martedì 5 marzo 2019

VISIBILE INVISIBILE: la sesta edizione di Biennale Democrazia si allarga sul territorio e riflette sui veloci mutamenti della società in cui viviamo


Con la tematica VISIBILE INVISIBILE torna da mercoledì 27 a domenica 31 marzo 2019 la Biennale Democrazia, che giunta ormai alla VI edizione intende riflettere sui veloci mutamenti del mondo in cui viviamo, spesso costellati da ombre più o meno nascoste che alterano le relazioni umane e sociali, assoggettati sempre più come siamo dall’influenza dei media, dei reality, delle fiction, del desiderio di celebrità. Non basta stare a guardare per poter fronteggiare vecchi e nuovi poteri invisibili coperti dal velo della segretezza. E’ necessario poter individuare le distorsioni del nostro tempo; e uscire dalla posizione di semplici spettatori di fronte alla crisi della democrazia per poterle comprendere e superare.

Biennale Democrazia spingerà ancora una volta la collettività a riflettere su questi importanti temi attraverso 133 appuntamenti con 251 relatori provenienti da tutto il mondo; esperti di politica, arte, filosofia, diritto, economia, architettura, scienza e sport che coinvolgeranno un territorio sempre più allargato attraverso 36 dialoghi, 22 discorsi, 17 dibattiti e tante altre forme di incontro, coinvolgendo le OGR e Nuvola Lavazza. E sarà il quartiere Aurora a diventare il secondo cuore pulsante della kermesse grazie al progetto speciale Welcome Aurora, attraverso le call lanciate per promuovere un coinvolgimento attivo della cittadinanza, delle organizzazioni culturali e degli studenti universitari.

Torino è lieta di proporre la sesta edizione di Biennale Democrazia – dichiara la Sindaca Chiara Appendino - Come già felicemente sperimentato in passato, la manifestazione saprà ancora una volta dimostrare quanto sentiti siano i temi della partecipazione democratica nelle sue molteplici declinazioni politiche, sociali, economiche e culturali. Il tema Visibile Invisibile è centrale per la nostra città, impegnata nel contrastare i fenomeni di marginalità sociale, favorendo l’uscita degli invisibili dall’ombra.
Sono quattro i filoni di questa edizione: Luci e ombre; La società̀ della trasparenza; Legami invisibili; Dal tramonto all’alba. Tra gli ospiti internazionali: Wolfgang Streeck; Deniz Yücel; Branko Milanović; Jacques Rancière; Rupert Younger; Joan R. Rosés; Jean-Claude Guédon; Emilia Roig e Amal Yacef.
L’inaugurazione di Biennale Democrazia si terrà mercoledì 27 marzo, alle 18, come da tradizione al Teatro Regio, con una lectio magistralis di Adriano Prosperi. L’intervento, intitolato “La visibilità dell’altro”, ripercorrerà le relazioni tra diverse umanità nella storia del mondo: in passato questi inaspettati incontri hanno generato la spinta d’immaginazione alla base delle grandi rivoluzioni europee, mentre oggi paiono suscitare paura e chiusura. Come tornare a vivere l’incontro come una scoperta? L’appuntamento è introdotto da un intervento musicale dei giovani del Coro PoliEtnico del Politecnico di Torino.

La giornata inaugurale culminerà alle 21:30 al Teatro Regio con un prezioso e inedito spettacolo dedicato a “I sommersi e i salvati” di Primo Levi nel centenario della nascita, curato da Valter Malosti e interpretato da Fabrizio Gifuni, in collaborazione con il Centro internazionale di studi Primo Levi.
Lo spettacolo di chiusura, in programma domenica 31 marzo alle 21 presso la Sala Fucine delle OGR, è ispirato a un altro grande libro della letteratura italiana: “Le città invisibili” di Italo Calvino. Sarà Lella Costa a guidare il pubblico in un’avventura fatta di carovane, spezie e deserti, dove le città sbiadiscono agli occhi, dove reale e irreale, dritto e rovescio, visibile e invisibile appaiono inestricabili. Lo spettacolo è organizzato nell’ambito di OGR Public Program; la scenofonia è di Roberto Tarasco, il videopainting a cura di Stefano Giorgi e la produzione di Angelo Giacobbe/ Nidodiragno/CMC.

Biennale Democrazia compie dieci anni – ha affermato Gustavo Zagrebelsky, Presidente della manifestazione – “In questo arco di tempo il mondo è cambiato profondamente e il tema scelto per questa sesta edizione ne è un evidente riflesso. Crediamo di essere finalmente approdati nel mondo-in-cui-tutto-è-visibile, ma questa cieca fiducia può essere ingannevole. Di fronte ai rischi di una società nella quale le esistenze sono sempre più trasparenti le une alle altre, ma sempre più distanti o chiuse in universi impermeabili, è importante un’opera di costante manutenzione dei legami invisibili che ci uniscono agli altri, per ricomporre alto e basso, uguali e diversi, centro e periferie.”
 
Decisamente simbolica è l’immagine guida della VI edizione di Biennale Democrazia: si intitola The Vanishing Man ed è realizzata da Paolo Ventura, concessa dall’autore con la collaborazione di CAMERA – Centro italiano per la Fotografia.

Da non sottovalutare anche il dialogo aperto con le scuole. Nel quadro dei percorsi formativi “in presenza” sono state coinvolte 90 classi (oltre 2300 studenti), allargando il progetto anche alla provincia di Cuneo; mentre per quanto riguarda il coinvolgimento a distanza, nel Campus allestito durante i giorni del festival saranno ospitati 130 ragazzi da tutta Italia.

Biennale Democrazia è un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, in collaborazione con il Polo del ‘900.
Main partner: Intesa Sanpaolo ed Eni, con il sostegno di Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT e con il contributo della Camera di commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino. Partner: Lavazza; Reale Mutua; Smat; Con il patrocinio dell'Università degli Studi di Torino e del Politecnico di Torino, con il supporto di OGR Officine Grandi Riparazioni, Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT, Opera Torinese del Murialdo, Torino Social Impact e Fondazione Artea.

L'ingresso è come sempre gratuito per quasi tutti gli appuntamenti fino a esaurimento dei posti disponibili.
I biglietti potranno essere ritirati a partire da un'ora prima presso la sede in cui si svolge l'incontro. Per chi vuole evitare le file e avere la certezza di un posto riservato, sarà possibile effettuare una prenotazione anticipata al costo di 5 euro. 

Il programma completo e tutti i dettagli sul sito: www.biennaledemocrazia.it

 

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