In via Napione 15, in prossimità del fiume Po, si trova la casa – studio di Carol Rama, artista di rilievo del panorama torinese la cui opera ha attraversato il ‘900. L’abitazione in cui Carol visse per più di 70 anni e nella quale sono ancora custoditi numerosi oggetti che raccontano la sua passione e la sua creatività, diverrà un nuovo museo che aprirà le sue porte entro la fine di quest’anno.
Il progetto è stato
presentato nelle sale dei Musei Reali di Torino alla presenza dell’assessore
alla cultura della Regione Piemonte Antonella Parigi, dell’assessora alle Attività
e Manifestazioni Culturali Città di Torino Francesca Leon e della direttrice
dei Musei Reali Enrica Pagella. La nuova apertura è stata preannuciata da Pinuccia
Sardi, presidente della Fondazione Sardi per l’Arte, che ha acquistato
dagli eredi i beni dell’artista e li ha poi dati in comodato all’Archivio Carol
Rama, presieduto da Michele Carpano.
Pinuccia Sardi ha
commentato l’iniziativa che ha portato avanti: “Dopo decenni dedicati
all’attività di galleria ho sentito la necessità di concentrarmi su una
dimensione più protetta per favorire e approfondire le ricerche di artisti e
curatori e per indagare l’arte sia da un punto di vista storico che
contemporaneo, locale come internazionale. Ho scelto la costituzione di una
Fondazione dedicata all’arte seguendo gli interessi che già avevo avviato con
l’attività della Galleria Carlina, e prima ancora con quella di Grafica
Internazionale, che mi hanno permesso, con oltre quarant’anni di lavoro e di
esperienza, di approfondire la ricerca di artisti come Carol Rama della quale
la Fondazione è oggi uno dei principali promotori”.
L’inaugurazione di questo
nuovo spazio artistico e culturale torinese sarà nell’autunno di
quest’anno. Le visite si effettueranno
solo su prenotazione con una guida dell’Archivio Carol Rama che si occuperà
della gestione degli spazi.
Il presidente
dell’Archivio Carol Rama, Michele Carpano ha aggiunto: “La
disponibilità della casa studio di Carol Rama apre nuovi scenari anche per
l’Archivio Carol Rama che sarà chiamato ad affrontare un nuovo compito presente
nel suo atto costitutivo, la “conservazione dell’abitazione e studio
dell’artista”, che, nel rispetto delle esigenze di tutela e sicurezza di legge,
potrà essere aperto alla città e al pubblico degli appassionati. Inoltre
l’acquisizione consentirà di raccogliere ulteriori notizie sull’artista e sulla
vita culturale torinese e non del secolo scorso, attraverso l’esame dei libri,
dei materiali e dei documenti cartacei e fotografici presenti nell’alloggio
occupato dalla pittrice per oltre settant’anni; sarà quindi una straordinaria
opportunità di approfondimento che, a tempo debito, l’Archivio non mancherà di
mettere a disposizione”.
La Fondazione Sardi per l’Arte sta inoltre
supportando l’Archivio Carol Rama nella produzione del catalogo ragionato
dell’artista a cui il Comitato scientifico dell’Archivio sta lavorando
assiduamente e in assoluta autonomia. Da ricordare inoltre la pubblicazione del
volume Il magazzino dell’anima, realizzato quando ancora l’artista era
in vita, che comprende una nutrita serie di immagini della casa studio e un
testo storico. L’idea dell’acquisto dei beni da parte della Fondazione Sardi
per l’Arte è maturata nel 2018. Obiettivo: metterli a disposizione, in
comodato, all’Archivio Carol Rama, loro naturale destinatario, affinché
potessero essere conservati e valorizzati.


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