Poetica urbana e concettuale sono al centro della mostra “Viaggi e vedute: da Roma a Shanghai – Gabriele Basilico/Giovan Battista Piranesi”, visibile presso il MEF – Museo Ettore Fico (via Cigna 114 a Torino) dal 10 aprile al 14 luglio 2019.
Quando
nel 2010 la Fondazione Giorgio Cini di Venezia commissionò a
Basilico una serie di immagini che riproducessero alcune vedute del
grande incisore veneto, in occasione della mostra “Le arti di
Piranesi. Architetto, incisore, antiquario, vedutista, designer”,
il fotografo realizzò 32 splendidi scatti nelle maggiori città del
nostro paese, che vennero affiancati alle opere di Piranesi.
Proprio
quelle fotografie sono ora il corpus centrale dell'esposizione al
MEF, arricchite da una selezione di oltre cinquanta scatti
provenienti dagli innumerevoli viaggi effettuati da Basilico, noto
per l'occhio attento, a partire dagli anni Sessanta, verso le
trasformazioni del paesaggio, la forma e
l’identità delle città e delle metropoli. Tra
le molte città “esplorate” vi sono Amburgo, Barcellona, Bari,
Beirut, Berlino, Bilbao, Francoforte, Genova, Graz, Istanbul, Lisboa,
Liverpool, Losanna, Madrid, Montecarlo, Mosca, Napoli, Nizza,
Palermo, Parigi, Roma, Rio de Janeiro, Rotterdam, San Francisco, San
Sebastian, Shanghai, Torino, Trieste, Valencia e Zurigo.
Architetto
di estrazione, Gabriele Basilico fu sempre guidato
da una passione sincera e da una viva ammirazione per le architetture
e tutti i manufatti che nel tempo hanno dato forma alle città, che
decise di documentare fotograficamente per raccontarne il costante
processo di stratificazione e ibridazione che queste hanno subito
negli anni, passando spesso dall’era industriale a quella
postindustriale. E le sue fotografie sono spesso state insignite di
importanti premi a livello locale ed internazionale.
Gabriele
Basilico
Milano,
12 agosto 1944 - 13 febbraio 2013
Dopo
la laurea in architettura al Politecnico di Milano (1973), si dedica
alla fotografia con continuità. Tra il 1978 e il 1980 compie la sua
prima ricerca importante Milano. Ritratti di fabbriche presentata
nel 1983 al PAC. Nel 1984 viene invitato a partecipare, unico
italiano, alla Mission Photographique de la DATAR,
l’importante progetto di documentazione delle trasformazioni del
paesaggio contemporaneo voluto dal governo francese. Da questo lavoro
nascono il libro e la mostra Bord de mer.
Dopo
qualche anno, nel 1990, riceve a Parigi il Prix
Mois de la Photo per la mostra e il
libro Porti di mare.
Invitato alla Biennale di Venezia nel 1996 con la mostra Sezioni
del paesaggio italiano/Italy. Cross Sections of a Country,
in collaborazione con Stefano Boeri, riceve il premio “Osella
d’oro” per la fotografia di architettura contemporanea.
Nel 1999 pubblica Interrupted
City e Cityscapes,
con oltre trecento immagini sulle città realizzate a partire dalla
metà degli anni Ottanta, da cui seleziona una serie di fotografie
per le esposizioni allo Stedelijk Museum di Amsterdam, al CPF (Centro
Portugues de Fotografia) di Porto, al MART (Museo d’Arte Moderna di
Trento e Rovereto) di Trento, e al MAMBA (Museo de Arte Moderno) di
Buenos Aires. Nel 2000 svolge un lavoro sull’area metropolitana di
Berlino su invito del DAAD (Deutscher Akademischer Austausch Dienst)
ed espone a Milano, Berlino, a Valencia all’ IVAM (Istituto
Valenciano de Arte Moderno). Riceve inoltre il premio “I.N.U.”
(Istituto Nazionale di Urbanistica) per il suo contributo alla
documentazione dello spazio urbano contemporaneo. Nel 2002 la GAM di
Torino gli dedica una retrospettiva, e nell’ambito di Photo España
con il volume Berlin vince
il premio per il miglior libro fotografico dell’anno.
Nel 2003 partecipa alla V Biennale di
Architettura e di Design di Sao Paulo con una mostra in
collaborazione con Alvaro Siza,
successivamente esposta alla Triennale di Milano e al PAN di Napoli.
Nel 2005 pubblica il libro Scattered City, raccolta di
centosessanta immagini inedite di città d’Europa. Nel 2006 espone
alla Fundação Calouste Gulbenkian di Lisbona e riceve un
incarico di lavoro dal Nouveau Musée National de Monaco. In
collaborazione con Amos Gitai realizza inoltre una video proiezione
sulla città di Beirut. Nel 2006 pubblica il volume Photo Books
1978-2005, che raccoglie e illustra tutti i suoi libri personali
e molti dei più importanti libri collettivi a cui ha preso parte. Lo
stesso anno, in occasione di una grande retrospettiva alla Maison
Européenne de la Photographie di Parigi pubblica la monografia
Appunti di un Viaggio/Carnet de
travail 1969/2006. Nel 2007 espone
al Palazzo della Ragione di Mantova, all’Ara Pacis di Roma, alla
Fondazione Ragghianti di Lucca, alla Pinacoteca Provinciale di Bari.
È anche invitato alla Cinquantaduesima Esposizione d’Arte della
Biennale di Venezia dove presenta fotografie della serie Beirut
1991. Sempre nel 2007 realizza una
grande campagna fotografica sulla Silicon Valley su incarico del San
Francisco Museum of Modern Art dove espone nel 2008, pubblicando il
volume Gabriele Basilico-Silicon
Valley. Inoltre
riceve dalla Fondazione Astroc di Madrid il “Premio Internazionale
per la Fotografia di Architettura” ed espone in quella sede. La
mostra è accompagnata dal volume Intercity.
Nel 2008 realizza una ricerca sulla città di Roma, presentata al
Palazzo delle Esposizioni con il libro Roma
2007. Lo stesso anno presenta una
ricerca sulla trasformazione della città di Mosca vista dalle sette
“torri staliniane”, svolta in collaborazione con Umberto Zanetti,
alla Cité de l’Architecture/Palais de Chaillot di Parigi. Il
volume che raccoglie il lavoro si intitola “Mosca
verticale”. La
sua ricerca va sempre più allargandosi alle grandi metropoli del
mondo e nel 2010-2011 lavora su Istanbul, Shanghai, Rio de Janeiro,
pubblicando nel 2010 Istanbul 05.10,
nel 2011 Da Istanbul a Shanghai,
sempre nel 2011 Basilico. Rio de
Janeiro 2011. Nel 2012 partecipa
alla XIII Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di
Venezia con il progetto Common
Pavilions. Il suo pensiero è stato
raccolto e sintetizzato nel 2007 nel volume Gabriele
Basilico. Architettura, città, visioni,
a cura di Andrea Lissoni, mentre nel 2012 ha pubblicato Leggere
le fotografie in dodici lezioni. Si
spegne nel 2013 a seguito di una grave malattia; viene tumulato nella
cripta del Famedio del
Cimitero Monumentale di Milano.



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