Da sabato 30 marzo a mercoledì 1° maggio al Castello di Pralormo torna Messer Tulipano, uno un evento ormai di rilievo europeo giunto alla ventesima edizione. Come ogni anno, saranno esposte nuove varietà, con tante specie curiose e rare; la manifestazione coinvolge tutto il parco che ricordo fu progettato nel XIX secolo dall’architetto di corte Xavier Kurten, artefice dei più importanti giardini delle residenze sabaude.
Sempre affascinante
la storia del tulipano che, originario dell’asia centrale, divenne
fiore amatissimo nel XV secolo in Turchia, tanto da diventare emblema
della Dinastia Ottomana. L’Era del Tulipano fu infatti il fortunato
periodo dell’impero Ottomano caratterizzato da ricchezza e
benessere. Per i turchi il tulipano era un talismano contro la
cattiva sorte, veniva rappresentato su tessuti, ceramiche, gioielli
ed era il protagonista delle fastose feste dei sultani. Ad illustrare
la storia del tulipano, nel parco noterete un arco in stile turco con
decorazioni tratte dal Palazzo di Topkapi ad Istanbul introduce al
“Viale dei Sultani”, con varietà botaniche che testimoniano i
primi tulipani presenti in Turchia fin dal XV secolo: Saxatilis,
Sylvestris, Oculis Solis, i tulipani con petali a punta denominati
Fiori di Giglio come i Ballerina, i Gavota e gli Elegant Lilies. A
metà del XVI secolo grazie a Ogier Ghislain de Busbecq, ambasciatore
di Re Ferdinando I alla corte di Solimano il Magnifico, il tulipano
arrivò in Europa. In Olanda la straordinaria bellezza di questi
fiori provocò la “tulipomania” o “febbre dei tulipani”, una
vera e propria follia che fece crescere smisuratamente il valore dei
bulbi, che arrivarono a valere come un palazzo. La passione per il
tulipano, raggiunto l’apice, iniziò ad incrinarsi causando nel
1637 il primo drammatico crollo della borsa di cui si abbia memoria. A Messer Tulipano un giardino di ispirazione olandese è stato allestito con muscari blu,
tulipani bianchi con screziature rosa e giacinti. A completare il
tutto le tulipaniere di porcellana bianca e blu che ricordano le
porcellane olandesi Delft. Infine lo studio del dottor Tulp, un
salotto dedicato all’illustre medico Nicolaes Pierszn, ritratto da
Rembrandt nel quadro “La lezione di anatomia del dottor Nicolas
Tulp” nel 1632.
Esposizioni a tema e
allestimenti illustrano l’argomento collaterale della mostra, “Il
Tesoro Verde: i viaggi dei cacciatori di piante”, che ripercorre la
vita e la storia avventurosa di quegli appassionati
ed esperti botanici che affrontarono viaggi lunghi e pericolosi alla
ricerca di specie botaniche sconosciute e rare, da portare in
Occidente per abbellire i giardini e per le loro proprietà
farmaceutiche. Nel parco del castello di Pralormo si possono scoprire
equipaggiamenti, modi di viaggiare, tecniche di trasporto dei
cacciatori di piante, attrezzi nautici e modelli di velieri antichi
conservati nel Museo Civico Navale di Carmagnola, che rievocano i
viaggi avventurosi delle navi delle Compagnie delle Indie inglesi,
olandesi, francesi.
Di
particolare interesse la ricostruzione di un angolo della biblioteca
del castello di Pralormo: partendo dalla biblioteca antica del
Castello, che custodisce libri rari anche di botanica e di viaggio,
atlanti e mappamondi, gli studiosi di botanica Maria Teresa Della
Beffa, Laura Guglielmone, Liliana Quaranta e Davide Pacifico con
l’Associazione Amici del Giardino Botanico Rea hanno selezionato
questi testi botanici rari ed antichi, esposti per la prima volta al
pubblico: Pietro Andrea Mattioli (1501-1577), I Discorsi
sull'opera di Dioscoride - Venezia 1585; Giovanni Battista
Ferrari S.J., Flora ovvero cultura di fiori - Roma 1638; Paolo
Bartolomeo Clarici (1664-1725), Istoria e coltura delle Piante
- Venezia 1726; Matteo Bonafous (1794-1852), Histoire
naturelle, agricole et économique du Maï – Paris (Madame
Hazard), Turin (Bocca), 1836; Jean Jacques Grandville (1803-1847),
Les Fleurs animées - Paris Gabriel De Gonet Editeur 1847,
coprendo così il periodo dal Cinquecento al Novecento.
