In
contemporanea alla mostra "Marcello Gandini. Genio nascosto", il MAUTO
(corso Unità d'Italia 40 a Torino) ha inaugurato al primo piano, in un'area mai utilizzata per eventi
temporanei, la nuova mostra "Auto che Passione! Interazione
fra grafica e design", realizzata dal museo torinese in
collaborazione con il m.a.x. museo di Chiasso.
Il
legame tra automobile ed arte risale agli inizi del XX secolo, quando
in parallelo al design delle nuove vetture si sentì la necessità di
rappresentarne i pregi, soprattutto a scopo commerciale; ecco allora
che i più importanti artisti delle varie epoche si cimentarono nella
creazione di veri e propri caplavori di arte grafica, che seguendo le
mode della società hanno contribuito ha trasformare un semplice
mezzo di trasporto in oggetto di culto.
Esposte
in mostra potete ammirare le opere realizzate da alcuni dei più
grandi disegnatori del secolo scorso: da Jules
Chéret,
considerato il padre del manifesto moderno, di cui è esposto il
Benzo-Moteur
del 1900, si passa
alla pubblicità di Marcello
Dudovich per
la Nuova Balilla (1934) e alla grafica di Max
Huber per
il 40° Gran Premio d’Italia del 1969 fino ai poster degli anni
Novanta. Altri manifesti celebri sono firmati da Leopoldo
Metlicovitz,
Plinio
Codognato,
Marcello Nizzoli
e dal fondatore del
MAUTO Carlo
Biscaretti di Ruffia,
del quale quest’anno ricorrono i 140 anni dalla nascita e i 60 anni
dalla morte.
“Questa
mostra, vivace e stimolante, nasce da una delle nuove collaborazioni
a livello nazionale e internazionale che il Mauto ha intrapreso allo
scopo di aumentare la visibilità e allargare il proprio pubblico"
- ha spiegato Mariella
Mengozzi,
Direttore MAUTO - "Inoltre,
‘Auto che Passione!’ ci consente di far conoscere un aspetto
significativo e meno noto della personalità del nostro fondatore,
Carlo Biscaretti di Ruffia: quello di artista, grafico pubblicitario
e umorista. Professione che Biscaretti ha svolto con talento e grande
efficacia, non solo per marchi automobilistici ma anche di altri
settori”.
Il
percorso espositivo è organizzato per sezioni tematiche che
rievocano le suggestioni grafiche delle opere in sala: l’Eleganza,
la Velocità, le Esposizioni. A queste
si affianca quella dedicata alle realizzazioni umoristiche e
pubblicitarie di Carlo Biscaretti, che espone alcuni suoi disegni
originali. Oltre che dal m.a.x.
museo di Chiasso e
dall’archivio
del Centro di Documentazione del MAUTO,
alcune opere provengono dalle
prestigiose collezioni pubbliche Raccolta Bertarelli del Castello
Sforzesco di Milano e da importanti collezioni private fra cui quella
di Alessandro Bellenda (Galleria L’Image di Alassio).
La
mostra è arricchita da sei vetture iconiche della
storia del design del Novecento, che hanno saputo ispirare i
pubblicitari di ogni epoca: l’Alfa Romeo 8C 2300 Touring del 1934,
la Lancia Aurelia B52 Coupè Bertone del 1951, la Pantera De Tomaso
GTS Ghia del 1974, la Ferrari 308 GTB Pininfarina del 1980, l’Alfa
Romeo V6 3.0 Vittoria del 1995 e la Iso Rivolta Vision GT Zagato del
2017.
“La
mostra Auto che passione! è frutto di un attento studio sul tema
automobile in cui grafica e design si intrecciano all’interno delle
varie fasi storiche fino a raggiungere la contemporaneità, ma
rivolgendo uno sguardo anche agli sviluppi futuri" - hanno
commentato i
curatori Marco
Turinetto e
Nicoletta
Ossanna Cavadini -
"L’inizio
del XX secolo porta con sé tutta una serie di scoperte e cambiamenti
che ancora oggi condizionano il nostro modo di vivere: la rivoluzione
industriale e con essa la rivoluzione culturale, che ne è alla base,
hanno creato le premesse per un mondo diverso, ricco di nuove
opportunità. Ma è sicuramente il tema della grafica e del design
che sancisce il nuovo ruolo assunto dalle carrozzerie delle
automobili, viste non più solamente come oggetti particolarmente
funzionali, ma elevate a un prodotto di design che di fatto completa
il modo quotidiano di concepire la vita e di intrecciarsi con le sue
esigenze pratiche e al contempo estetiche”.
Nell’ambito
del centesimo anniversario della Carrozzeria Zagato, i visitatori
potranno anche esplorare le frontiere del design contemporaneo
attraverso una serie di 32 immagini realizzate per la mostra “Auto
che Passione!”, un omaggio di Andrea
Zagato al
concetto di car graphic design, intitolato WHAT’S
CAR? IT’S ART!
Come
eventi collaterali alla mostra, che sarà visibile fino al 30 giugno, sono previsti tre laboratori tematici
sulla grafica rivolti alle famiglie. Dopo
aver visitato il museo e la mostra Auto
che Passione! i bambini di
età compresa fra i 4 e i 13 anni, accompagnati da un adulto,
lavoreranno alla creazione del loro manifesto. I laboratori
effettuati dall’associazione Itineraria sono:
- I manifesti delle corse automobilistiche (28 aprile, ore 15.30)
- Manifesti extra large! Collezione auto e manifesti del MAUTO vista nell’insieme (19 maggio, ore 15.30)
- Grafico per un giorno - Collezione manifesti di Carlo Biscaretti di Ruffia (16 giugno, ore 15.30).
Sabato
13 aprile e sabato 11 maggio, alle ore 11, sono inoltre in programma
due visite guidate per il pubblico.
Molto
bello il catalogo realizzato con testo
bilingue italiano/inglese da Éditions d’Art Albert Skira, con i
contributi di Maria Canella, Marta Mazza, Mario Piazza, Nicoletta
Ossanna Cavadini, Paola Masetta, Ilaria Pani, Marco Turinetto e
Uberto Pietra.
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