domenica 3 marzo 2019

Fontana di Ercole alla Reggia di Venaria. Un incontro all'Accademia delle Scienze per raccontarne il complicato restauro


Lunedì 4 marzo, alle ore 16, nella Sala dei Mappamondi dell'Accademia delle Scienze (via Accademia delle Scienze 6 a Torino) viene presentato il progetto di restauro della Fontana di Ercole alla Reggia di Venaria, iniziato nell'ottobre del 2017 dopo mesi di studio e di indagini accurate

Ridotta ad uno scavo archeologico di cui comunque abbiamo sempre ammirato le vestigia all'interno dei giardini, la fontana, quando venne realizzata su disegno di Amedeo di Castellamonte nel 1669, su richiesta del duca Carlo Emanuele di Savoia, era una macchina scenografica di tutto rispetto, con giochi d'acqua zampillanti tra le vasche, ninfei, grotte ed una moltitudine di abbellimenti e statue tra cui spiccava quella di Ercole Colosso, da cui il nome. Ma ben poco ci è giunto della sua magnificenza, perchè nel '700 venne considerata fuori moda e si decise di smontarla e interrarla. E qui si inserisce il progetto di recupero affidato all'architetto Gianfranco Gritella, per un valore stimato di circa 2 milioni di euro

La Fontana di Ercole pre-restauri
Grazie all’impegno della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Culturali di Torino e al sostegno della Compagnia di San Paolo, di Intesa Sanpaolo, della Reggia di Venaria e dell’Associazione Amici della Reggia di Venaria Reale, l'operazione è destinata a concludersi nel 2020, malgrado le difficoltà dell'impresa, condotta su alcune precise linee metodologiche: il principio generale è quello della “progettazione della conservazione”, ovvero di un restauro che rispetti le caratteristiche intrinseche delle architetture superstiti. Il restauro diviene così una particolare forma di progetto tecnologico, che utilizza procedimenti, materiali e componenti compatibili con le finalità della conservazione e, dove possibile, tecniche e materiali tradizionali.

All’incontro preceduto dai saluti di Massimo Mori, Presidente Accademia delle Scienze di Torino e di Adriana Acutis, Presidente Consulta Valorizzazione Beni Artistici e Culturali di Torino e dopo l’introduzione di Gian Franco Gianotti (Accademia delle Scienze), intervengono:
  • Luisa Papotti, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Torino
  • Gianfranco Gritella, architetto progettista e direttore dei lavori
PROGRAMMA
Saluti
Massimo Mori, Presidente Accademia delle Scienze di Torino
Adriana Acutis, Presidente Consulta Valorizzazione Beni Artistici e Culturali di Torino
Presiede e introduce
Gian Franco Gianotti, Accademia delle Scienze
Interventi
Gianfranco Gritella, architetto progettista e direttore dei lavori
Acque, sculture e artifici: per una storia documentaria della Fontana d'Ercole attraverso il cantiere della conoscenza
Luisa Papotti, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Torino
La Fontana ritrovata, tra archeologia, ricerca e restauro
Gianfranco Gritella, architetto progettista e direttore dei lavori
Aspetti e problematiche di un restauro architettonico: oltre il confine dell'anastilosi

Ingresso libero sino ad esaurimento posti.
 


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