sabato 21 gennaio 2023

FLIC Scuola di Circo propone il 22 gennaio la presentazione di anteprima di 2984 dell'artista Alessandro Maida


La Stagione della
FLIC Scuola di Circo di Torino, che festeggia il suo ventennale, prosegue il 22 gennaio con l’artista Alessandro Maida e la presentazione di anteprima di 2984, il suo nuovo spettacolo che mette in scena un uomo nel futuro, forse l’ultimo della razza umana, in un pianeta ridotto a un deserto roccioso.

Creato con una convergenza di linguaggi e poetiche, quali la manipolazione, la danza, la narrativa, l’equilibrismo e il teatro, dosati con cura per tracciare un percorso che, con dolce ironia, porta lo spettatore ad una serena accettazione della fine del mondo. Oltre all’utilizzo di questi linguaggi, che già fanno parte del suo percorso, Alessandro ha deciso di sperimentare la messa in scena di una nuova disciplina: lo stone balancing, che nasce e si sviluppa come forma di meditazione assolutamente non performativa, con tempi forse improponibili per un atto scenico. La sfida è quella di trovare un metodo per rendere scenica una pratica che richiede molto tempo e una tranquillità mentale che difficilmente si trova quando si è invasi dall’adrenalina della scena.


Venti caldi sferzano ed erodono un pianeta ridotto a un deserto roccioso, solo il cadere delle pietre e il frantumarsi delle rocce risuonano nel silenzio. Un essere, forse l’ultimo della razza umana, sopravvive grazie ad una particolare simbiosi con pietre, sabbia e sassi. Nomade anima in pena dai tratti animaleschi, ma profondamente umana, erra alla ricerca di tesori coi quali condividere il presente, di fossili da riclassificare, testimonianze di un passato che non conosce. La pietra, materia preponderante nello spettacolo, simbolo del legame con la terra e di introspezione, è metafora vivente del fluire infinito del tempo. All’interno della scrittura drammaturgica, le pietre scandiscono e provocano il susseguirsi degli eventi e sono custodi di antichi fossili misteriosi che rivelano al protagonista segnali del passato. I sassi, la ghiaia i ciottoli presenti in scena provengono da differenti luoghi in cui Alessandro Maida è passato o ha vissuto negli ultimi 3 anni e portano con sé ricordi personali che li rendono unici ai suoi occhi, con una specifica conformazione, una determinata personalità, che gli permettono un dialogo intimo con essi.

La Luce è il secondo “attore” dello spettacolo; in primo luogo, interpreta il sole e la luna, in un quadro temporale che evoca lo scorrere del tempo: un’alba, un tramonto, la notte. Allo stesso tempo diventa parte attiva dello spettacolo interagendo con l’attore e, assumendo un ruolo ambiguo, un angelo custode o un residuo tecnologico del passato ancora funzionante, una sonda rimasta in funzione da tempo immemore. Il manovratore della luce, Flavio Enzo Cortese, è sempre presente nell’oscurità e allo stesso tempo impercettibile. Si muove ai margini dello spazio narrativo, come un operatore dietro la telecamera. E’ in questo contrasto non celato, tra azione e tecnica, che viene a crearsi una rottura, come una fenditura attraverso cui il pubblico assiste e osserva ciò che a sua volta è osservato e inquadrato dall’operatore/tecnico sulla scena. La manipolazione della luce a sua volta diviene performance per sottolineare una sorta di finzione nella finzione, quasi a creare una formula che oltrepassa i codici rigorosi tra teatro e realtà.

Alessandro Maida

Diplomato nel 2006 presso la scuola di circo Flic di Torino e nel 2009 presso l’Esac di Bruxelles, Alessandro Maida è figlio del metodo sull’attore di circo di Roberto Magro. Nel 2010 vince, con il suo “Dieu me doit des explications” il premio del pubblico al festival “Pistes de Lancement” di Bruxelles. Nel 2011 entra a far parte del progetto dell’Espace Catastrophe di Bruxelles “Complicité” , uno spettacolo dove artisti professionisti incontrano dei ragazzi disabili mentali. Il suo talento emerge però insieme a Maxime Pythoud con il quale fonda la compagnia Circoncentrique, che, con lo spettacolo Respire compie più di 200 repliche in tutto il mondo.


2984, il nuovo spettacolo di Alessandro Maida

22 gennaio 2023 - ore 18:00

Spazio FLIC, via Niccolò Paganini 0/200, TORINO

biglietto di ingresso di 15 € intero e 10 € ridotto per soci della Reale Società Ginnastica, over 65, studenti a partire dai 6 anni e allievi di scuole di circo, teatro e danza).

L’ingresso è gratuito per bambini sino ai 5 anni. È possibile acquistare i biglietti online in www.mailticket.it/manifestazione/4I35/2984 o presso la biglietteria in loco a partire da un’ora prima dell’evento.

La stagione proseguirà con Gregarious della SOON Circus Company, in programma il 25 febbraio alle ore 19:30 e il 26 febbraio alle ore 18:00.

Gregarious è uno studio meravigliosamente antieroico del lato umano dello sport. Lo spettacolo si colloca nello spazio tra competizione e fratellanza. Lo spirito di squadra contro la rivalità. Basandosi sulla loro amicizia e collaborazione, i due artisti hanno creato un gioiello di circo contemporaneo che sprigiona fascino, energia e umorismo spumeggiante. Esplorano il ruolo della mascolinità e ci fanno riconoscere e ridere di noi stessi. La Soon Circus Company è stata creata da Nilas Kronlid e Manel Rosés.

Si sono incontrati all'Università del Circo di Stoccolma ed insieme ad altri due artisti hanno creato uno spettacolo che ha vinto l'oro al Festival Mondial du Cirque de Demain. Dopo la scuola hanno lavorato con compagnie come Cirque du Soleil, Cirkus Cirkör e molte altre.



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