lunedì 16 dicembre 2024

40 Anni del Castello di Rivoli - Dal 19 dicembre un nuovo programma di progetti pensati per la celebrazione e il riallestimento delle collezioni con OUVERTURE 2024


In occasione del suo quarantesimo anniversario, da giovedì 19 dicembre 2024 il
Castello di Rivoli presenta un nuovo programma di progetti pensati per la celebrazione.

Francesco Manacorda, Direttore del Castello di Rivoli, dichiara: “Il quarantesimo anniversario del Castello di Rivoli rappresenta un momento di grande riflessione sul percorso intrapreso dal Museo, sul ruolo che ha giocato nell’evoluzione dell’arte contemporanea e su come questo solco sin qui tracciato debba inscriversi in un futuro in cui vogliamo portare l’arte contemporanea al centro della vita e della società. Con i vari progetti, desideriamo rendere omaggio alla visione che ha portato alla luce il Museo, ma anche aprire nuove prospettive sulla collezione e avvicinare ad esso le nuove generazioni, offrendo loro uno spazio dove possano esplorare e contribuire alla vita dell’istituzione.”

Il ri-allestimento delle collezioni parte con Ouverture 2024. Il titolo Ouverture cita intenzionalmente quello utilizzato per la mostra inaugurale curata da Rudi Fuchs, primo Direttore del Castello. Aperta al pubblico proprio il 19 dicembre 1984, la mostra era progettata come ipotesi di una collezione a venire. Incentrata su opere al tempo nuove o recenti, la mostra riconosceva il valore delle ricerche individuali dei singoli artisti, più che la loro appartenenza a movimenti storico-artistici. La nuova versione ne riattiva gli stessi principi, usando però l’eccezionale collezione che nel frattempo l’istituzione ha costruito.

Il progetto si concentra principalmente sulle opere della collezione prodotte a partire dagli anni 2000 - con qualche eccezione che, come per Fuchs, sono aggiunte quali desiderata - per riaffermare l’essenziale focus sul contemporaneo dell’istituzione. Ouverture 2024 è concepita come una proposta per un museo del XXI secolo, radicato in Europa, ma aperto a una più ampia visione globale. Come nella versione originale, la mostra raccoglie voci che hanno profondamente segnato il discorso artistico, ed è ispirata da principi di inclusione, partecipazione sociale e culturale.

Ouverture 2024 è a cura di Francesco Manacorda e Marcella Beccaria.


Sempre nel contesto delle celebrazioni per il quarantesimo anniversario del Castello di Rivoli, nella sala 18 del Castello è presentata la monumentale installazione Shade Between Rings of Air (Ombra tra anelli d’aria), 2003, di Gabriel Orozco (Xalapa, Messico, 1962). Entrata nelle Collezioni del Museo nel 2023 grazie a una generosa donazione dell’artista, l’opera è ispirata al capolavoro dell’architettura italiana La Pensilina, struttura realizzata nel 1952 da Carlo Scarpa, per il Padiglione centrale presso i Giardini della Biennale di Venezia. Copia in scala 1:1 della struttura di Scarpa, l’installazione di Orozco accoglie l’intero progetto originale, nei cui connotati l’artista riconosce equilibri e relazioni che appartengono alla sua stessa ricerca, a partire dalla predilezione per la cultura giapponese e le forme circolari. Il nuovo allestimento è sviluppato appositamente per il Castello di Rivoli ed è realizzato in dialogo con l’artista.

Infine, il Castello incantato intende dedicare ai non adulti un intero piano del Castello di Rivoli. Riconoscendo i bambini e i giovani quali ‘visitatori ideali’ di tali spazi, il progetto permette al resto del pubblico di esperire un allestimento disegnato per i loro occhi, menti e cuori e come tale un museo ‘re-incantato’. In tal senso si tratta di un progetto innovativo che trasforma il Museo in una palestra pedagogica esperienziale e inclusiva e in una scuola di cittadinanza attiva. Nato dalla collaborazione tra il Dipartimento Educazione e un team di docenti, il progetto si basa su un approccio partecipativo di co-creazione del percorso museale con i fruitori stessi, in particolare bambini e ragazzi. Per la prima volta, la narrazione intorno alle opere sarà un work in progress pensato e costruito insieme a un gruppo di ragazzi di Rivoli tra i 6 e 17 anni.

Il Castello incantato si ispira all’idea di museo agorà, luogo di incontro e confronto dove l’arte è al centro di un processo di formazione e crescita che coinvolge tutta la comunità. Il progetto vuole essere un’opportunità per ri-attualizzare la missione istituzionale del Museo di “promuovere la conoscenza dell’arte del nostro tempo” attraverso il coinvolgimento diretto del pubblico del futuro per favorire il processo di crescita sociale e civile delle persone e del territorio. Paola Zanini, Responsabile Dipartimento Educazione del Museo, afferma “Il Castello incantato è un’opportunità per favorire il senso di appartenenza al Museo da parte dei giovani, un dispositivo per attivare la creatività, il pensiero critico, la collaborazione e la capacità di affrontare l’inatteso. L’approccio innovativo che Il Castello incantato propone coglie pienamente lo spirito con cui il Dipartimento Educazione ha lavorato fin dall’apertura del Museo attraverso la partecipazione attiva e la condivisione dei progetti che sono sempre stati i principi ispiratori del nostro lavoro”.

Il Castello incantato è a cura di Francesco Manacorda, Marcella Beccaria e Paola Zanini.

 

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