martedì 6 dicembre 2022

Il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino e ADI Design Museum – Compasso d’Oro di Milano presentano la mostra DNA. I GENI DELL’AUTOMOBILE NELL’INDUSTRIAL DESIGN


Fino al 26 febbraio possiamo approfondire il tema del rapporto tra industrial design e car design, tra la scuola milanese e quella torinese - due città che si guardano in modo non sempre lineare - con  una doppia mostra realizzata dal MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino e ADI Design Museum – Compasso d’Oro di Milano.  

DNA. I GENI DELL’AUTOMOBILE NELL’INDUSTRIAL DESIGN nasce da una ricorrenza speciale: cinquant’ anni fa il MoMA - Museo d’Arte Moderna di New York, decideva di inserire nella sua collezione permanente anche un’automobile – capolavoro: la Cisitalia 202.


La Cisitalia non era un prodotto di Detroit: lunga metà di una berlina americana, quasi priva di decori e cromature, veniva da Torino e apriva la strada allo stile moderno. Nata nel 1946, era già stata esposta al MoMA nel 1951, in una celebre mostra insieme a sette altre vetture. Definite “sculture in movimento” erano le prime a varcare i cancelli di un tempio dell’arte.  Da qui le due mostre speculari di Milano e Torino:

Così il MoMA – nelle parole del conservatore Paul Galloway, che ha collaborato all’evento – ne ha voluto sottolineare il significato: “Cinquant' anni fa il Museo d'Arte Moderna accolse la prima vettura nella sua collezione permanente. Un'auto di straordinaria bellezza, archetipo dello stile moderno, dell’ingegneria e dell’artigianalità. Mezzo secolo dopo, la Cisitalia 202 continua ad affascinare il pubblico che arriva al MoMA. Testimone dello spirito creativo del design italiano di fama mondiale, questa vettura indimenticabile occupa un posto unico nella storia dell'arte moderna. Siamo orgogliosi di presentare, nel nostro museo, questo veicolo iconico. Partecipo con piacere e orgoglio alle celebrazioni e alle iniziative che si svolgono a Milano e Torino in occasione di questo anniversario”.

A Torino - fino a domenica 26 febbraio 2023 – al MAUTO, dove alla Cisitalia 202 è dedicato un ampio spazio nel percorso permanente, la mostra indagherà il rapporto “design-car design” esponendo per la prima volta una selezione di opere dei massimi stilisti dell’automobile, quando hanno esplorato ambiti diversi.  

Il percorso si compone di dieci isole espositive, ciascuna dedicata a un car designer: Rodolfo Bonetto, Giorgetto Giugiaro, Italdesign, Paolo Martin, Pio Manzù, Pininfarina, Giovanni Savonuzzi, Franco Scaglione, Tom Tjaarda. Seguono cinque omaggi al lavoro dei maestri Achille Castiglioni, Marco Zanuso, Toshiyuki Kita, Ron Arad e Peter Raacke correlato in vario modo al car design.  Concludono la visita cinque vetture premiate con il Compasso d’Oro e una riflessione sulle motivazioni della giuria.


Il Compasso d’Oro premia la Fiat 500 di Dante Giacosa nel 1959” - ha scritto Giosuè Boetto Cohen, curatore della mostra. “Nel 1960 onora, un po’ a sorpresa, la Abarth 1000 di Zagato.  Ma per rivedere un’automobile sul podio del design italiano bisognerà attendere ventuno anni e la Panda di Giugiaro, nel 1981. L’assenza durata un quarto di secolo non è casuale. E invita a indagare il complesso rapporto tra design e car-design, l’alta scuola milanese e ciò che è successo a Torino nella grande fabbrica.”

A Milano - fino a domenica 8 gennaio 2023 - una Cisitalia 202 rossa, identica a quella nella collezione del MoMA, sarà esposta nella galleria del Compasso d’Oro, in un allestimento che rievoca il MoMA degli anni ’70.

Vi ricordo inoltre che grazie alla Fondazione Gino Macaluso prosegue con grande successo di pubblico l’epoca d’oro del rally nelle sale del Museo Nazionale dell’Automobile. Fra le più importanti collezioni al mondo in un'esposizione inedita nel panorama internazionale, "The Golden Age of Rally” è un viaggio nella storia di questa disciplina sportiva, attraverso gli esemplari della Fondazione, che sarà possibile scoprire fino al 2 maggio 2023 a Torino. Le vetture in mostra sono quelle che, tra gli anni Sessanta e Novanta del secolo scorso, hanno vinto le più importanti gare del campionato, da Montecarlo al Rally Safari, dal Mille Laghi in Finlandia a Sanremo. Esemplari iconici, come la Lancia rally 037 evo2, l'Audi Quattro e la Peugeot 205 T16 (gentilmente concessa dal museo L’Aventure Peugeot di Sochaux) protagonisti di sfide diventate leggenda, che raccontano le imprese di piloti e squadre corse, l’evoluzione tecnologica e l’enorme successo di pubblico che hanno accompagnato questo sport nel corso dei decenni.

 

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