Lo
stupore e la meraviglia dei cacciatori di piante alla vista di
luoghi e vegetazioni inimmaginabili è evocata magicamente dai quadri
di Stefano Faravelli, peintre savant, filosofo e orientalista
che, a distanza di secoli, ha intrecciato un dialogo tra iPittori-viaggiatori
e il paesaggio di oggi e quello di ieri. Autore di interessanti
carnet de voyage in cui ripercorre le tracce dei grandi
pittori-viaggiatori che tra il XVIII e XIX hanno esplorato tutto il
mondo. I suoi quadri esposti nella mostra “CACCIA
A VERDI STUPORI. TRA VIAGGI REALI E FUGHE IMMAGINARIE”, raccontano un mondo
meraviglioso e fantastico di cui al visitatore sembra di poter
sentire anche voci, suoni e profumi.
Gli amici a quattro zampe sono i benvenuti per passeggiare nel parco e per scoprire l’interno del castello sono a disposizione comodi trasportini da utilizzare durante la visita.
Numerosi gli eventi collaterali:
DOMENICA
7 APRILE: conversazione “La follia dei tulipani” a cura di
Maria Lodovica Gullino, Davide Pacifico e Consolata Pralormo.
SABATO
13 APRILE: conversazione “Pastori di anime e cacciatori di erbe”
a cura di Fabrizio Bottelli e a seguire degustazione di tisane a
base di erbe.
DOMENICA
14 APRILE: danze in costume del gruppo storico Historia Subalpina ed
esposizione nel parco, in occasione del raduno del Club Alfa Romeo
Duetto, di un’alfa Romeo Duetto di famiglia modello “osso di
Seppia” del ’68.
SABATO
27 APRILE: presentazione e degustazione di gelato a cura di un
partecipante alla gara Premio Gelato Giovani.
DOMENICA
28 APRILE: danze in costume del gruppo storico Nobiltà Sabauda.
MERCOLEDI’
1 MAGGIO: danze in costume del gruppo storico Ventaglio d’Argento.
IN
ALCUNI SABATI: attività “Tutti fotografi con il cellulare!”
Per adulti e bambini.
IN
ALCUNE DOMENICHE E GIORNI FESTIVI: degustazioni a cura dei Maestri
del Gusto di Torino e Provincia.
Tutti i dettagli sulla manifestazione sono reperibili nel portale Internet www.castellodipralormo.com
MESSER TULIPANO
Apertura:
tutti i giorni dal 30 marzo al 1° maggio 2019
Orario:
lunedì/venerdì 10-18, sabato/domenica/festivi 10-19
Ingresso:
€ 9,00 intero / € 7,00 gruppi prenotati e convenzioni / € 5,00
bambini da 4 a 12 anni / gratuito fino a 4 anni
CASTELLO
DI PRALORMO
Apertura:
Per
visitatori singoli tutti i giorni dal 30 marzo al 1° maggio 2019.
Tutte le domeniche dal 5 maggio al 24 novembre 2019 (escluso agosto);
Per
gruppi oltre le 15 persone tutti i giorni dal 30 marzo al 24 novembre
2019 (escluso agosto).
Orario:
10-18 (sabato/domenica/festivi durante Messer Tulipano 10-19)
Ingresso:
Itinerario
“Vita quotidiana in un’antica dimora”:
€ 9,00
intero / € 8,00 gruppi prenotati e convenzioni / € 7,00 gruppi
prenotati nei giorni feriali / € 5,00 bambini da 4 a 12 anni /
gratuito fino a 4 anni
Itinerario
“Il trenino del Conte”:
€ 12,00
intero / € 10,00 convenzioni / € 8,00 bambini dai 6 ai 12 anni
(la visita sotto i 6 anni è sconsigliata)
Visita
abbinata Castello + “Il Trenino Del Conte”:
€ 15,00
intero / € 10,00 bambini dai 6 ai 12 anni (la visita sotto i 6 anni
è sconsigliata).


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