lunedì 21 luglio 2025

MUSEI REALI DI TORINO - Presentato il resoconto sullo stato di avanzamento dei cantieri, per un investimento da 28 milioni di euro


Come noto da tempo, molte delle pertinenze esterne e alcune delle sale di rappresentanza dei Musei reali sono oggetto di riqualificazione. Parliamo dalla cancellata su Piazzetta Reale, della Corte d’Onore, della facciata nord di Palazzo Reale, del Bastion Verde nei Giardini Reali, delle volte del Teatro Romano. A tutti questi interventi, si aggiungono quelli previsti lungo il percorso di visita, dalla Biblioteca Reale, all’Armeria, dall’Appartamento di rappresentanza di Palazzo Reale alla Galleria Sabauda.

Per fare il punto sullo stato di avanzamento dei cantieri, oggi nel Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale si è tenuto un incontro. Mario Turetta, Direttore delegato dei Musei Reali di Torino, ha dichiarato: “Questi interventi non rappresentano solo un investimento nel patrimonio culturale, ma un impegno verso la comunità, l’accessibilità, la sostenibilità e l’innovazione. Il 2025 è un anno di grande trasformazione per i Musei Reali, con cantieri visibili e partecipati, all'insegna della trasparenza e del coinvolgimento del pubblico. Grazie alla sinergia tra fondi pubblici e sostegno privato, restituiamo alla città e al Paese uno dei complessi museali più estesi e significativi d’Europa, pronto ad accogliere cittadini, turisti e nuove generazioni”.

Ecco una sintesi di quanto emerso:

I fondi – derivanti dal Ministero della Cultura, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), da fondazioni bancarie e da iniziative Art Bonus – ammontano a oltre 28 milioni di euro.

Gli interventi programmati abbracciano quasi la totalità del complesso museale torinese, in un itinerario che dall’esterno del Palazzo Reale si estende agli altri edifici, fino ai Giardini Reali.

Il percorso si apre idealmente dalla cancellata di Pelagio Palagi, oggetto di una manutenzione straordinaria sostenuta con fondi della Legge 190/2014 (€ 400.000), a vent’anni dall’ultimo intervento, che comprenderà il rilievo tridimensionale del manufatto e la diagnosi dei fenomeni di degrado per realizzare la pulitura, il consolidamento e la verifica degli equilibri statici dei vari componenti, oltre al restauro delle imponenti statue equestri dei Dioscuri che accolgono i visitatori all’ingresso dei Musei Reali.

Si procede quindi nella Corte d’Onore, grazie a un duplice finanziamento (€ 150.000 da fondi ministeriali straordinari e € 663.510 da PNRR Turismo e Cultura), con la chiusura del porticato nel passaggio tra biglietteria, bookshop, aree di accoglienza e scalone di ingresso al Palazzo, riprogettando tre serramenti lignei a tamponamento delle arcate, sulla base dei disegni delle chiusure a vetrate ottocentesche, non più esistenti, e con interventi mirati di riqualificazione degli spazi di accesso per migliorare il comfort dei visitatori. 

Il progetto di riqualificazione della Corte d’Onore si inserisce in un più ampio contesto di interventi, da poco conclusi, finalizzati alla valorizzazione degli spazi destinati al pubblico e che riguardano la biglietteria, i locali per i servizi di accoglienza e per il personale museale. Il primo lotto di lavori si indirizza alla riqualificazione dell’atrio d’ingresso e dell’adiacente manica meridionale del porticato, attraverso azioni di restauro conservativo delle superfici e degli elementi decorativi. Gli interventi sulla Corte d’Onore si completeranno con la messa in sicurezza del porticato ovest e dell’androne San Giovanni, utilizzando fondi ministeriali straordinari (€ 500.000). 

Anche le porzioni esterne di Palazzo Reale saranno oggetto di importanti lavori. Dopo il termine del restauro della parte centrale della facciata nord di Palazzo Reale orientata sul Giardino Ducale, finanziato con le risorse della Legge 205/2017 (€ 1.001.840), i fondi ricevuti dalla Legge 190/2014 (€ 1.036.238) consentiranno di concludere il restauro dei due torrioni laterali, già oggetto di parziali interventi per la messa in sicurezza.

