domenica 10 settembre 2023

Arriva a Torino il MUSEO DELLE ILLUSIONI: a Palazzo Barolo dal 15 settembre una mostra per apprendere divertendosi gli inganni della percezione


Il 15 Settembre alle ore 17, nei sotterranei di Palazzo Barolo. sarà inaugurata la mostra Museo delle Illusioni, che sarà visitabile fino al 14 gennaio 2024.

Sarà un vero viaggio negli inganni della percezione: un modo per divertirsi e sorridere, ma anche per pensare, concentrarsi, essere sempre vigili e imparare a mettere in discussione le apparenze. Nella mostra i giochi percettivi e multimediali sono spesso anche artistici dato che l’arte non può prescindere dalla percezione ma può giocare con essa creando strepitose illusioni.

Ci imbatteremo in numerose illusioni ottiche, dalle più note a quelle più peculiari, alla scoperta di quanto i nostri sensi siano allo stesso tempo un potente strumento di conoscenza, ma anche un sistema complesso e delicato soggetto ad errori.

Scopriamo alcuni esempi.

La stanza di Ames è una camera dalla forma distorta in modo tale da creare un’illusione ottica di alterazione della prospettiva. La stanza è costruita in modo che, vista frontalmente, appaia come una normale stanza a forma di parallelepipedo, con due pareti laterali verticali parallele, una parete di fondo, e un soffitto e un pavimento paralleli all’orizzonte. In realtà la pianta della stanza ha forma di trapezio, le pareti sono divergenti, e il pavimento e il soffitto sono inclinati. Le inclinazioni e le proporzioni nella dimensione degli elementi posti alle diverse profondità sono calcolate tenendo conto delle regole della prospettiva. Per effetto dell’illusione una persona in piedi in un angolo della stanza appare un gigante, mentre un’altra persona situata nell’angolo opposto sembra minuscola. L’effetto è così realistico che una persona che cammini da un angolo all’altro sembra ingrandirsi o rimpicciolirsi.


Quando si parla di figure ambigue si fa riferimento a quelle immagini che, dopo un’ispezione più o meno prolungata, mostrano improvvisamente un altro oggetto. Altrettanto rapidamente restituiscono l’oggetto primitivo dando luogo ad un’alternanza tra il primo oggetto percepito ed il secondo.

Due ben noti esempi di figure ambigue sono la figura della Coppa-Profili di Rubin (1915) e La moglie/suocera di Hill-Boring (1915-1930).

Coppa-Profili di Rubin: nell’opera dello psicologo danese Rubin, si percepisce una coppa bianca su sfondo nero, oppure due profili neri su sfondo bianco.

La moglie/suocera di Hill-Boring: nel 1915 un umorista americano, W.E.Hill, preparò una tavola intitolata “Mia moglie e mia suocera”. Da tale illustrazione nel 1930 Boring ricavò una figura ambigua che vede l’alternarsi di due immagini. Una è quella di una giovane donna col viso disposto di tre quarti, con il cappello piumato ed un sottile nastro nero intorno al collo, secondo la moda del tempo. L’altra rappresenta il volto di un’anziana signora quasi di profilo.

Nel percorso è presente anche una sezione dedicata alla realtà virtuale che consente di entrare attivamente nel processo creativo dell’illusione.

Sono previste visite didattiche guidate per le scuole finalizzate alla comprensione dei diversi meccanismi alla base delle illusioni ottiche. Al termine della visita didattica, i partecipanti saranno in grado di riconoscere i diversi tipi di illusione ottica, quali elementi regolano la percezione visiva, i processi logici legati alla vista e come la mente cerca di risolvere i paradossi.

Sarà presente all'inaugurazione, riservata alla stampa, lo psichiatra Vincenzo Florio, che lavora nell’ospedale di Bolzano ed è studioso di meccanismi cognitivi.


Lo psichiatra spiegherà perché è interessante per Torino, città enigmatica e misteriosa, ospitare una mostra sulle capacità percettive.

Il suo intervento risponderà alle domande su: quali meccanismi ci permettono di entrare in relazione con ciò che ci circonda? Come “vedere le cose così come sono” e cogliere i segnali portatori di maggiori opportunità, risorse?

Lo specialista sarà disponibile a rispondere a eventuali domande.


Palazzo Falletti di Barolo
via delle Orfane 7/A – Torino

Orari di Apertura mostra

Lunedì – Martedì – Mercoledì – Giovedì e Domenica: 

dalle 10:00 alle 20:00 (ultimo ingresso ore 19:00)

Venerdì e Sabato: dalle 10:00 alle 21:00 (ultimo ingresso ore 20:00)

Tenetevi aggiornati sul sito: www.museoillusionitorino.com/

 

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