domenica 23 febbraio 2020

CON MEMORIA E PASSIONE. A CAMERA in mostra oltre 200 capolavori della collezione Bertero, da Robert Capa a Luigi Ghirri



CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia ospita una nuova mostra a cura di Walter Guadagnini, con la collaborazione di Barbara Bergaglio e Monica Poggi: Con Memoria e passione. Da Capa a Ghirri. Capolavori dalla Collezione Bertero vuole essere un racconto del nostro passato e delle radici del nostro presente, oltre a descrivere l’evoluzione della fotografia italiana e internazionale di un intero trentennio.

Fino al 30 agosto 2020 saranno protagoniste le immagini più significative della Collezione Bertero, raccolta unica in Italia per originalità dell’impostazione e qualità delle fotografie presenti. I curatori ne hanno scelte più di duecento tra le oltre duemila, realizzate da circa cinquanta autori provenienti da tutto il mondo: tra i tanti, spiccano i nomi di Bruno Barbey, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Robert Capa, Lisetta Carmi, Henri Cartier-Bresson, Mario Cattaneo, Carla Cerati, Mario Cresci, Mario De Biasi, Mario Dondero, Alfred Eisenstaedt, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli, Jan Groover, Mimmo Jodice, William Klein, Herbert List, Duane Michals, Ugo Mulas, Ruth Orkin, Federico Patellani, Ferdinando Scianna, Franco Vimercati e Michele Zaza.

I protagonisti sono le persone: contadini, preti, intere famiglie, nobili, militari, bambini. I maestri della fotografia italiana e mondiale hanno documentato la storia dell’Italia appena liberata dal fascismo dove, nonostante le macerie e la povertà, si avvertiva intensamente la voglia di vivere. Fra le numerose opere in mostra ci sono alcuni capolavori che hanno fatto la storia della fotografia internazionale come «La strada per Palermo», realizzata da Robert Capa nel 1943, «American girl in Italy, Firenze» di Ruth Orkin del 1951, e il reportage dedicato all’Italia da Henri Cartier-Bresson nel 1952. Tante sono le opere che hanno segnato in maniera decisiva l’evoluzione della fotografia italiana, autentiche pietre miliari ormai conosciute in tutto il mondo come «Gli italiani si voltano» (1954) di Mario De Biasi, dove un gruppo di uomini ammira la bellezza di Moira Orfei che passeggia per le strade di Milano; i due amanti appartati fra le dune di un lido veneziano, scovati da Gianni Berengo Gardin nel 1958; «Palermo, via S. Agostino» (1960) di Enzo Sellerio, che ritrae una coppia di bambini trasportare due sedie sopra la testa; gli iconici seminaristi che giocano nella neve, ritratti da Mario Giacomelli nel 1961; la serie «Mondo Cocktail», realizzata da Carla Cerati all’inizio degli anni Settanta durante le inaugurazioni di gallerie d’arte e negozi della Milano bene.

Nonostante il nucleo più numeroso della collezione sia costituito da fotografi del periodo neorealista, la scelta di Bertero è stata di ampie vedute.
La raccolta spazia nel tempo distaccandosi progressivamente da una vocazione documentaria per diventare sempre più concettuale. In mostra quindi anche le celebri «Verifiche» (1969-72) di Ugo Mulas, attraverso cui il fotografo ha indagato e scardinato alcuni dogmi del linguaggio fotografico; il fondamentale viaggio che Luigi Ghirri compie nel 1973 attraverso gli stati, i deserti, gli oceani e le galassie sfogliando le pagine di un atlante; i «Ritratti di fabbriche» (1978-80) di Gabriele Basilico, dove le mutazioni del panorama industriale milanese diventano pretesto attraverso cui capire la complessità della nostra epoca; la cultura millenaria mediterranea riletta, a cavallo fra gli anni Ottanta e Novanta, attraverso la forza espressiva delle immagini di Mimmo Jodice, solo per citare alcune ricerche particolarmente iconiche di questa preziosa collezione.

La mostra, tuttavia, è anche la storia di un collezionista, Guido Bertero. Una passione nata quasi per caso a Torino, città nella quale Bertero vive, nel 1998 durante una visita ad Artissima, dove l’allora collezionista di arte antica e contemporanea, si imbatte in due fotografie dell’artista americana Jan Groover, che decide di acquistare per le figlie. Nel giro di qualche mese le occasioni di contatto con questo linguaggio si moltiplicano, ma è da una proposta di finanziamento ad un’edizione di “Photo Espana” dedicata al Neorealismo italiano che si concretizza l’idea di costruire una vera e propria collezione. Un periodo di continui viaggi lungo tutta la penisola per conoscere e acquistare le opere di decine di fotografi che da lì a poco verranno esposti nella prima grande mostra a Cagliari, poi in Spagna, a Monaco e Winterthur. Un’esperienza ricordata con entusiasmo nonostante le numerose difficoltà, dovute soprattutto alla volontà e alla lungimiranza di reperire stampe vintage in un periodo in cui ancora la consapevolezza sul valore artistico dell’immagine fotografica era debole. Grazie anche a questa determinazione la collezione è oggi un punto di riferimento imprescindibile per lo studio della fotografia italiana del dopoguerra, tanto che dallo scorso anno, a seguito di un’importante donazione fatta da Bertero al Metropolitan Museum of Art di New York, una ricca selezione del suo patrimonio sta attraversando gli Stati Uniti in una mostra itinerante sul Neorealismo che ha già coinvolto New York, San Francisco e Reno.

La mostra è accompagnata da un volume edito da Umberto Allemandi editore introdotto da Walter Guadagnini. Oltre la riproduzione di più di 250 immagini, all’interno del volume sarà possibile ripercorrere queste vicende attraverso il dialogo fra collezionista e curatore.
L’attività di CAMERA è realizzata grazie a Intesa Sanpaolo, Lavazza, Eni, Reda, in particolare la programmazione espositiva e culturale è sostenuta dalla Compagnia di San Paolo.

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Via delle Rosine 18
Orari di apertura
Lunedì 11.00 – 19.00
Martedì Chiuso
Mercoledì 11.00 – 19.00
Giovedì 11.00 – 21.00
Venerdì 11.00 – 19.00
Sabato 11.00 – 19.00
Domenica 11.00 – 19.00
Biglietti
Ingresso Intero € 10
Ingresso Ridotto € 6, fino a 26 anni, oltre 70 anni
Soci Touring Club Italiano, Amici della Fondazione per l’Architettura, iscritti all’Ordine degli Architetti, iscritti AIACE, iscritti Enjoy, soci Slow Food, soci Centro Congressi Unione Industriale Torino, possessori Card MenoUnoPiuSei.
Possessori del biglietto di ingresso di: Gallerie d’Italia (Milano, Napoli, Vicenza), Museo Nazionale del Cinema, MAO, Palazzo Madama, Borgo Medievale, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna, Forte di Bard, MEF – Museo Ettore Fico, FIAF.
Ingresso Gratuito
Bambini fino a 12 anni
Possessori Abbonamento Musei Torino Piemonte, possessori Torino+Piemonte Card, possessori tessera ICOM.
Visitatori portatori di handicap e un loro familiare o altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria.
Servizio di biglietteria e prevendita a cura di Vivaticket.


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