La Pinacoteca Albertina di Torino propone fino al 2 giugno 2019 la mostra "DIALOGHI. Arte del Regno del Bahrein", con una selezione di artisti bahreiniti che hanno ricercato un dialogo tra l’iconografia della ritrattistica e del paesaggio europeo coniugandolo a quelle forme d’arte e a quegli stili glocali che si sono consolidati durante tutto il Novecento.
L'idea
è nata a seguito di un' intensa cooperazione culturale fra il Regno
del Bahrein e l’Accademia Albertina che, dopo una missione di
sistema nel 2017, è stata invitata a Marzo del 2018 a esporre
negli spazi del Teatro
Nazionale del Bahrein
la collezione di modellini di scenografie della Storia del
teatro antico e contemporaneo, realizzati dai propri studenti
per la mostra Scenamadre.
Nella
mostra alla Pinacoteca Albertina ammirerete le opere di alcuni
artisti bahreiniti che hanno ricercato un dialogo tra l’iconografia
della ritrattistica e del paesaggio europeo coniugandolo a quelle
forme d’arte e a quegli stili
glocali
che si sono consolidati durante tutto il Novecento. Le opere di
artisti come Sh. Rashid Al Khalifa, Hala Al Khalifa, Abdulrahim
Sharif, Adnan AlAhmed, Ahmed Baqer, Balqees Fakhro, Ebrahim Busaad,
Nasser AlYousif, Yaqoob Yousif Qassim, Jaffar AlOraibi e Nader
AlAbbasi, allestite tra le sale del museo a creare una sorta di
alhadiqat alsiriya
(الحديقة
السرية),
ovvero un giardino segreto ed evocativo, permettono al visitatore di
comparare le comunanze tra la pittura
bahrenita
con i grandi interpreti dei dipinti medioevali, rinascimentali,
seicenteschi e, non per ultimi, di quelli più moderni: da Luca
Giordano (1634-1705) a Giuseppe Pietro Bagetti (1764-1831), da
Cornelis van Poelemburgh (1590 ca – 1667) a Italo Cremona
(1905-1979).
“Anche
l’arte italiana, e non solo, nei secoli della sua storia non si è
sottratta ad una combinazione di tecniche e scelte linguistiche che
hanno visto l’uomo, l’artista, l’artigiano, misurarsi con
quelle ‘astrazioni di forme e di simboli’ referenti alle origini
multiculturali e alle aree geografiche dalle quali proveniva"
spiega il prof. Gabriele Romeo nel suo testo in catalogo.
Basti pensare a quante maestranze arabe operarono tra l’Ottocento e
il Novecento nel Sud Italia, durante il regno di Ibrahim I ibn
al-Aghlab ibn Sali; la città di Palermo, per esempio, è ricca di
testimonianze di edifici e di decorazioni prodotte durante i regni di
Guglielmo Iº detto il Malo (1120-1121) e Guglielmo IIº detto il
Buono (1172-1184).
La
mostra è compresa nel percorso di visita della Pinacoteca
Albertina, con i relativi biglietti: intero
€ 7,00; ridotto € 5,00 bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni,
studenti universitari fino ai 26 anni, convenzioni; gratuito under 6
anni, insegnanti, possessori Abbonamento Musei e Torino + Piemonte
Card.
Pinacoteca
Albertina
via Accademia Albertina 8 Torino
via Accademia Albertina 8 Torino
0110897370
– pinacoteca.albertina@coopculture.it




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