sabato 6 aprile 2024

MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO - Un luogo culturale sempre più attivo e relazionato con la città. Nel 2024 mostre, eventi, archivi digitali e Parlamento Subalpino aperto ogni domenica


Il Museo Nazionale del Risorgimento, nel corso del 2024, attraverso mostre, convegni, digitalizzazione degli archivi, ma anche un nuovo allestimento e una maggiore interazione con il territorio cittadino, si propone di divenire un luogo culturale sempre più attivo, attrattivo, relazionato con la città, ma anche con il mondo della ricerca e con le altre istituzioni a livello nazionale, capace di innovare le logiche di partecipazione e di esperienza.


Durante un incontro con il nuovo Direttore Alessandro Bollo e la Presidente Luisa Papotti è emersa la chiara volontà di rendere il Museo e il suo allestimento sempre più capace di “parlare” a persone che hanno livelli di conoscenza e di interesse per il Risorgimento molto differenziati (dagli storici, agli appassionati di storia, alle scuole, ai turisti e ai semplici curiosi). A ottobre 2024 sarà, in quest’ottica, realizzata una videoguida di nuova generazione pensata per fornire percorsi differenziati, rivolti anche ai ragazzi e alle famiglie, con attenzione a garantire i più alti standard di accessibilità. Il servizio è stato reso possibile grazie ad un contributo ad hoc della Consulta di Torino. Nei prossimi 24 mesi sarà avviato e sviluppato un piano di strategico digitale che riguarderà diversi aspetti e dimensioni. Verrà implementato il nuovo sito web, adeguandolo ai più elevati standard di accessibilità, e saranno sviluppati una piattaforma media e un sistema di prenotazione e ticketing online. Particolare attenzione sarà prestata al completamento delle attività di digitalizzazione e valorizzazione di fondi archivistici e bibliografici. Si apriranno, anche in collaborazione con partner nell’ambito della ricerca, linee di sperimentazione legate all’utilizzo dell’IA generativa come sistema di mediazione all’interno del percorso espositivo.

Il MNRI intende poi rafforzare e sviluppare ulteriormente l’area della ricerca, della produzione e della divulgazione storica e scientifica a livello nazionale potendo contare su un sistema che riguarda non solo il museo, ma anche l’Archivio, la Biblioteca e un team importante di esperti e professionisti. A tale proposito, a partire dall’autunno di quest’anno saranno realizzati una mostra, un convegno internazionale e un ciclo di incontri rientranti nel più ampio programma Rileggere il Risorgimento.

La mostra Rileggere il Risorgimento. Torino- Italia 1884 – 2024,curata dal Museo, sarà inaugurata a metà ottobre e racconterà di un momento fondativo della storia del Museo, così come di molti altri Musei del Risorgimento in Italia: il primo allestimento del Tempio del Risorgimento, all’interno dell’Esposizione Generale Italiana del 1884 che si tenne a Torino al Valentino. La mostra sarà anche un grande esercizio di riflessione sull’oggi, che coinvolgerà i principali musei del Risorgimento in Italia, ai quali sarà chiesto di selezionare oggetti e simboli capaci di "comunicare" alle persone e ai giovani d'oggi il valore simbolico del Risorgimento e dei suoi ideali nel presente.


Fra le tante iniziative, si è decisa l’apertura straordinaria del Parlamento Subalpino per tutte le domeniche dal 5 di maggio al 2 di giugno 2024. Un’opportunità per far conoscere ai torinesi e ai turisti uno dei monumenti più importanti e suggestivi della nostra città. Si tratta di una sperimentazione che consentirà di valutare la possibilità di continuare ad offrire questa straordinaria opportunità al pubblico in una modalità più continuativa e costante.

Sarà possibile accedere al Parlamento Subalpino sia con visite libere sia con visite guidate.

Visita libera

Dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso ore 17).

Dopo aver visitato le prime quindici sale del Museo, si entrerà nel Parlamento Subalpino, per poi proseguire in autonomia la visita alle rimanenti sale dell’esposizione museale.

L’ingresso al Parlamento Subalpino è compresso nel biglietto del Museo (gratuito per possessori dell’Abbonamento Musei e della Torino+Piemonte card).

Per la visita libera non è prevista la prenotazione.
Per garantire a tutte e tutti una visita in sicurezza al Parlamento, è possibile che durante il percorso di avvicinamento sia necessario attendere alcuni minuti.

Visite guidate

Sono previste visite guidate tutte le domeniche, dal 5 maggio al 2 giugno, con partenza alle ore 11 e alle ore 15.30.

A pagamento e su prenotazione. L’ingresso al Parlamento Subalpino è compresso nel biglietto del Museo (gratuito per possessori dell’Abbonamento Musei e della Torino+Piemonte card). La visita guidata ha un costo di 4 euro oltre al biglietto di ingresso.

Per info e prenotazioni: 011 5621147

 

Dopo più di vent’anni il Museo, insieme all’Università di Torino e al Comitato di Torino dell’Istituto di Storia per il Risorgimento Italiano, organizzerà il Convegno Internazionale Rileggere il Risorgimento. Torino 1884 – 2024, che vedrà riuniti a Torino a dicembre i più importanti studiosi italiani ed europei per produrre uno stato dell’arte sugli studi storiografici risorgimentali.

In autunno è prevista anche la realizzazione di un nuovo sistema informativo e narrativo (sia cartaceo che digitale) che consentirà ai visitatori di scoprire e conoscere i luoghi del Risorgimento a Torino attraverso percorsi, podcast e mappe che accompagneranno le persone tra monumenti, palazzi e luoghi emblematici della storia risorgimentale della città.

Per quanto concerne i prossimi appuntamenti:

Il 13 aprile sarà inaugurata la mostra Torino al Futuro. La cultura d’impresa. La cultura dell’innovazione, a cura dell’Unione Industriali di Torino. Si tratta di uno degli eventi di punta del calendario della Capitale della cultura d’Impresa e racconta dello sviluppo economico e industriale del capoluogo piemontese a partire dal 1864. La mostra, visitabile fino al 30 settembre 2024, sarà anche l’occasione per ospitare incontri, talk ed eventi performativi tematici.


Nell’ambito del festival
Exposed il museo ospiterà la mostra Paesaggi industriali. Un viaggio nelle trasformazioni urbane di Torino, racconto per immagini di Mauro Vallinotto, che illustra la complessità delle trasformazioni che, nell'ultimo mezzo secolo, hanno interessato Torino e i maggiori comuni della città metropolitana, in collaborazione con Unione Industriali.

Continueranno e si svilupperanno collaborazioni con importanti realtà del territorio come il Festival Internazionale dell’Economia, Biennale Democrazia (nell’ambito del progetto Democrazia Futura), Archivissima (nell’ambito della quale verrà realizzato un progetto site specific sulla Contessa di Castiglione), Torino Spiritualità, Artissima e il Festival dell’Accoglienza.

 

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