sabato 2 marzo 2019

JUST THE WOMAN I AM. La onlus Mettiamoci le Tette e Giardino Forbito presenti per la ricerca sul cancro


Il grande successo che quest'anno sta ottenendo “Just The Woman I Am”, l’evento di sport, cultura, benessere e socialità a sostegno della ricerca universitaria organizzato da Torino Donna, dal Cus Torino ed in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e del Politecnico, porterà in piazza San Carlo ventimila persone provenienti da tutta Italia. 

Non bisogna però dimenticare che la manifestazione è anche un momento di cultura, benessere e socialità a sostegno della ricerca universitaria sul cancro. Proprio in questo ambito sabato 2 e domenica 3 marzo, dalle 10 alle 18, verrà allestito anche il gazebo della Onlus torinese "Mettiamoci le Tette", che illustrerà le sue attività a supporto delle donne operate di tumore mammario e dei loro familiari, grazie al progetto caregivers gestito dalla dottoressa Giorgia Bartolini. Presso il gazebo della prevenzione il dottor Mauro Drogo, specialista in radiodiagnostica senologica, la dottoressa Carla Gilardi, radiologa esperta nella diagnostica tumorale mammaria e la dottoressa Chiara Perono, ginecologa, effettueranno consulenze gratuite per tutte le donne, mentre la dottoressa Elisa Artusio, oncologa, in occasione dell’evento inaugurerà lo sportello informativo sulla mutazione genetica BRCA che sarà attivato presso la sede della onlus, in via Silvio Pellico 19.

Circa il 5-10% dei tumori mammari e il 10-20% dei tumori ovarici hanno una predisposizione ereditaria e di questi oltre il 50% sono dovuti alle mutazioni dei geni BRCA1 e 2 – spiega Elisa Artusio -. Sebbene i tumori ereditari della mammella e dell’ovaio rappresentino solo una piccola percentuale di queste patologie, la loro precoce identificazione e una corretta gestione sono fondamentali. Infatti, se nella popolazione generale il rischio cumulativo di ammalarsi di tumore mammario o di tumore ovarico entro i 70 anni è rispettivamente del 13% e dell’1,5%, nelle portatrici di mutazione BRCA il rischio è molto più alto ed è stimato del 60% e 40% per il BRCA1 e del 45% e 20% per il BRCA2. I programmi di prevenzione e sorveglianza in queste pazienti possono permettere unasperanza di vita simile alla popolazione generale, pertanto è necessario sensibilizzare gli oncologi e ginecologi a riconoscere precocemente gli individui ad altro rischio per tumore ereditario della mammella e ovaio e indirizzarli al counselling genetico. È altrettanto fondamentale l’adesione delle pazienti sane o già ammalate ai programmi di sorveglianza attiva, riduzione del rischio di tumore e programmi terapeutici mirati promossi da personale medico dedicato”.

A sostegno di "Mettiamoci le Tette" (nata dal movimento spontaneo che nel 2012 ha cominciato la battaglia contro la chiusura dell’ospedale Valdese e in particolare del reparto di Senologia, fiore all’occhiello della sanità pubblica nazionale) domenica pomeriggio l'associazione Giardino forbito attenderà il finale della corsa con un pit-stop allestito presso i Giardini Sambuy.
Il grande manifesto della Onlus svetterá dalle serrande abbassate del gazebo Sambuy, anch'esso da salvare e per cui è ancora aperta la petizione, a simboleggiare l'unione delle forze. Alle prime 5 donne con la pettorina Just the woman che arriveranno in loco Giardino forbito regalerà una delle magliette ad edizione limitata realizzate in esclusiva da
Paolo Galetto, artista torinese, illustratore per Vogue, La Stampa e vari brand internazionali, oltre che da anni impegnato sui temi del corpo e del femminile. Inoltre Maria Zingarelli del ristorante veg Il Giardino aspetterà tutti i corridori con una deliziosa sorpresa di pasticceria: le Tor-tette.


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