venerdì 13 dicembre 2024

PANETTONI SOLIDALI MAINA - Al via stamattina con la partecipazione della madrina Alena Seredova l'iniziativa della Fondazione Crescere Insieme ETS a favore dei bimbi prematuri dell’Ospedale Sant’Anna di Torino


Sono iniziate oggi di fronte alla Rinascente, con la cerimonia del taglio del panettone da parte della Madrina Alena Seredova, le vendite dei Panettoni Solidali Natalizi di ‘Due volte buoni’, l’iniziativa della Fondazione Crescere Insieme ETS a favore dei bambini prematuri del Reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Sant’Anna di Torino.

La cerimonia del taglio simbolico del maxi panettone da 3 chili offerto da Maina,che è poi stato donato in beneficenza, ha coinvolto oltre alla Seredova gli altri sponsor dell’iniziativa, Crai e Ascom Confcommercio Torino e provincia, insieme agli operatori del Sant’Anna.


Il ricavato delle vendite dei panettoni solidali verrà completamente devoluto alla Fondazione per sostenere i progetti di cura e accoglienza dedicati ai bambini prematuri e alle loro famiglie, garantendo tecnologie all’avanguardia e supporto alle necessità del reparto.

Con Alena Seredova, al taglio del panettone anche Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia, Piero Boccalatte, presidente Crai Secom, Daniele Farina, presidente Fondazione Crescere Insime, e Caterina Carbonara, direttrice del reparto di Neonatologia dell’Ospedale Sant’Anna.

I panettoni solidali possono essere acquistati in tutti i negozi aderenti all’iniziativa e nel week end nei gazebo in città e provincia. Sabato 14 e domenica 15 dicembre i gazebo sono in Via Luigi Einaudi, davanti alla Chiesa della Crocetta, in Via Lagrange angolo Via Cavour e in Via Roma 124 sotto i portici di fronte a Hermes.  Inoltre, sono sabato 14 a Giaveno, in Piazza San Lorenzo e domenica 15 a Torino, in Gran Madre, in Via Monferrato 1.

Il reparto di Terapia Intensiva Neonatale del Sant’Anna è un punto di riferimento in Piemonte e in tutta Italia. Ogni anno, cura circa 500 neonati prematuri e/o patologici offrendo supporto alle famiglie con percorsi assistenziali personalizzati. Può contare su un affiatato gruppo di medici, e infermieri, coadiuvati da una fisioterapista e da una psicologa.

 

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