RICEVO E VOLENTIERI PUBBLICO IL SEGUENTE COMUNICATO
Domenica 31 marzo alle 16.30, nel centro di Torino, Associazione Artemixia promuove “Muta la Pelle del Mondo”
uno slow mob aperto al pubblico in memoria dei migranti morti nel Mar
Mediterraneo, una camminata lenta e muta tanto che i partecipanti
porteranno una benda sulla bocca. “Una chiamata al silenzio, per urlare” secondo le parole di una delle organizzatrici, Henni Rissone, psicologa e Presidente di Associazione Artemixia: “l’intenzione
è quella di stare: portare, per qualche ora, la nostra presenza senza
parole nel centro di Torino, denso di suoni e colori, al fine di destare
attenzione sul vuoto, sul senza, sulla mancanza. Vorremmo indurre ad un
pensiero per accompagnare “a casa”, simbolicamente, per mezzo di un
gesto semplice e delicato, le tante anime disperse. Muta la pelle del
mondo perché cambia continuamente: è meticcia. Muta la
pelle del mondo perché non può dire altro rispetto a quello che è. Muta
la pelle del mondo perché attonita di fronte alle drammatiche vicende di
questi tempi. La pelle è ciò che separa il nostro interno dall’esterno,
è ciò che ci veste e protegge ma anche ciò che ci rende permeabili e,
di conseguenza, siamo ciò che accade attorno a noi ma possiamo anche
condizionare quel che accade intorno a noi.”
Chi
vorrà partecipare è invitato a vestirsi, possibilmente, con colori
scuri. Il ritrovo è in Piazza Castello, dove verrà consegnata ad ognuno
una benda da mettere sulla bocca. Il corteo partirà da Piazza Castello e attraverserà via Accademia delle Scienze, via Lagrange, via Giolitti per poi arrivare in Piazza San Carlo. La manifestazione è patrocinata
dalle Circoscrizioni di Torino 1 e 4.
Lo
slow mob si inserisce all’interno di un percorso di sensibilizzazione e
di recupero di una narrazione che privilegi la dignità e il rispetto
nei confronti dei tanti essere umani che lasciano la propria casa
vestiti solo delle proprie speranze. “Di Speranze in Viaggio” è infatti il titolo della collettiva d’Arte Contemporanea promossa da Associazione Artemixia e curata da Rosalba Castelli,
artista conosciuta sulla scena torinese per l’impegno profuso nei
confronti delle tematiche a sfondo sociale. Per la collettiva sono state
selezionate le opere di Vadis Bertaglia, Flavio Ullucci, Anna Olmo,
Claudio Bellino, Beppe Gromi, Angelo Caforio, Maids Wallace, Federica
Nardi, Carola Palazzi Trivelli, Laura Pulvirenti, Marta Tamburini,
Francesca Ilva Carosi, Nunzio De Nigris, Giovanna Carmela Sinatra e della stessa Rosalba Castelli.
Quindici artisti dialogano attraverso il proprio personale metro
espressivo, usando i canali della pittura, della scultura e della
poesia, per rispondere al tema proposto: "Disperate, di sperate, di speranze in viaggio, in voce di drammi umani sussurrati in forma d'arte". Per dirla con le parole di Rosalba Castelli: “Ci
troviamo in un momento di emergenza culturale in cui l’artista è
chiamato a prendere una posizione e usare la propria Arte come
mezzo/megafono con il quale tentare una necessaria “Opera di
Sensibilizzazione” nei confronti di un popolo che è stato anestetizzato.
Per mezzo di un’Arte investita di responsabilità sociale, operiamo nel
tentativo di restituire, almeno in parte, una dignità esistenziale non
solo alle vite impegnate in viaggi della speranza ma anche alle stesse
speranze in viaggio, alla disperata speranza per un esito migliore per
la propria umana sorte. Il mio obiettivo ultimo si riassume nel motto:
“Uniamo l’arte e facciamo la nostra parte!”. Vorrei, infatti, che uniti
in questa collettiva, le voci di tutti questi artisti si rafforzassero
in un collettivo, in un movimento artistico nuovo e necessario,
impegnato nell’interpretazione e decodifica dei grandi temi sociali e
nella restituzione degli stessi in forma d’arte, nel tentativo di
indurre il pubblico in una riflessione costruttiva ed emancipata.”
La mostra, presentata in anteprima al teatro Astra il 06 marzo, durante “Due gocce nella polvere” il monologo di Alassane Conde,
giovane africano richiedente asilo politico, è stata successivamente
inaugurata lo scorso 21 marzo in occasione delle Giornata Mondiale per
l’Eliminazione delle Discriminazioni Razziali presso l’Ecomuseo Urbano
di via Medici 28 in collaborazione con Circoscrizione Torino 4, seguita
da un incontro di approfondimento sui temi dell’immigrazione,
dell’integrazione, dell’accoglienza e dell’errata percezione del senso
di emergenza che ha messo in luce due esempi di integrazione derivanti
da esperienze diverse, quella teatrale del progetto Black Fabula e quella sportiva di Balon Mundial e ha visto intervenire Monica Cerutti, Assessora Diritti Civili e Pari Opportunità Regione Piemonte, Ombretta Bertolo, sindaca del Comune di Almese, comune esempio positivo di integrazione riuscita, Luca Pidello, Vicepresidete e Coordinatore Circoscizione IV e Sara Cariola,
Coordinatrice Circoscrizione IV, Commissione Cultura. La mostra, a
ingresso gratuito, è visitabile fino al 30 marzo dalle 16.30 alle 19.30.
L’associazione di promozione sociale Artemixia
promuove l’arte in tutte le sue svariate forme, ispirandosi all’idea di
cultura come fatto pubblico e collettivo, come un bene di carattere
sociale, che concorre alla complessiva crescita civile di tutta la
comunità. Il suo scopo è quello di sviluppare percorsi formativi e
artistici differenti e innovativi, inventando uno spazio per poter
“creare l’inedito”.
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