torino ha appena inaugurato il terzo appuntamento del progetto espositivo “Nel laboratorio dello studioso”, dedicato all’attività scientifica che quotidianamente si svolge sugli oggetti esposti nelle sale e custoditi nei suoi magazzini.
Il tema al centro di questa mostra, che resterà aperta al pubblico fino al 1° novembre, è quello dei modellini di sarcofago, reperti rivenuti in luoghi dedicati al culto del defunto o nelle camere funerarie a partire dal periodo compreso tra la XI e la XII dinastia (1980-1759 a.C.) e, sporadicamente, fino al Terzo periodo Intermedio (1076-664 a.C.), che avevano l’obiettivo di enfatizzare l’identificazione dell’ushabti al loro interno con il defunto.
In particolare, a costituire il centro dell’esposizione è il modellino di sarcofago dell’architetto Kha, vissuto nella seconda metà della XVIII dinastia (ca. 1400-1292 a.C.), e il cui corredo funebre è interamente conservato ed esposto al Museo Egizio. Il reperto, in legno e ricoperto da vernice nera, costituisce un unicum per il perfetto stato di conservazione, la completezza del set - composto da modellino di sarcofago, ushabti e attrezzi da lavoro - e per la conoscenza del contesto di rinvenimento: una tomba intatta scoperta nel 1906 da Ernesto Schiaparelli a Deir el-Medina.
Le tipologie e l’evoluzione dei modellini di sarcofago sono raccontate e approfondite nelle restanti quattro vetrine della mostra, che espongono alcuni degli esemplari più significativi presenti all’interno della collezione del Museo. Tra i temi approfonditi anche quello religioso dei figli di Horus, i quattro geni funerari chiamati, come avveniva per il defunto, a protezione dell’ushabti.
L’esposizione dedicata al modellino di sarcofago di Kha è a cura di Paolo Marini, curatore e coordinatore delle mostre itineranti ideate dal Museo Egizio.
Nei mesi di apertura della mostra sono inoltre in programma alcune visite guidate con il curatore della mostra: le visite sono programmate per martedì 21 settembre e 19 ottobre dalle ore 16:10 alle ore 17:10. La partecipazione è consentita a un massimo di 20 ersone con prenotazione online; il costo è di 7 euro a persona (escluso il biglietto d’ingresso).
“Nel laboratorio dello studioso” è un ciclo di mostre per mettere sotto la lente di ingrandimento una serie di reperti della collezione torinese e offrire ai visitatori un approfondimento inedito sulle storie che custodiscono e sulle ricerche realizzate dal Museo Egizio.
Qui di seguito il calendario delle prossime mostre che saranno realizzate nello spazio della mostra:
- NOVEMBRE 2021 - GENNAIO 2022: Gatti, falchi e anguille. I bronzi votivi per mummie animali
(a cura di Johannes Auenmüller)
- GENNAIO - MARZO 2022: Un santuario portatile per la dea Anuket (a cura di Paolo Del Vesco)
- MARZO - MAGGIO 2022: Il Libro dei Morti di Baki, Scriba del Signore delle Due Terre (a cura di Susanne Töpfer)
Per maggiori informazioni: www.museoegizio.it
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