domenica 24 marzo 2019

Al Castello di Pralormo torna puntuale Messer Tulipano. 100 mila fioriture per festeggiare la XX edizione dal 30 marzo


Da sabato 30 marzo a mercoledì 1° maggio al Castello di Pralormo torna Messer Tulipano, uno un evento ormai di rilievo europeo giunto alla ventesima edizione. Come ogni anno, saranno esposte nuove varietà, con tante specie curiose e rare; la manifestazione coinvolge tutto il parco che ricordo fu progettato nel XIX secolo dall’architetto di corte Xavier Kurten, artefice dei più importanti giardini delle residenze sabaude.
Sempre affascinante la storia del tulipano che, originario dell’asia centrale, divenne fiore amatissimo nel XV secolo in Turchia, tanto da diventare emblema della Dinastia Ottomana. L’Era del Tulipano fu infatti il fortunato periodo dell’impero Ottomano caratterizzato da ricchezza e benessere. Per i turchi il tulipano era un talismano contro la cattiva sorte, veniva rappresentato su tessuti, ceramiche, gioielli ed era il protagonista delle fastose feste dei sultani. Ad illustrare la storia del tulipano, nel parco noterete un arco in stile turco con decorazioni tratte dal Palazzo di Topkapi ad Istanbul introduce al “Viale dei Sultani”, con varietà botaniche che testimoniano i primi tulipani presenti in Turchia fin dal XV secolo: Saxatilis, Sylvestris, Oculis Solis, i tulipani con petali a punta denominati Fiori di Giglio come i Ballerina, i Gavota e gli Elegant Lilies. A metà del XVI secolo grazie a Ogier Ghislain de Busbecq, ambasciatore di Re Ferdinando I alla corte di Solimano il Magnifico, il tulipano arrivò in Europa. In Olanda la straordinaria bellezza di questi fiori provocò la “tulipomania” o “febbre dei tulipani”, una vera e propria follia che fece crescere smisuratamente il valore dei bulbi, che arrivarono a valere come un palazzo. La passione per il tulipano, raggiunto l’apice, iniziò ad incrinarsi causando nel 1637 il primo drammatico crollo della borsa di cui si abbia memoria.  A Messer Tulipano un giardino di ispirazione olandese è stato allestito con muscari blu, tulipani bianchi con screziature rosa e giacinti. A completare il tutto le tulipaniere di porcellana bianca e blu che ricordano le porcellane olandesi Delft. Infine lo studio del dottor Tulp, un salotto dedicato all’illustre medico Nicolaes Pierszn, ritratto da Rembrandt nel quadro “La lezione di anatomia del dottor Nicolas Tulp” nel 1632.
Per festeggiare il ventesimo anno Messer Tulipano fa fiorire il parco con 100.000 tulipani.  Fra le varietà più particolari selezionate e introdotte quest’anno: il gruppo dei “Viridiflora”, caratterizzati da petali a tinta unita rosa, rossi o bianchi con una fiammatura di colore verde; il tulipano nero “Queen of night”; il tulipano “Mata Hari” bianco screziato di rosa alto quasi 70 centimetri; il gruppo dei tulipani “Famiglietta” la cui particolarità è la fioritura a mazzetti, il “Pappagallo” dai petali movimentati; il “Pink impression”, molto alto con grandi foglie e con un calice rosa all’esterno e rosso all’interno; lo “Shirley”, che sboccia color avorio, si tinge di violetto sul bordo dei petali e infine diventa completamente viola.  I tulipani che hanno il nome di compositori come Bach, Verdi, Chopin, Puccini, Mozart, sono collocati nel Viale dei Musicisti, mentre le musiche in sottofondo allietano la passeggiata nel parco. 
Esposizioni a tema e allestimenti illustrano l’argomento collaterale della mostra, “Il Tesoro Verde: i viaggi dei cacciatori di piante”, che ripercorre la vita e la storia avventurosa di quegli appassionati ed esperti botanici che affrontarono viaggi lunghi e pericolosi alla ricerca di specie botaniche sconosciute e rare, da portare in Occidente per abbellire i giardini e per le loro proprietà farmaceutiche. Nel parco del castello di Pralormo si possono scoprire equipaggiamenti, modi di viaggiare, tecniche di trasporto dei cacciatori di piante, attrezzi nautici e modelli di velieri antichi conservati nel Museo Civico Navale di Carmagnola, che rievocano i viaggi avventurosi delle navi delle Compagnie delle Indie inglesi, olandesi, francesi.
Di particolare interesse la ricostruzione di un angolo della biblioteca del castello di Pralormo: partendo dalla biblioteca antica del Castello, che custodisce libri rari anche di botanica e di viaggio, atlanti e mappamondi, gli studiosi di botanica Maria Teresa Della Beffa, Laura Guglielmone, Liliana Quaranta e Davide Pacifico con l’Associazione Amici del Giardino Botanico Rea hanno selezionato questi testi botanici rari ed antichi, esposti per la prima volta al pubblico: Pietro Andrea Mattioli (1501-1577), I Discorsi sull'opera di Dioscoride - Venezia 1585; Giovanni Battista Ferrari S.J., Flora ovvero cultura di fiori - Roma 1638; Paolo Bartolomeo Clarici (1664-1725), Istoria e coltura delle Piante - Venezia 1726; Matteo Bonafous (1794-1852), Histoire naturelle, agricole et économique du Maï – Paris (Madame Hazard), Turin (Bocca), 1836; Jean Jacques Grandville (1803-1847), Les Fleurs animées - Paris Gabriel De Gonet Editeur 1847, coprendo così il periodo dal Cinquecento al Novecento.
Lo stupore e la meraviglia dei cacciatori di piante alla vista di luoghi e vegetazioni inimmaginabili è evocata magicamente dai quadri di Stefano Faravelli, peintre savant, filosofo e orientalista che, a distanza di secoli, ha intrecciato un dialogo tra iPittori-viaggiatori e il paesaggio di oggi e quello di ieri. Autore di interessanti carnet de voyage in cui ripercorre le tracce dei grandi pittori-viaggiatori che tra il XVIII e XIX hanno esplorato tutto il mondo. I suoi quadri esposti nella mostra CACCIA A VERDI STUPORI. TRA VIAGGI REALI E FUGHE IMMAGINARIE”, raccontano un mondo meraviglioso e fantastico di cui al visitatore sembra di poter sentire anche voci, suoni e profumi.

