In occasione della Giornata dell'Unità Nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera, dal 15 al 17 marzo 2025 i visitatori del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano (piazza Carlo Alberto 8 a Torino) avranno anche quest'anno la piacevole sorpresa di poter visitare la magnifica Camera dei deputati del Parlamento Subalpino, praticamente l'unica aula parlamentare rimasta integra in Europa tra quelle nate con le rivoluzioni del 1848 e riconosciuta monumento nazionale dal 1898. In questo luogo si svolse l’attività legislativa del regno sardo tra l’8 maggio 1848 e il 28 dicembre 1860.
Ed è in questa aula parlamentare che personaggi come Camillo Cavour, Giuseppe Garibaldi, Angelo Brofferio, Cesare Balbo, Massimo d’Azeglio, Vincenzo Gioberti, Quintino Sella e centinaia di altri posero le basi della nostra democrazia e avviarono il cantiere dell’Italia. Dal 1936, quando il Museo venne trasferito a Palazzo Carignano, la Camera Subalpina divenne parte integrante dell’esposizione. Per preservarla dopo gli interventi di restauro del 1988 e del 2011, si scelse di non renderla più accessibile, ma visibile solamente dall'affaccio esterno che ne consente una visione d'insieme.
La Camera subalpina è l’unica aula parlamentare rimasta integra in Europa tra quelle nate con le rivoluzioni del 1848 ed è riconosciuta monumento nazionale dal 1898. Dal 1938, anno del trasferimento del Museo a Palazzo Carignano divenne parte integrante dell’esposizione. Dopo un importante intervento di restauro realizzato nel 1988, che ne ha garantito la conservazione, non è più stata accessibile. I visitatori normalmente possono ammirarla da un ampio affaccio esterno che ne consente la visione di insieme.
In origine era il salone d’onore al piano nobile del palazzo dei principi di Carignano, progettato da Guarino Guarini ed edificato tra il 1679 e il 1683. Qui si svolse l’attività legislativa del regno sardo tra l’8 maggio 1848 e il 28 dicembre 1860. Promulgato lo Statuto albertino, si pose infatti il problema di dove collocare in tempi strettissimi le due aule parlamentari. Per il Senato fu scelto Palazzo Madama, per la Camera il vasto spazio ellittico del salone di Palazzo Carignano. A due settimane di distanza dalla proclamazione dello Statuto, la stesura del progetto fu affidata, il 18 marzo 1848, a Carlo Sada. In cinquanta giorni fu realizzata la trasformazione dell’antico salone ovale in una sala ad anfiteatro con i seggi dei deputati posti a semicerchio dinanzi al banco del presidente e dei segretari. La prima seduta, con l’inaugurazione della prima legislatura, avvenne l’8 maggio intorno alle 13. Dal giorno seguente le sedute proseguirono regolarmente e furono aperte al pubblico, mentre erano in corso le ultime rifiniture.
Rimaneggiamenti dell’aula si resero necessari quando aumentarono i deputati con le annessioni, tra il 1859 e il 1860, prima della Lombardia, poi dell’Emilia e della Toscana, fino a quando col progredire dell’unificazione al Centro e al Sud, il salone divenne troppo piccolo. All’architetto Peyron fu affidato l’incarico di realizzare un’aula provvisoria nel cortile, mentre veniva avviato l’ampliamento del Palazzo verso piazza Carlo Alberto, per collocarvi l’aula definitiva del Regno d’Italia. L’aula della Camera ellittica fu chiusa, ma non smantellata; subito le si riconobbe il carattere di monumento nazionale, ratificato poi da un decreto del 4 marzo 1898 in occasione del cinquantenario dello Statuto. Nel 1911 per i cinquant’anni del Regno vi si tenne una seduta straordinaria. Un nuovo restauro venne compiuto nel 2010-2011 in occasione del riallestimento del Museo.Nelle giornate dal 15 al 17 marzo 2025 i visitatori avranno la possibilità di scegliere tra una visita libera o una visita guidata. Inoltre, previa prenotazione, potranno partecipare a un evento speciale dedicato al nostro inno nazionale.
Orari di apertura:
Sabato 15 marzo → 10:00 – 20:30 (ultimo ingresso alle 19:30)
Domenica 16 marzo → 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso alle 17:00)
Lunedì 17 marzo (apertura straordinaria) → 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso alle 17:00)
Visita Libera
Dopo la visita alle sale del percorso espositivo permanente del museo, sarà possibile entrare a piccoli gruppi nel Parlamento, per un’esperienza indimenticabile nel cuore della storia d’Italia.
Ingresso incluso nel biglietto del Museo. Gratuito per possessori dell’Abbonamento Musei e della Torino+Piemonte Card
Nota Importante: Non è richiesta prenotazione. Per garantire una visita in sicurezza, potrebbero verificarsi brevi tempi di attesa
Visite Guidate
A pagamento e su prenotazione.
L’ingresso al Parlamento Subalpino è compresso nel biglietto del Museo. Gratuito per possessori dell’Abbonamento Musei e della Torino+Piemonte Card
La visita guidata ha un costo di 4 euro oltre al biglietto di ingresso.
Nota Importante: Prenotazione consigliata, fino a esaurimento posti (max 25 persone per fascia oraria). Per la fascia oraria delle 15:30 nei giorni 15, 16 e 17 marzo, è possibile prenotare telefonicamente al 0115621147 (lun-ven 09:00-18:00; sab, dom e festivi 10:00-18:00).
Rileggere Il Canto degli Italiani
Partecipa con il tuo Biglietto del Museo*
Gratuito per i possessori di Abbonamento Musei e Torino+Piemonte Card
Date: 15 e 16 marzo 2025
Ore: 11:00 | 16:00
Sala Codici – Performance live sul pianoforte storico del Museo
Nota Importante: Prenotazione consigliata, fino a esaurimento posti
Un evento speciale dedicato al nostro inno nazionale. Nella Sala Codici una lezione/concerto dei musicisti Massimiliano Genot e Maurizio Benedetti racconterà gli aspetti meno noti della partitura. Presso la Sala Cinema interna sarà proposto il docufilm che narra la nascita dell’inno.
Per maggiori info e per prenotare: www.museorisorgimentotorino.it
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