Per tutti gli appassionati di storia giapponese questo sarà un appuntamento di sicuro interesse. Martedì 23 maggio il Cinema Massimo (via Verdi 18) propone alle ore 20,30 la proiezione della rarissima pellicola "I 26 martiri del Giappone" (Junkyo kesshi nihon nijuroku seijin) di Ikeda Tomiyasu, recentemente ritrovata (Giappone 1931, 74’, DCP, b/n).
La trama è ambientata nel 1597 e racconta la fine dell'esperienza della
prima evangelizzazione del Giappone, iniziata nel 1549 dal gesuita San
Francesco Saverio. Il film inizia con lo sbarco in Giappone del
francescano spagnolo Pedro Bautista, inviato dal governatore delle
Filippine, e si chiude – dopo la decisione del Governo imperiale di
porre fine alle conversioni e perseguitare i cattolici – con il martirio
finale.
L'importanza di questa pellicola è notevole non solo dal punto di vista storico; si tratta infatti del film che ha recentemente ispirato il bellissimo "Silence" di Scorsese, oltre che il libro da cui quest'ultimo è stato tratto, ossia il romanzo di Shusaku Endo.
Proprio mentre in Italia stava per uscire il film di Scorsese, l'Archivio nazionale cinema d'impresa - Centro sperimentale di cinematografia, al quale la Congregazione dei Salesiani ha affidato il proprio archivio filmico, ha "scoperto" una copia d'epoca - con musica d’accompagnamento registrata - di "I 26 martiri del Giappone", un film muto dimenticato che narra la stessa vicenda. Questo presenta un’ambientazione appena precedente a quella di Silence, gli stessi luoghi e molte ricorrenze, a cominciare dalla scena della crocifissione dei 26 martiri. Il film venne probabilmente fatto circolare dai salesiani attraverso il loro circuito. Si tratta dell'unica versione in 35mm del film attualmente conosciuta: un'altra, in 16, è conservata alla Cineteca di Tokyo. Il film sarà presentato al pubblico da Sergio Toffetti e Dario Tomasi.
Ingresso 3.00 euro.
Altre informazioni: www.museocinema.it
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