La mostra – curata da Concetta Leto - patrocinata dalla Città di Giaveno, dal Comune di Coazze e in collaborazione con la Fondazione Torino Musei, il Mart di Rovereto, la Fondazione Colombotto Rosso e l’Archivio Storico Lorenzo Alessandri - è stata allestita grazie ai prestiti di alcuni collezionisti privati; l’esposizione mira a ripercorre brevemente la storia degli artisti visionari e fantastici che dal 1964 al 1972 esposero nelle gallerie di tutto il mondo, proponendo un linguaggio proprio e contrapponendosi alle mode dell’epoca. Ma Surfanta non si comprende, come scrive la direttrice del Museo Alessandri, se non si legge il Manifesto scritto dal filosofo Cesare Ambesi e pubblicato sul primo numero dell’omonima rivista del gruppo nel 1964.
La mostra, visitabile fino all'8 settembre, dialoga con il Mart di Rovereto che, nel luglio prossimo, ospiterà le opere Surfanta celebrando i Surrelismi italiani e internazionali proprio nell’anno in cui ricorre anche il centenario dal primo manifesto del Surrealismo scritto da Breton.
Come chiosa la curatirce della mostra, “la leggibilità delle opere Surfanta non si è esaurita con il tempo, possiede un passato e un presente da riscoprire. Una storia vera, anche diffusa, il gruppo Surfanta la meriterebbe poiché quella esistente oggi ha ancora molti spazi bianchi”.
MUSEO ALESSANDRI
Via XX settembre, 29 - Giaveno
Orari di apertura: ogni domenica – 10.00 -12.30 / 14.30 -19.00
Visite guidate gratuite: 11.00/15.00/17.00
E’ gradita la prenotazione
www.museoalessandri.it
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