martedì 31 dicembre 2024

Il concerto di musica classica del 1° gennaio 2025 sarà dedicato ai 160 anni dell’unificazione legislativa d’Italia (1865) e agli 80 anni della Liberazione d'Italia (1945). E il Museo Nazionale del Risorgimento apre le porte con ingresso a 2 euro


In occasione dell’inizio dell’anno e del concerto in piazza Castello che lo vedrà fra i suoi protagonisti, il Museo Nazionale del Risorgimento propone mercoledì 1° gennaio un’apertura straordinaria dalle 15 alle 20 (ultimo ingresso alle ore 19) con biglietto per tutti a 2 euro.

Il primo gennaio, alle ore 16.30 in piazza Castello, la Città di Torino festeggia infatti il nuovo anno all’insegna della grande musica classica, della cultura e della storia, con “Torino in due atti”, un concerto che celebra due ricorrenze significative per il nostro Paese e per la nostra storia: i 160 anni dell’atto di Unificazione legislativa d’Italia (1865) e gli 80 anni della Liberazione d'Italia (1945), in collaborazione con il Museo Nazionale del Risorgimento e il Museo Diffuso della Resistenza.

È un grande dono per il Museo poter celebrare in musica l’inizio del 2025 nel ricordo di un passo fondamentale per la costruzione dell’Italia: l’unificazione legislativa del 1865. Non soltanto un atto normativo, ma la base concreta per garantire al nuovo Paese quel futuro di unità, integrazione e pace che era stato il sogno e la speranza del Risorgimento”, commenta la Presidente del Museo Nazionale del Risorgimento, Luisa Papotti.

Sul palco l’Orchestra Filarmonica di Torino diretta dal giovane e affermato direttore d’orchestra Marco Alibrando con un cast di interpreti di rilievo internazionale: Irina Lungu, Laura Verrecchia, Antonio Poli, Ernesto Petti

Apre il programma, accompagnato dalle immagini del Museo Nazionale del Risorgimento, il finale dal Guillaume Tell di Gioachino Rossini, una pagina che racconta la possibilità di realizzare un nuovo mondo dopo la liberazione dalla dominazione straniera. Il duetto “Le minacce e i fieri accenti” da La forza del destino di Giuseppe Verdi è l’occasione per rievocare due figure decisive del Risorgimento come Giuseppe Mazzini e Camillo Benso conte di Cavour. Nino Rota ne Il gattopardo di Luchino Visconti ci riporta poi ai momenti salienti della Spedizione dei Mille condotta da Giuseppe Garibaldi.

Il Museo dedica inoltra ai 160 anni dell’atto di Unificazione legislativa d’Italia due visite guidate tematiche, “1865: un lungo viaggio tra Statuti e Codici”, il 2 e 3 gennaio 2025, con partenza ore 15.30. Il costo della visita guidata è di 4 euro da aggiungere al biglietto di ingresso del Museo (biglietto gratuito per i possessori di Abbonamento Musei e Torino+Piemonte Card). Prenotazione consigliata al n. 011 5621147

Durante la prima settimana di gennaio il Museo Nazionale del Risorgimento sarà aperto tutti i giorni, compreso lunedì 6 gennaio, con orario 10-18 (ultimo ingresso alle ore 17).

Con il biglietto d’ingresso sarà possibile visitare il percorso espositivo permanente del Museo e la mostra temporanea “Rileggere il Risorgimento. Torino / Italia: 1884-2024”.

Tutti i giorni sono previste, con partenza alle ore 15.30 e al costo di 4 euro oltre al biglietto di ingresso del Museo (gratuito per i possessori di Abbonamento Musei e Torino+Piemonte Card), visite guidate alle collezioni permanenti del Museo; prenotazione obbligatoria chiamano il numero 011 5621147.

Info su www.museorisorgimentotorino.it

 

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