In occasione della Giornata Mondiale per l'Eliminazione delle Discriminazioni Razziali, giovedì 21 marzo, dalle 18.30 alle 20.30, Associazione Artemixia e Circoscrizione 4 Città di Torino organizzano, presso l’Ecomuseo Urbano di via Medici 28 a Torino, l'inaugurazione della collettiva d'Arte Contemporanea "Di Speranze in Viaggio", seguita da un incontro di approfondimento “Immigrazione, accoglienza, integrazione, errata percezione del senso di emergenza”. L’evento, a ingresso gratuito, è patrocinato anche da Regione Piemonte. La mostra sarà visitabile fino al 30 marzo dal lunedì al sabato (16.30-19.30). Domenica 31 marzo, in conclusione della proposta di riflessione sul tema, Associazione Artemixia, promuoverà lo slow mob “Muta la pelle del mondo”, una camminata lenta e silenziosa aperta a tutti in memoria dei migranti morti nel mar Mediterraneo. Ritrovo in Piazza Castello a Torino alle 16.30.
Vadis
Bertaglia, Flavio Ullucci, Rosalba Castelli, Anna Olmo, Claudio
Bellino, Beppe Gromi, Angelo Caforio, Maids Wallace, Federica Nardi,
Carola Palazzi Trivelli, Laura Pulvirenti, Marta Tamburini, Francesca
Ilva Carosi, Nunzio De Nigris e Giovanna Carmela Sinatra. Quindici
gli artisti che dialogano attraverso il proprio personale metro
espressivo, usando i canali della pittura, della scultura e della
poesia, per rispondere al tema proposto da Associazione Artemixia e
Circoscrizione 4 Torino.
"Disperate,
di sperate, di speranze in viaggio, in voce di drammi umani
sussurrati in forma d'arte" : questa
è la poetica che fa da filo conduttore alle opere selezionate. Per
dirla con le parole di Rosalba
Castelli, qui presente nella doppia
veste di artista e curatrice della collettiva stessa: “Si
tratta di vite in viaggi della speranza ma anche di speranze in
viaggio, di disperata speranza per un esito migliore per la propria
sorte che in molti casi si traduce in morte. Troppo spesso, invece di
incontrare mani tese e commozione empatica, queste vite vengono
trasformate in numeri e svilite da politiche della (dis)integrazione
su piatti contornati da paure e vili sentimenti che gonfiano gli
egoismi e i timori di altri esseri umani convinti di sentirsi più
sicuri e, assurdamente, primi rispetto agli ultimi.”
All’inaugurazione
seguirà un incontro di approfondimento aperto al pubblico sui temi
dell’immigrazione, dell’accoglienza, dell’integrazione e
dell’errata percezione da parte degli italiani del senso di
emergenza del fenomeno migratorio alla luce dei dati raccolti nel
Dossier Statistico Immigrazione 2018. Da questi dati risulta evidente
che, per l’incidenza che l’immigrazione ha sulla spesa pubblica
italiana, chi arriva sul territorio dello Stato è da considerarsi un
costo solo se non gli viene concesso di accedere al mercato del
lavoro con pari opportunità e diritti dei cittadini italiani.
Migliorare l’integrazione nel Paese può rappresentare dunque una
risorsa. Ma l'Italia è anche il paese nel quale è stata data vita
(e morte) al modello di accoglienza, inclusione sostenibile e
funzionante, studiato e invidiato a livello internazionale, che
conosciamo come il “modello Riace".
Esempi
di buone pratiche di accoglienza e integrazione sono presenti anche
in Regione Piemonte e, durante l'incontro, verranno messi in luce due
esempi derivanti da esperienze diverse, quella teatrale del progetto
Black Fabula
e quella sportiva di Balon Mundial.
Interverranno:
-
Luca Pidello,
Coordinatore Circoscizione IV, Commissione Sanità, Servizi sociali,
Integrazione, Quartieri;
-
Marta Tamburini,
mediatrice culturale;
-
Monica Cerutti,
Assessora Diritti Civili e Pari Opportunità Regione Piemonte;
Per
Black Fabula, progetto di integrazione teatrale di accoglienza e nome
dell’omonima compagnia composta da giovani provenienti da diversi
paesi africani, sostenuta dalle associazioni Fabula Rasa, MOV Moderne
Officine Valsusa e dal Comune di
Almese che, nel gennaio 2015,
accolse 51 richiedenti asilo politico;
-
Ombretta Bertolo,
sindaca del Comune di Almese, comune esempio positivo di integrazione
riuscita;
-
Beppe Gromi,
regista, direttore artistico della compagnia Fabula Rasa, ideatore
del progetto Black Fabula;
-
Alassane Conde,
protagonista dello spettacolo "Due gocce nella polvere”,
richiedente asilo politico originario della Guinea Conakry, inserito
nel progetto Black Fabula e A.B.C. Accoglienza Bene Comune.
Per
Balon Mundial progetto di integrazione per la promozione delle
persone e delle identità culturali attraverso lo sport come
strumento di aggregazione e partecipazione, contro ogni
discriminazione:
-
Elena Bonato,
coordinatrice progetti educativi per Balon Mundial;
-
Alessandra Porcu,
dirigente squadra di calcio femminile Queens
composta da richiedenti asilo, rifugiate e donne, italiane e non,
provenienti dal territorio torinese;
-
Sara Peters,
operatrice accoglienza donne per Cooperativa
Sociale Progetto Tenda onlus;
-
Mara,
giocatrice diciottenne della squadra Queens, richiedente asilo
politico originaria della Nigeria.
Conclusioni
di Andrea Contratto,
operatore dell'integrazione per Associazione
Mastropietro;
Moderatrici:
Rosalba Castelli,
vicepresidente Associazione Artemixia e Sara
Cariola, Coordinatrice
Circoscrizione IV, Commissione Cultura.

Nessun commento:
Posta un commento