I lavori coinvolgeranno anche alcune porzioni dei Giardini Reali. A dicembre 2024, i Musei Reali hanno ottenuto un finanziamento di € 320.000 dal Ministero della Cultura (Legge 190) con il quale, grazie al precedente finanziamento Art Bonus di € 457.200 e al contributo di € 48.000 della Fondazione CRT nell’ambito dei bandi Restauri Cantieri Diffusi e Cantieri aperti, sarà possibile procedere al restauro e alla rifunzionalizzazione dell’antico Bastione cinquecentesco posto sul ciglio Nord-Est delle mura romane, denominato Bastion Verde. L’opera di Ascanio Vittozzi, ampliata insieme alle fortificazioni a partire dal 1675, elemento di grande impatto al convergere delle mura e punto di vista privilegiato sulla città, sarà rifunzionalizzato quale centro di informazione per illustrare gli aspetti storici e ambientali che legano le architetture dei Musei Reali ai giardini. L’edificio sarà adibito a sede per convegni e incontri legati al tema dei giardini storici, con laboratori didattici per famiglie e scolaresche, eventi in collaborazione con società esterne, vendita al dettaglio di semi e piantine, un piccolo bookshop dedicato ai giardini e un punto di ristoro.

Il progetto è già stato verificato e validato e si sta predisponendo la documentazione per la gara d’appalto dei lavori che prevedono, oltre al restauro conservativo delle superfici e al consolidamento dell’orditura lignea del tetto, anche l’eliminazione delle barriere architettoniche con la costruzione di una rampa esterna.

Per quanto riguarda gli interni: i lavori alla Biblioteca Reale (€ 500.000 dai finanziamenti PNRR), in fase di conclusione, si sono concentrati sul miglioramento dell’accessibilità, eliminando le barriere fisiche attraverso una prima rampa esterna sotto i portici di Piazza Castello e una seconda a partire dall’atrio interno, dal quale si può accedere all’Armeria attraverso lo scalone alfieriano, ottimizzando in questo modo anche l’area di accoglienza.

L’accesso ai caveaux al piano interrato, che conservano in sicurezza la collezione di grafica comprendente i preziosi disegni di Leonardo da Vinci, è stato garantito da una piccola rampa, dal sollevamento di un pianerottolo e dalla sostituzione del vecchio montacarichi con un elevatore moderno.

I fondi stanziati garantiranno inoltre la digitalizzazione di una parte del prezioso patrimonio librario della Biblioteca (187 incunaboli e 240 manoscritti, per un totale di 90.000 immagini). Il progetto include le riprese, la restituzione degli oggetti in formato digitale, l’identificazione delle immagini in memorie di massa, la nomenclatura dei file digitali e delle cartelle, l’indicizzazione e la catalogazione, per la restituzione online tramite gli applicativi Comwork, Sbnweb e Manus.

Due finanziamenti derivanti dalla Legge 190/2014 (rispettivamente di € 196.230 e di € 150.450) porteranno al risanamento dei locali di deposito, posti al piano interrato della Biblioteca Reale e sottostanti il Giardino di Levante, attraverso il rifacimento dell’impianto fognario che attraversa il sottosuolo. Grazie ai fondi stanziati dalla Fondazione Compagnia di San Paolo (€ 121.900) si passerà alla realizzazione del marciapiede nel Giardino di Levante, lungo la manica della Biblioteca Reale, con il rifacimento della impermeabilizzazione e la posa di lastre di pietra di Luserna.

Al termine del risanamento dei locali di deposito, verranno messe in atto le opere per il ripristino funzionale delle scaffalature. 