Gli amici a quattro zampe sono i benvenuti per passeggiare nel parco e per scoprire l’interno del castello sono a disposizione comodi trasportini da utilizzare durante la visita.

Numerosi gli eventi collaterali:
DOMENICA 7 APRILE: conversazione “La follia dei tulipani” a cura di Maria Lodovica Gullino, Davide Pacifico e Consolata Pralormo.
SABATO 13 APRILE: conversazione “Pastori di anime e cacciatori di erbe” a cura di Fabrizio Bottelli e a seguire degustazione di tisane a base di erbe.
DOMENICA 14 APRILE: danze in costume del gruppo storico Historia Subalpina ed esposizione nel parco, in occasione del raduno del Club Alfa Romeo Duetto, di un’alfa Romeo Duetto di famiglia modello “osso di Seppia” del ’68.
SABATO 27 APRILE: presentazione e degustazione di gelato a cura di un partecipante alla gara Premio Gelato Giovani.
DOMENICA 28 APRILE: danze in costume del gruppo storico Nobiltà Sabauda.
MERCOLEDI’ 1 MAGGIO: danze in costume del gruppo storico Ventaglio d’Argento.
IN ALCUNI SABATI: attività “Tutti fotografi con il cellulare!” Per adulti e bambini.
IN ALCUNE DOMENICHE E GIORNI FESTIVI: degustazioni a cura dei Maestri del Gusto di Torino e Provincia.

Tutti i dettagli sulla manifestazione sono reperibili nel portale Internet www.castellodipralormo.com

MESSER TULIPANO
Apertura: tutti i giorni dal 30 marzo al 1° maggio 2019
Orario: lunedì/venerdì 10-18, sabato/domenica/festivi 10-19
Ingresso: € 9,00 intero / € 7,00 gruppi prenotati e convenzioni / € 5,00 bambini da 4 a 12 anni / gratuito fino a 4 anni

CASTELLO DI PRALORMO
Apertura:
Per visitatori singoli tutti i giorni dal 30 marzo al 1° maggio 2019. Tutte le domeniche dal 5 maggio al 24 novembre 2019 (escluso agosto);
Per gruppi oltre le 15 persone tutti i giorni dal 30 marzo al 24 novembre 2019 (escluso agosto).
Orario: 10-18 (sabato/domenica/festivi durante Messer Tulipano 10-19)
Ingresso:
Itinerario “Vita quotidiana in un’antica dimora”:
9,00 intero / € 8,00 gruppi prenotati e convenzioni / € 7,00 gruppi prenotati nei giorni feriali / € 5,00 bambini da 4 a 12 anni / gratuito fino a 4 anni
Itinerario “Il trenino del Conte”:
12,00 intero / € 10,00 convenzioni / € 8,00 bambini dai 6 ai 12 anni (la visita sotto i 6 anni è sconsigliata)
Visita abbinata Castello + “Il Trenino Del Conte”:
15,00 intero / € 10,00 bambini dai 6 ai 12 anni (la visita sotto i 6 anni è sconsigliata).


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