Si tratta di una delle artiste più interessanti di una scena emergente internazionale sempre più aperta alla contaminazione tra arte visiva, moda e design. Le opere di Naomi sono incentrate sull’idea di trasformazione del corpo come strumento di costruzione dell’identità sociale e sull’utilizzo sperimentale della ceramica come materia insieme fragile e sensuale.
Naomi ha una ricca storia di sperimentazione che comprende una vasta gamma di metodi e materiali. Artista multidisciplinare di base a Bruxelles, combina la bellezza con il macabro, in un forte sforzo per rompere i limiti delle aspettative del mondo dell'arte.
La galleria ospita circa 20 opere in ceramica composte da una serie di borse scolpite con manici ad artiglio, vasi con lunghe dita da strega e mani i cui artigli accolgono candele. Attingendo a una fonte di ispirazione dalla cultura pop e dalla mitologia, Gilon esplora il potenziale estetico e psicologico degli oggetti di uso quotidiano e infonde loro nuova vita attraverso il suo processo di metamorfosi.
Naomi dice della sua arte "Considero i miei oggetti ibridi in ceramica come le chimere della nostra umanità. È la sublimazione dell'orrore nelle nostre vite".
Nelle
metamorfosi animate da Naomi Gilon, il mostro smette di essere
quell’entità impossibile da pensare e portatrice di ogni accezione
dispregiativa, divenendo pura espressione della complessità
dell’esistenza stessa, forse indecifrabile eppure necessaria.
PUNTO 65 Concept Art Room
“COLLECTION or OBSESSION” – personale di NAOMI GILON
(a cura di Carlotta Canton)
7 novembre – 31 dicembre 2024
Indirizzo: Via Ventimiglia, 65 – Torino (www.punto65.it)
Orario: da lunedì a venerdì 09.00 - 13.00 e 14.00 - 18.30
In altri giorni, orari su appuntamento al 339-4069350
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