Sarà decisamente di grande impatto sulla nostra città la scelta di Fondazione CRT, comunicata proprio stamattina agli organi d'informazione, di stanziare un contributo straordinario di 32 milioni di euro a sostegno del progetto strategico della Città di Torino “Torino Cambia – Spazi che uniscono”: un grande piano per la cura e la manutenzione del suolo pubblico, il miglioramento della qualità della vita urbana e la creazione di una città più attenta ai bisogni quotidiani di chi la abita.
L’intervento,
sviluppato in stretta collaborazione con la Città, si inserisce nel
percorso di trasformazione urbana, sociale e ambientale già avviato con
il progetto strategico “Torino Cambia”, puntando a rendere sicuri,
accessibili e belli gli spazi urbani condivisi: strade, marciapiedi,
piazze, piste ciclabili, aree pedonali.
Sono
21 milioni i metri quadrati che costituiscono il suolo pubblico
cittadino, un patrimonio diffuso il cui degrado è oggi segnato anche
dalla crescente intensità degli eventi climatici estremi, che riducono
la durata delle superfici viarie.
“Con questo intervento la Fondazione CRT sceglie di essere parte attiva del cambiamento di Torino – dichiara Anna Maria Poggi, Presidente della Fondazione CRT –. I
32 milioni di euro che mettiamo a disposizione, che non intaccano né il
patrimonio, né le erogazioni previste nei prossimi anni, rappresentano
un contributo concreto per migliorare la vita quotidiana delle persone e
rendere la città più accogliente, inclusiva e sostenibile. È importante
sottolineare che le risorse, che oggi mettiamo a disposizione della
città e quindi dell’intera cittadinanza, fanno parte di un fondo
accantonamenti relativo a ritorni fiscali. Quindi si tratta di risorse
che non hanno alcun impatto sulle normali attività di erogazione della
Fondazione sul territorio torinese, piemontese e valdostano, che
proseguono speditamente e con gli incrementi di budget già comunicati in
precedenza”.
“Con il progetto strategico ‘Torino Cambia’ – spiega il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo – abbiamo
costruito una cornice unitaria per gli interventi diffusi di
rigenerazione urbana, grazie anche a risorse europee. ‘Torino Cambia:
Spazi che uniscono’ è uno dei complementi naturali di questo percorso,
che si concentra sulla manutenzione straordinaria del suolo pubblico,
essenziale per migliorare concretamente la vita quotidiana dei
cittadini. È un esempio virtuoso di partenariato pubblico-privato, dove
la visione strategica della città incontra il sostegno e la condivisione
della Fondazione CRT.”
Negli
ultimi vent’anni, le risorse a disposizione per la manutenzione del
suolo sono progressivamente diminuite a causa di vincoli di bilancio
sempre più stringenti. “Con questo piano di ampia portata – prosegue il Sindaco - possiamo
finalmente invertire la rotta, agendo con metodo e innovazione. Il tema
della cura dello spazio pubblico è molto sentito dai torinesi, perché
riguarda direttamente la qualità della loro vita quotidiana. Grazie a
questo intervento, miglioriamo concretamente la sicurezza e il decoro
degli spazi comuni, rendendoli più accoglienti, accessibili e
funzionali. Ringraziamo la Fondazione CRT per aver scelto di essere
nostra alleata in questo processo di trasformazione urbana concreta e
tangibile”.
Per
restituire al suolo urbano condizioni adeguate, la Città ha scelto di
mettere in campo un piano straordinario, sviluppato anche grazie
all’ausilio delle nuove tecnologie. È quindi stato definito un quadro
prioritario degli interventi, distribuito su 11 lotti operativi,
dedicati a vari ambiti territoriali della città.
Il piano prevede circa 140 cantieri
distribuiti su tutto il territorio cittadino, da attivare
progressivamente nell’arco di 18 mesi, con l’obiettivo di rispondere in
modo sistematico alle esigenze più urgenti di riqualificazione e sicurezza del suolo urbano. Gli interventi finanziati dalla Fondazione CRT riguarderanno il rifacimento di strade, marciapiedi e aree pedonali, segnaletica, con una particolare attenzione alla sicurezza dei percorsi urbani.
Il progetto si basa su un approccio tecnologico avanzato e fortemente innovativo,
grazie allo sviluppo di una piattaforma digitale intelligente in grado
di mappare lo stato del suolo pubblico con strumenti automatizzati,
creare un gemello digitale (digital twin) della città, utilizzare
l’intelligenza artificiale per classificare il degrado e programmare gli
interventi in modo razionale, trasparente e predittivo. Le aree di
intervento saranno infatti selezionate sulla base di una mappatura tematica dei dissesti, continuamente aggiornata anche grazie alle segnalazioni di cittadini, tecnici comunali e Polizia Municipale.
Questo
metodo, che unisce innovazione tecnologica e pianificazione strategica,
pone Torino all’avanguardia anche a livello internazionale. Con
l’utilizzo di queste tecnologie, la città si propone come vero e proprio
laboratorio di innovazione urbana, dove la
trasformazione digitale e le nuove tecnologie di gestione delle
informazioni sono messe concretamente al servizio del bene comune e
della qualità della vita dei cittadini.
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