mercoledì 30 novembre 2022

Presso 515 creative shop di via Mazzini la mostra personale "Prendersicura" di Chiara Fabbi curata da Marcella Pralormo


In via Mazzini 40, presso 515 creative shop, è ancora visibile fino al 2 dicembre 2022 la mostra personale Prendersicura di Chiara Fabbi, curata da Marcella Pralormo.

Chiara Fabbi cattura la luce che trapela da trame, pattern, tessuti e atmosfere. Il tulle di una tenda, la trama di un tessuto, le abat-jour riflesse sui vetri delle finestre vengono trasformati da questo sguardo femminile in cui ci riconosciamo. L’artista cerca un mondo ideale e siccome non lo trova lo crea. Per crearlo ha bisogno di un doppio filtro fisico: la lente della macchina fotografica e il vetro dei finestrini, per lavorare sulla diffusione e sulla rifrazione della luce. I vetri dei finestrini della macchina e delle finestre di casa sono, allo stesso tempo, schermo trasparente che separa e dispositivo necessario per gli effetti sfocati e pittorici. Chiara Fabbi vuole dare un senso al mondo là fuori e il vetro è il filtro che le permette di ottenere quella bellezza ideale che è costituita da un ordine che non è mai perfettamente ordinato.


Spiega a Marcella Pralormo: “Le mie foto più belle sono nate in momenti di grande dolore”. E’ la ferita della bambina che non si è sentita amata abbastanza e che da grande ripete certe dinamiche tossiche finché non decide di cambiare e di prendersi la responsabilità della propria felicità. La fotografia diventa la cura per i propri malesseri attraverso l’accesso alla fonte della propria creatività. Il passo da compiere è darsi il permesso di prendersi cura di se stessi, uscire dal ruolo di vittime bambine e diventare donna adulta, responsabile della propria felicità e della propria creatività. Per portare se stesse nel mondo ci vuole coraggio e questa mostra è la storia del coraggio di Chiara, che ha compreso che l’unica strada per salvarsi è prendersi cura di sé e trasformare la rabbia e il dolore in energia creativa e creatrice di un mondo perfetto. Un mondo magico in cui le luci arancioni illuminano interni e paesaggi e sembrano dirci che quella luce è casa, una casa in cui possiamo entrare attraverso i nostri occhi, mentre la guardiamo. E capiamo finalmente che tutti possiamo fare casa dentro di noi e trovare la nostra luce.

La selezione di fotografie esposte ha come filo conduttore il colore arancione, prevalente nei lavori di Chiara Fabbi. Marcella Pralormo l’ha invitata qualche tempo fa a selezionare delle fotografie con questo colore per il suo progetto dedicato all’Arte, Benessere e ai Colori, un percorso che porta le persone a vedere l’arte in una maniera inconsueta, più vicina al proprio sentire. Una modalità che, attraverso la storia dei colori e dei loro significati e l’analisi dell’opera d’arte in maniera intima intende far comprendere che l’arte può farci stare meglio e ci parla di noi stessi. L’arancione è molto potente perché è il colore della creatività e dell’energia. Una traccia audio creata da Marcella Pralormo integra e completa il percorso espositivo e propone un assaggio del percorso Arte, Benessere e Colori per i visitatori.

 

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