giovedì 2 febbraio 2023

Alpitour World sosterrà con 800 mila euro il rinnovamento del Museo Egizio di Torino. E col brand Francorosso l'estate sarà speciale con sette appuntamenti gratuiti per favorire l'inclusione


Alpitour World
sosterrà alcuni importanti progetti culturali e di rinnovamento del Museo Egizio, in vista del bicentenario del Museo nel 2024, con un piano strategico di quattro anni del valore di 800 mila euro. Un’iniziativa storica per il primo gruppo turistico italiano che stanzia un investimento così importante per essere parte del percorso culturale di cambiamento e innovazione intrapreso dall’Egizio.

Verranno ridisegnati lo spazio di accesso al Museo, la Galleria dei Re, l’ipogeo e il Tempio di Ellesija, per farli divenire sempre più luoghi di incontro, di scambio, di condivisione.

Siamo grati ad Alpitour World di averci preso a bordo e di averci selezionato come un compagno di viaggio affidabile per i prossimi 4 anni. Questo accordo è la rappresentazione plastica di come cultura e turismo non viaggino su binari paralleli, ma anzi insieme possano concretizzare progetti di divulgazione, inclusione di nuovi pubblici e innovazione”, hanno dichiarato la Presidente del Museo Egizio, Evelina Christillin, e il Direttore, Christian Greco.


La collaborazione fra Alpitour World e il Museo Egizio punta a trasmettere il valore della scoperta, del viaggio e della cultura, in un orizzonte internazionale. Entrambe le realtà hanno intrapreso un percorso di trasformazione, fondato sui valori di innovazione, responsabilità, centralità e inclusione delle persone.

Il nostro Gruppo sta vivendo una fase nuova – afferma Pier Ezhaya, Direttore Generale Tour Operating Alpitour World – e questa partnership racchiude tutti i suoni della polifonia di progetti, idee, obiettivi che stiamo portando avanti. Dopo 75 anni, mutiamo ancora forma e orizzonti per essere sempre più contemporanei. Alpitour World oggi è in cammino per essere ancora più responsabile, consapevole, proiettata a diffondere cultura e conoscenza attraverso il business tradizionale dei viaggi, ma anche legandosi a realtà che a loro volta veicolano valori di apertura, sensibilità e scoperta. Il Museo Egizio è il primo accordo di questa nuova sinfonia e siamo entusiasti di poter contribuire a una proliferazione di cultura, libera e di tutti.”

Oltre a partecipare al progetto di rivisitazione dell’allestimento storico-scientifico della Galleria dei Re, Alpitour World ha previsto anche delle iniziative per favorire l’inclusione, l’accesso alle visite e la formazione dei più piccoli. Attività realizzate nello specifico dal Brand Francorosso, marchio di Tour Operating nato nel 1953 a Torino, specializzato sull’Egitto sin dagli anni ’70 e con un approccio di ricerca, rispetto e curiosità verso i luoghi e le popolazioni visitate.

Fra luglio e agosto, Francorosso organizzerà “Speciale Estate by Francorosso”, un ciclo di sette appuntamenti gratuiti al Museo Egizio; realizzerà inoltre dei progetti di “edutainment” insieme al team scientifico e didattico del Museo per raccontare le civiltà del passato agli ospiti più piccoli dei suoi SeaClub.

Allo studio, infine, una collaborazione sul progetto espositivo “Liberi di imparare”, che prevede in mostra le copie di alcuni reperti del Museo, realizzate dai detenuti delle sezioni scolastiche della Casa Circondariale, dell’Istituto tecnico “Plana” e del Primo Liceo Artistico, nell’ambito di un progetto didattico realizzato dal Museo con l’istituto penitenziario “LorussoCutugno” e l’Ufficio del Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Torino.

Mi piace pensare ad Alpitour World come a un mecenate culturale – dichiara Tommaso Bertini, Direttore Marketing Alpitour World – un’azienda che guarda al valore umano, oltre che a quello di business. Ci sono molti modi per viaggiare: partendo con un aereo verso un paese straniero, oppure volando indietro di millenni, a pochi passi da casa, per ammirare opere, manufatti e usanze di altre epoche. Qualunque sia la sua forma, viaggiare è ciò che più apre la mente: siamo orgogliosi di poter prendere parte a questo intreccio virtuoso che unisce realtà del territorio alla città di Torino”.

Nell’aprile 2015, il Museo aveva già portato a compimento un importante progetto di rinnovamento, coniugando le esigenze della ricerca scientifica con quelle di fruizione del pubblico. Attualmente lo spazio museale è di circa 10.600 mq e presenta 11mila oggetti esposti secondo un criterio cronologico che va dal 4900 a.C. al 750 d.C., su circa 44mila reperti conservati. Ora il Museo si appresta nuovamente a cambiare volto: il piano per il bicentenario del 2024 impegnerà 20 milioni di euro.

 

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