Dal 12 novembre al 20 novembre, nell’ambito della nuova stagione del Teatro Astra della quale ho parlato qui, vi segnalo Processo Galileo, uno spettacolo della nuova linea tematica Buchi Neri che ci invita a riflettere sul rapporto che abbiamo con la verità scientifica, sulla relazione tra scienza e potere e infine sul concetto del mistero, qualcosa che percepiamo, ma ancora non conosciamo, qualcosa con cui il teatro si trova da sempre ad avere a che fare.
Esito di una collaborazione artistica e produttiva inedita nel panorama teatrale, Processo Galileo nasce da una singolare coincidenza: Andrea De Rosa, direttore del TPE Teatro Astra, e Carmelo Rifici, direttore artistico di LAC Lugano Arte e Cultura, stavano lavorando entrambi sul rapporto tra teatro e scienza, tema che è stato loro suggerito dalla recente crisi pandemica. Preso atto della felice coincidenza, i due registi, lontani per formazione, stili ed estetiche, ma affini per sensibilità artistica, si sono confrontati decidendo di misurarsi con l’esperienza della regia collettiva.
Processo Galileo indaga la figura e il pensiero del celebre scienziato toscano e lo fa partendo dalla sua vita, dagli atti del processo che subì e dalla sentenza della Santa Inquisizione. La scrittura densa dei due autori, che sviluppa la narrazione in tre sequenze, ciascuna delle quali corrisponde ad altrettanti processi, attraverso spostamenti temporali indaga i destini e gli interrogativi del mondo contemporaneo. Processo Galileo si compone di tre storie, tre momenti uniti in un unico spettacolo. Un prologo, ambientato nel passato storico in cui avviene l’abiura: le parole del processo a Galileo del 1633, con i suoi personaggi e il suo linguaggio, fungono da punto di partenza e di irradiazione dei diversi temi in gioco – il rapporto tra la scienza e il potere, la tradizione, la coscienza.
Un presente, nel quale una giovane donna, madre e intellettuale, è chiamata a raccontare per una rivista divulgativa il nuovo paradigma che la scienza sta ponendo oggi; il lutto familiare che sta elaborando provoca un cortocircuito con i dialoghi che intrattiene con uno scienziato e con sua madre, costringendola ad intraprendere un viaggio più vasto, che mette in discussione la sua visione del mondo.
Un futuro, nel quale ogni realismo si sgretola e i personaggi diventano le voci di un'invettiva contro un Galileo che non è più visto come solo l’imputato di un tribunale ecclesiastico, ma come il portavoce di un processo storico e culturale che ha congiunto in maniera indissolubile la ricerca scientifica alla capacità tecnica, saldando per sempre l’idea di progresso di una società alla potenza dei suoi dispositivi tecnologici. Il cannocchiale di Galileo diventa così lo strumento di una rivoluzione che, iniziata nel XVII secolo, proietta il mondo in un futuro per molti versi inquietante.Dialoghi di approfondimento
Il primo ospite del ciclo di dialoghi che accompagna il procedere degli spettacoli, con approfondimenti tematici, confronti e riflessioni, è David Quammen, il profetico autore statunitense che, con Spillover (Adelphi), preannunciò l’arrivo di una pandemia basandosi sui frutti della ricerca scientifica. Quammen torna nel 2022 con Senza Respiro (Adelphi) e sabato 19 novembre al Teatro Astra di Torino dialogherà con la giornalista e divulgatrice scientifica Roberta Villa. L’incontro è realizzato in collaborazione con la Fondazione Circolo dei lettori.
Si conferma anche quest’anno la collaborazione con Rai Teche Mediateca che, in occasione dello spettacolo Processo Galileo e con l’introduzione di Sergio Ariotti e Andrea De Rosa, propone - grazie al benestare del Piccolo Teatro di Milano - un approfondimento sulla figura del fisico e astronomo, attraverso alcuni momenti in video, della lettura di Giorgio Strehler del testo Vita di Galileo di Bertolt Brecht portato in scena da Strehler proprio al Piccolo Teatro di Paolo Grassi nel 1963. Rai Teche Archive Alive! è la rassegna che invita il pubblico a scoprire il grande archivio Rai. Lunedì 14 novembre alle ore 18 in via Verdi 14/a Torino, l’ingresso è gratuito, la prenotazione obbligatoria scrivendo a mediateca.torino@rai.it
biglietti e abbonamenti
in biglietteria TEATRO ASTRA via Rosolino Pilo 6, 10143 Torino
tel +39 011 5634352 (mar-sab ore 16 > 19)
TPE TEATRO ASTRA
PROCESSO GALILEO
DAL 12 AL 20 NOVEMBRE 2022
di Angela Dematté, Fabrizio Sinisi dramaturg Simona Gonella regia Andrea De Rosa, Carmelo Rifici con Luca Lazzareschi, Milvia Marigliano e con Catherine Bertoni de Laet, Giovanni Drago, Roberta Ricciardi, Isacco Venturini scene Daniele Spanò costumi Margherita Baldoni progetto sonoro GUP Alcaro disegno luci Pasquale Mari assistenti alla regia Ugo Fiore, Marcello Manzella una produzione LAC Lugano Arte e Cultura, TPE – Teatro Piemonte Europa, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale in collaborazione con Associazione Santacristina Centro Teatrale




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