lunedì 1 aprile 2019

Auto che passione! Al MAUTO una mostra dedicata all'interazione tra grafica e design dagli inizi del XX secolo ai giorni nostri


In contemporanea alla mostra "Marcello Gandini. Genio nascosto", il MAUTO (corso Unità d'Italia 40 a Torino) ha inaugurato al primo piano, in un'area mai utilizzata per eventi temporanei, la nuova mostra "Auto che Passione! Interazione fra grafica e design", realizzata dal museo torinese in collaborazione con il m.a.x. museo di Chiasso.

Il legame tra automobile ed arte risale agli inizi del XX secolo, quando in parallelo al design delle nuove vetture si sentì la necessità di rappresentarne i pregi, soprattutto a scopo commerciale; ecco allora che i più importanti artisti delle varie epoche si cimentarono nella creazione di veri e propri caplavori di arte grafica, che seguendo le mode della società hanno contribuito ha trasformare un semplice mezzo di trasporto in oggetto di culto. 

Esposte in mostra potete ammirare le opere realizzate da alcuni dei più grandi disegnatori del secolo scorso: da Jules Chéret, considerato il padre del manifesto moderno, di cui è esposto il Benzo-Moteur del 1900, si passa alla pubblicità di Marcello Dudovich per la Nuova Balilla (1934) e alla grafica di Max Huber per il 40° Gran Premio d’Italia del 1969 fino ai poster degli anni Novanta. Altri manifesti celebri sono firmati da Leopoldo Metlicovitz, Plinio Codognato, Marcello Nizzoli e dal fondatore del MAUTO Carlo Biscaretti di Ruffia, del quale quest’anno ricorrono i 140 anni dalla nascita e i 60 anni dalla morte. 
 
Questa mostra, vivace e stimolante, nasce da una delle nuove collaborazioni a livello nazionale e internazionale che il Mauto ha intrapreso allo scopo di aumentare la visibilità e allargare il proprio pubblico" - ha spiegato Mariella Mengozzi, Direttore MAUTO - "Inoltre, ‘Auto che Passione!’ ci consente di far conoscere un aspetto significativo e meno noto della personalità del nostro fondatore, Carlo Biscaretti di Ruffia: quello di artista, grafico pubblicitario e umorista. Professione che Biscaretti ha svolto con talento e grande efficacia, non solo per marchi automobilistici ma anche di altri settori”

Il percorso espositivo è organizzato per sezioni tematiche che rievocano le suggestioni grafiche delle opere in sala: l’Eleganza, la Velocità, le Esposizioni. A queste si affianca quella dedicata alle realizzazioni umoristiche e pubblicitarie di Carlo Biscaretti, che espone alcuni suoi disegni originali. Oltre che dal m.a.x. museo di Chiasso e dall’archivio del Centro di Documentazione del MAUTO, alcune opere provengono dalle prestigiose collezioni pubbliche Raccolta Bertarelli del Castello Sforzesco di Milano e da importanti collezioni private fra cui quella di Alessandro Bellenda (Galleria L’Image di Alassio).

La mostra è arricchita da sei vetture iconiche della storia del design del Novecento, che hanno saputo ispirare i pubblicitari di ogni epoca: l’Alfa Romeo 8C 2300 Touring del 1934, la Lancia Aurelia B52 Coupè Bertone del 1951, la Pantera De Tomaso GTS Ghia del 1974, la Ferrari 308 GTB Pininfarina del 1980, l’Alfa Romeo V6 3.0 Vittoria del 1995 e la Iso Rivolta Vision GT Zagato del 2017. 
 
La mostra Auto che passione! è frutto di un attento studio sul tema automobile in cui grafica e design si intrecciano all’interno delle varie fasi storiche fino a raggiungere la contemporaneità, ma rivolgendo uno sguardo anche agli sviluppi futuri" - hanno commentato i curatori Marco Turinetto e Nicoletta Ossanna Cavadini - "L’inizio del XX secolo porta con sé tutta una serie di scoperte e cambiamenti che ancora oggi condizionano il nostro modo di vivere: la rivoluzione industriale e con essa la rivoluzione culturale, che ne è alla base, hanno creato le premesse per un mondo diverso, ricco di nuove opportunità. Ma è sicuramente il tema della grafica e del design che sancisce il nuovo ruolo assunto dalle carrozzerie delle automobili, viste non più solamente come oggetti particolarmente funzionali, ma elevate a un prodotto di design che di fatto completa il modo quotidiano di concepire la vita e di intrecciarsi con le sue esigenze pratiche e al contempo estetiche”.

Nell’ambito del centesimo anniversario della Carrozzeria Zagato, i visitatori potranno anche esplorare le frontiere del design contemporaneo attraverso una serie di 32 immagini realizzate per la mostra “Auto che Passione!”, un omaggio di Andrea Zagato al concetto di car graphic design, intitolato WHAT’S CAR? IT’S ART!

Come eventi collaterali alla mostra, che sarà visibile fino al 30 giugno, sono previsti tre laboratori tematici sulla grafica rivolti alle famiglie. Dopo aver visitato il museo e la mostra Auto che Passione! i bambini di età compresa fra i 4 e i 13 anni, accompagnati da un adulto, lavoreranno alla creazione del loro manifesto. I laboratori effettuati dall’associazione Itineraria sono:
  • I manifesti delle corse automobilistiche (28 aprile, ore 15.30)
  • Manifesti extra large! Collezione auto e manifesti del MAUTO vista nell’insieme (19 maggio, ore 15.30)
  • Grafico per un giorno - Collezione manifesti di Carlo Biscaretti di Ruffia (16 giugno, ore 15.30). 
Sabato 13 aprile e sabato 11 maggio, alle ore 11, sono inoltre in programma due visite guidate per il pubblico.

Molto bello il catalogo realizzato con testo bilingue italiano/inglese da Éditions d’Art Albert Skira, con i contributi di Maria Canella, Marta Mazza, Mario Piazza, Nicoletta Ossanna Cavadini, Paola Masetta, Ilaria Pani, Marco Turinetto e Uberto Pietra.



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