Un ulteriore campo di azione riguarda l’Armeria Reale (€ 900.000 dai finanziamenti PNRR), attualmente oggetto di un importante intervento di riqualificazione energetica e manutenzione volto al suo efficientamento, oltre a quello delle adiacenti sale del Medagliere e della Rotonda. In particolare, si migliorerà il comfort ambientale grazie all’introduzione del raffrescamento estivo, elemento che consente al contempo di garantire condizioni climatiche maggiormente idonee alla conservazione dei beni mobili esposti; si valorizzeranno le collezioni e l’architettura in virtù di un nuovo e più efficiente sistema di illuminazione ambientale; si ottimizzeranno le condizioni conservative dell’involucro architettonico, attraverso la riduzione delle radiazioni UV e IR nell’ambiente mediante l’applicazione di pellicole antisolari basso-emissive alle finestre.

Per garantire un’adeguata accessibilità del patrimonio in deposito dell’Armeria Reale, nonché un corretto luogo di conservazione del materiale non esposto (oltre 4.000 oggetti, per lo più inediti), sono stati individuati due locali al settimo e ultimo piano della Torre Ormea di Palazzo Reale, favorendo percorsi di studio e ricerca e di visita per il pubblico, con accompagnamento. Il primo locale è stato completato con i fondi della L. 205/2017, mentre il secondo, grazie al nuovo finanziamento della legge 190/2014 (€ 140.130), ospiterà scaffalature e cassettiere per abiti e tessuti storici, griglie mobili per lance e fucili, con una postazione di lavoro per i fotografi.

Lungo il percorso di visita di Palazzo Reale, al primo piano, è in programma una serie di interventi che porteranno al completo restauro della seconda anticamera dell’Appartamento di rappresentanza, la Sala degli Staffieri. Interamente finanziati grazie alla Legge 190/2014 (€ 399.340), i lavori partiranno all’inizio dell’autunno con l'allestimento del cantiere che permetterà l’intervento in loco sia sul soffitto che sul fregio in legno dorato, il restauro della grande tela centrale, opera di Amanzio Prelasca risalente al 1660, e di tutti gli arredi presenti nella sala. Contemporaneamente, gli arazzi settecenteschi di manifattura torinese, raffiguranti le “Storie di Enea”, verranno trasferiti al secondo piano, dove saranno restaurati in un cantiere accessibile e visitabile. Nel 2026, grazie allo stesso finanziamento, si procederà al restauro degli sguinci delle finestre e dei lambriggi settecenteschi decorati con motivi floreali, alla sostituzione del parato tessile della Sala, risalente agli anni ‘60 del Novecento, e al recupero del prezioso lampadario centrale, nonché al potenziamento dell’intero sistema di illuminazione dell’ambiente. L’intervento riguarderà anche la pavimentazione lignea, che sarà liberata dai numerosi strati manutentivi presenti.

Nell’ambito del progetto “Adotta un ritratto” (€ 159.740), finanziato con fondi Art Bonus e della Fondazione CRT, si sono appena conclusi i lavori di restauro del pavimento e dei lampadari della Galleria del Daniel e della sala di passaggio adiacente.

Il piano triennale di conservazione preventiva denominato “Take Care” (€ 501.000), cofinanziato tramite Art Bonus e dal Bando PRIMA in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo, nel primo semestre 2025 è stato indirizzato al completamento della manutenzione negli Appartamenti al piano nobile di Palazzo Reale, con la depolveratura delle superfici decorate dei soffitti lignei, dei cornicioni e dei lampadari e il consolidamento del materiale in pericolo di caduta, in modo particolare degli strati di finitura dorati. Si è inoltre intervenuti sull’apparato scultoreo del Giardino di Levante, opera di Ignazio Collino, e si proseguirà con il trattamento dei marmi della terrazza Birago, prospicente all’Appartamento della Regina Elena.

I lavori di manutenzione procederanno successivamente sulle porzioni dei Bastioni affacciate sulle Serre Reali e sui Giardini Bassi, e con numerosi interventi manutentivi su diversi ambienti di Palazzo Reale, come lo Scalone d’Onore e il soffitto della Cappella Regia.

