Da
giovedì 7 marzo alle ore 20,30 riparte "La resa dei corti", la
rassegna dell'associazione culturale "Switch on Future",
giunta alla quarta edizione, che propone la visione di film
sonorizzati dal vivo con brani composti appositamente per
l'occasione. Un connubio ideale che ben si integra nella sede del
Blah Blah di via Po 21, locale storico nato nel 1907 proprio
come cinematografo.
La
selezione cinematografica delle tre serate, in collaborazione con il
CSC - CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, evita quelle più
tipiche delle sonorizzazioni dal vivo di film muti, seguendo invece
le strade delle riscoperte e proponendo percorsi originali, grazie
alla presenza sul palco di artisti quali Tom Newton, Pietra Tonale
e Daniela Sciolla.
Giovedì
7 marzo
Tutti
conosciamo Stanlio&Ollio, protagonisti del primo
appuntamento con La resa dei corti, e i loro tormentoni (“Brutto
stiupìdo!”), ma meno noti sono i lavori del loro periodo muto.
Qui, i due sfruttavano al massimo il loro essere fisicamente come
oggetti estranei, mettendo a punto la tecnica comica della slow
burn, tipica della tarda comicità muta. La sonorizzazione dei
cortometraggi della prima serata è affidata a Tom Newton,
classe 1992, considerato uno dei migliori armonicisti italiani
della nuova generazione, sempre in preda a un’irrefrenabile
esigenza di ricerca, come autore e come musicista. Sulla scena
torinese ha collaborato, tra gli altri, con Willie Peyote, Eugenio
Rodondi e gli Etruschi From Lakota. Insieme a lui sul palco, il
batterista Lillo Dadone.
Giovedì
4 aprile
Risate
garantite, seppur sapientemente miscelate con vari sentimenti ed
emozioni, anche nel secondo appuntamento con La resa dei corti,
dedicato alle avanguardie francesi. In primo piano, la
sperimentazione di forme, narrazioni e linguaggi e il potere
stesso del cinema. Sullo schermo ci sarà il surrealismo beffardo di
Abel Gance, lo struggente romanticismo di Man Ray e di Germaine
Dulac, il dadaismo di René Clair. Sul palco, il progetto musicale
Pietra Tonale, che in quanto a sperimentazione la sa lunga: si
tratta di un organico variabile di musicisti provenienti dal
Conservatorio di Torino, dalla Jazz School e dal Centro di Formazione
Musicale. Con loro, la musica si integra con diversi linguaggi
compositivi. In occasione della Resa dei corti, si esibiscono con due
diverse formazioni.
Giovedì
2 maggio
Per
l’ultimo appuntamento della Resa dei corti, uno scienziato del
suono e della percezione, che si muove tra digitale, sintetizzatori,
elettronica e pop lunare: Daniele Sciolla A lui va il compito
di musicare la serata dedicata all'animazione europea: un
tentativo di mappare un territorio sfuggente e ricchissimo,
che abbraccia il precinema da Emile Reynaud, con le prime
sperimentazioni grafiche che univano l'animazione al live action
a Arthur Melbourne Cooper, con le prime vere espressioni di una
poetica personale, fino alle silhouette di Lotte Reninger e gli
insetti e i pupazzetti di Ladislav Starevich, pioniere della
tradizione animata di molti paesi dell'est Europa.
Apericena dalle ore 19; Inizio proiezione ore 20,30. Entrata ad offerta libera.
Tutte
le ultime notizie sull’evento e sulle attività dell’associazione
sono reperibili sulla pagina Facebook dell’evento e su
switchonfuture.it

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