lunedì 10 giugno 2024

La 1000 Miglia, iconico appuntamento internazionale dedicato alle auto storiche, fa tappa a Torino. Martedì 11 giugno 2024 grande sfilata in piazza San Carlo su iniziativa dell’Automobile Club Torino


Per tutti gli appassionati di automobilismo la giornata di martedì 11 giugno 2024 sarà decisamente memorabile: Torino accoglierà infatti la fine della prima tappa della 1000 Miglia,
il più grande e iconico appuntamento internazionale dedicato alle auto storiche.

Il programma della gara, portata in città su iniziativa dell’Automobile Club Torino, prevede la sfilata delle vetture in Piazza San Carlo a partire delle ore 19,30 di martedì 11 giugno. Mercoledì 12 giugno la 1000 Miglia ripartirà dal Palavela alle ore 5,45. 


Nelle sue edizioni sportive, la 1000 Miglia transitò da Torino nel 1947 e nel 1948. “La 1000 Miglia è un evento straordinario – ha dichiara Piergiorgio Re, presidente dell’AC Torino – arriveranno nella nostra città “gioielli” che hanno corso tra il 1927 e 1957 la famosa competizione automobilistica su strada. Ben 435 automobili sfileranno in Piazza San Carlo offrendo al pubblico una panoramica sulla storia dell’automobilismo sportivo nella sua completezza. Alla 1000 Miglia non partecipavano solo i grandi campioni con le auto più sportive, ma anche tanti “amatori” con le loro auto di uso quotidiano". 

Grazie anche alla prevalenza di partecipanti stranieri, provenienti oltre che da tutta Europa, dall’America, dal Giappone, dall’Australia e Nuova Zelanda, la 1000 Miglia storica ha chiaramente un rilevante richiamo internazionale. L’Italia parteciperà tra l'altro con 120 Ferrari, che anticiperanno la carovana delle storiche. Ci saranno anche 20 auto elettriche e un prototipo a guida autonoma.

Sono previste ovviamente alcune manifestazioni collaterali, che vedranno coinvolto il Museo Nazionale dell’Automobile con una serie di eventi culturali e una mostra fotografica delle opere di Rodolfo Mailander. Saranno inoltre esposte in Piazza San Carlo tre vetture molto significative: una Fiat 8HP del 1901, l’Italia, Itala 34/45 Pechino Parigi del 1907 e la Lancia D24 degli anni Cinquanta.

L’arrivo di tappa della 1000 Miglia 2024 fa sicuramente parte degli eventi internazionali che portano benefici in termini turistici ed economici a Torino e al suo hinterland. La rievocazione storica della gara su strada, che si disputò tra il 1927 e il 1957, vide protagonisti i più grandi campioni delle diverse epoche. Teatro di sfide tra le Case automobilistiche, ha visto l’Alfa Romeo primeggiare per 11 volte, la Ferrari per 8 volte, la Mercedes-Benz per 2 volte, la BMW, la Lancia e la OM con una vittoria.

Forte di questa tradizione, nel 1977 un gruppo di appassionati la ripropose con la formula della regolarità per auto storiche e la rievocazione venne disputata con cadenza biennale fino al 1987, quando l’Automobile Club di Brescia diede nuovo impulso alla manifestazione che iniziò il cammino verso l’attuale successo planetario. Anno dopo anno ha reso più spettacolare il percorso la partecipazione di prestigiose case automobilistiche e famosi personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport, tanto da renderla sempre più interessante al grande pubblico. Oggi il marchio 1000 Miglia è conosciuto in tutto il Mondo, tanto che in molti Paesi si svolgono manifestazioni analoghe con questo logo.

Il segreto del successo è soprattutto la qualità delle vetture in gara, tutte rigorosamente dal passato sportivo legato alle edizioni competitive della gara. Ne nasce un museo viaggiante che ripropone in sequenza i modelli che si sono avvicendati dal 1927 al 1957. Si inizia con le più anziane, costruite negli anni Venti per poi passare alle più recenti, costruite entro il 1957. Non ci sono solo vetture sportive, ma anche tante utilitarie che, negli anni d’oro della 1000 Miglia, erano impegnate a conquistare il successo nelle rispettive categorie. Il pubblico si trova così a d assistere a uno spettacolo estremamente variegato, che vede le prestigiose Ferrari, Alfa Romeo e Mercedes-Benz insieme alle utilitarie Fiat 500 “Topolino” e Fiat 600. 

 

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