giovedì 11 aprile 2019

NEL MIRINO: 200 immagini dell'Archivio Publifoto esposte a CAMERA narrano gli eventi del periodo storico 1939-1981


Nata nel lontano 1936 a Milano con il nome di Keystone e rinominata Publifoto nel 1939 dal suo fondatore Vincenzo Carrese, scomparso nel 1981, la celebre agenzia fotogiornalistica. a lungo la più importante del nostro paese, è ora al centro della nuova mostra di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino dal titolo “Nel mirino – L’Italia e il mondo nell’Archivio Publifoto 1939-1981”, che per la prima volta espone duecento immagini scelte dal ricco patrimono dell'agenzia acquisito nel 2015 da Intesa Sanpaolo, che lo conserva, studia e valorizza attraverso il proprio archivio storico.

La mostra, curata da Aldo Grasso e Walter Guadagnini e realizzata da CAMERA con Intesa Sanpaolo nell’ambito di Progetto Cultura, dal 13 aprile al 7 luglio 2019 racconta mezzo secolo di fotografia attraverso alcuni degli episodi cruciali della storia e della cronaca italiane e mondiali. E si presenta costruita sul modello di una rivista illustrata, con sezioni dedicate alla politica, alla cronaca, all’estero, al costume, alla società, alla cultura e allo sport. Ogni sezione contiene focus mirati a personaggi e storie che, anche grazie ai fotografi dell'epoca, sono divenute parte integrante dell’immaginario collettivo del XX secolo.

 "L’enorme patrimonio che ci ha lasciato la Publifoto" - spiega Aldo Grasso, massmediologo e co-curatore della mostra - "ci restituisce un mondo ormai consegnato alla storia (1939-1981) ma che pure, grazie a questa esposizione, ritrova una nuova vita e suscita intatte emozioni. Il lavoro del fotografo, infatti, è sempre duplice: da una parte saccheggia ma insieme conserva; denuncia ma insieme consacra. Per questo ogni raccolta di fotografie è un viaggio avventuroso, è il racconto passionale di questo viaggio animato dal ricordo di imprese mirabolanti, di personaggi, di apparizioni che mantengono nella disposizione l’intatta vivezza, l’emozione sospesa e irripetibile del gesto fissato una volta per sempre".

Attraverso gli scatti originali o ristampati di Vincenzo Carrese, Fedele Toscani, Tino Petrelli, Peppino Giovi, Carlo Ancillotti e di altri collaboratori dell’agenzia sono messi in risalto ad esempio il referendum e la proclamazione della Repubblica Italiana nel 1946, le conseguenze dell’attentato a Togliatti del luglio del 1948, le storie criminali di Rina Fort e del sequestro di Terrazzano, l’alluvione del Polesine, la tragica fine del Grande Torino, il concerto dei Beatles a Milano, la costruzione della rete autostradale italiana, i protagonisti di Cinecittà.

Tutta la mostra punta ad immergere il visitatore nella realtà quotidiana delle agenzie stampa dell'epoca; non a caso la prima sala è dedicata al lavoro dietro le quinte, esponendo alcuni oggetti originali presenti nell'Archivio, come cassettiere, buste contenenti le fotografie divise per argomento o per nome, raccolte di riviste. Perchè all'epoca il digitale non esisteva ancora e tutta l'organizzazione del lavoro era basata sul cartaceo.

La mostra è arricchita da alcune immagini appositamente realizzate da Pino Musi, per attualizzare l'Archivio Publifoto nella sua attuale collocazione.

Il catalogo contiene i saggi dei curatori, di Guido Guerzoni, della responsabile dell’Archivio storico di Intesa Sanpaolo Barbara Costa, la riproduzione di tutte le opere esposte e la pubblicazione di due storici articoli di Franco Di Bella e Giovanna Calvenzi.


CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Via delle Rosine 18, 10123 – Torino 


Orari di apertura (Ultimo ingresso, 30 minuti prima della chiusura)
Lunedì 11.00 – 19.00; Martedì Chiuso; Mercoledì 11.00 – 19.00; Giovedì 11.00 – 21.00; Venerdì 11.00 – 19.00; Sabato 11.00 – 19.00; Domenica 11.00 – 19.00
Biglietti: Ingresso Intero € 10; Ingresso Ridotto € 6, fino a 26 anni, oltre 70 anni Soci Touring Club Italiano, Amici della Fondazione per l’Architettura, iscritti all’Ordine degli Architetti, iscritti AIACE, iscritti Enjoy, soci Slow Food, soci Centro Congressi Unione Industriale Torino, possessori Card MenoUnoPiuSei. Possessori del biglietto di ingresso di: Gallerie d’Italia (Milano, Napoli, Vicenza), Museo Nazionale del Cinema, MAO, Palazzo Madama, Borgo Medievale, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna, Forte di Bard, MEF – Museo Ettore Fico, FIAF.
Ingresso Gratuito: Bambini fino a 12 anni, Possessori Abbonamento Musei Torino Piemonte, possessori Torino+Piemonte Card, possessori tessera ICOM. Visitatori portatori di handicap e un loro familiare o altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria.

Servizio di biglietteria e prevendita a cura di Vivaticket.



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