In Galleria Sabauda si stanno concludendo i lavori di riallestimento dei percorsi espositivi iniziati nel 2023, attuati con fondi della Legge 190/2014 (€ 290.000), attraverso la revisione di tutto l’apparato didascalico e dei pannelli di sala e, contestualmente, si stanno portando a termine interventi di restauro su opere che verranno prossimamente riallestite, tra le quali due grandi dipinti raffiguranti San Giorgio e San Maurizio a cavallo del pittore Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, in occasione del quattrocentesimo centenario della morte dell’artista. Le due opere sono state acquistate nel 2025 per la Galleria Sabauda con fondi ministeriali.

Forti del grande interesse suscitato dall'apertura al pubblico dell'area archeologica della Basilica del Salvatore, avvenuta il 22 aprile 2024 in occasione del trecentesimo anniversario di costituzione del Museo di Antichità, i Musei Reali proseguiranno nel migliorare l’integrazione tra questi scavi e la sezione museale dedicata all’archeologia di Torino.

È stato pertanto elaborato un progetto di riabilitazione di alcuni locali interrati della Manica Nuova, al fine di collegare la sezione museale con un passaggio interno, in continuità con l’allestimento, nel quale saranno esposti i materiali marmorei di decorazione dell’antica basilica paleocristiana.

All’interno di questi spazi, oggetto di una iniziale sistemazione nel 2014, diventeranno fruibili al pubblico i resti del Teatro Romano attualmente non visibili. Il progetto consentirà di dotare questi ambienti di opportuna impiantistica di sicurezza e di realizzare la connessione diretta con l’area dello scavo, grazie all’apertura di un varco nella parete dell’edificio novecentesco della Manica Nuova di Palazzo Reale, proprio nel tratto della strada basolata romana, che lambisce la costruzione del sesto secolo. All'interno degli ambienti rifunzionalizzati verrà realizzato un piccolo allestimento dedicato alla figura di Alfredo D'Andrade, primo Soprintendente ai Monumenti del Piemonte e figura di spicco per la storia della tutela in Italia, nonché per la scoperta degli scavi del Teatro Romano e della Basilica del Salvatore. I materiali archeologici provenienti da questo settore della città antica, nevralgico nella storia di Augusta Taurinorum, potranno così essere messi a diretto confronto con le strutture da cui sono emerse, in un nuovo percorso archeologico di “museo dentro lo scavo”. 

Grazie ai fondi della Legge 190/2014 (€ 55.000) saranno avviati i lavori di riparazione parziale della copertura del Padiglione Territorio del Museo di Antichità e sarà effettuata una prima valutazione per un progetto di efficientamento energetico. 

Sono inoltre in corso diversi interventi, grazie a un finanziamento ministeriale straordinario di € 1.450.000, per la sostituzione dell’intero sistema antincendio, l’unificazione delle sale controllo, l’aggiornamento degli impianti elettrici, informatici e di videosorveglianza.

Tra le operazioni più strategiche, spicca il cantiere delle Serre Reali, dove gli eleganti padiglioni realizzati nei Giardini Reali inferiori nel primo Novecento, dopo aver ospitato per mezzo secolo il Museo di Antichità, diventeranno un nuovo polo dei servizi per il pubblico e per i dipartimenti museali. Grazie ai fondi CIPE (€ 12.000.000) e della Fondazione Compagnia di San Paolo (€ 880.000), gli edifici del complesso verranno rinnovati sia nell’architettura, a cui sarà restituita l’ariosa spazialità originaria, sia nelle componenti tecnologiche, che consentiranno di installare nuove funzioni e attività allineate ai moderni standard museali. Il programma di rifunzionalizzazione prevede spazi espositivi e depositi climatizzatiun laboratorio di restauro, sale per i servizi educativi del museo, per conferenze ed eventi, spazi per il ricovero delle piante e attività legate al verde.

Musei Reali di Torino (Piazzetta Reale, 1)

Informazioni: https://museireali.beniculturali.it/

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