Un bel poker di mostre ed un evento imperdibile quello che potrete vedere al Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea (piazzale Mafalda di Savoia) a partire dalla serata di lunedì 24 febbraio.
Si comincia già alle ore 17 con un incontro
al Teatro del Castello in cui il collezionista d'arte cinese
contemporanea Uli Sigg dialogherà con il celebre artista Ai
Weiwei, alla presenza del direttore de La Stampa Maurizio
Molinari, della direttrice del museo Carolyn
Christov-Bakargiev e del capo curatore Marcella Beccaria.
A seguito della conferenza verrà inaugurata alle 19 la mostra"Di fronte al
collezionista. La collezione di Uli Sigg di arte contemporanea
cinese", curata da Marcella Beccaria,
che fino al 21 giugno 2020 accoglie i visitatori con una quarantina
di opere allestite nell’atrio del Castello, lungo la scala d’onore
e nelle sale al secondo piano, selezionate tra le oltre 2500 di circa
500 artisti possedute dal collezionista. Primo imprenditore a recarsi
in Cina nel 1979 per la Schindler a seguito della dichiarazione della
Open Door Policy, Uli Sigg è stato artefice della prima joint-venture
tra la Cina e l’Occidente ed ha praticamente inventato il modello cinese di
capitalismo di Stato. Da sempre interessato alle profonde
trasformazioni sociali e politiche che hanno attraversato la Cina
negli ultimi decenn, Sigg propone in mostra opere di Sun
Yuan & Peng Yu,Liu
Ding e Mao
Tongqiang, mentre alcune sale sono
dedicate all'incontro tra Oriente e Occidente attraverso i lavori di
Shao Fan e a
Liu Wei. Ai
Weiwei espone invece la monumentale opera
"Fragments".
James Richards presenterà l'installazione "Alms
for the Birds" (Elemosina per
uccelli), 2020, suddivisa in due parti, una sonora e una visiva,
che indaga la villa che ospita la Collezione Cerruti come un luogo
fantastico, di ricerca della perfezione. L’opera (visibile fino al
28 giugno) tenterà di re-immaginare la casa a partire dal Castello
di Rivoli, mettendo in risonanza la camera nella torre di Villa
Cerruti, o stanza padronale, e l’architettura e la storia delle
sale dell’Appartamento del re Vittorio
Amedeo II, al primo piano del Castello
di Rivoli, coinvolte dall’intervento dell’artista. Il suo
fantasioso lavoro si unisce agli omaggi di Ed
Atkins, Anna
Boghiguian,Alex
Cecchetti, Camille
Henrot, Liu
Ding,Nalini
Malani, Giulio
Paolini,Giuseppe
Penone, Susan
Philipsz, Seth
Price, Elisa Sighicellie Michael
Rakowitz, allestiti nei precedenti
capitoli del programma.
Con l'installazione "Sole"
(visibile fino al 28 giugno), curata da Marianna Vecellio,
l'artista Renato Leotta propone al primo piano del Museo
un’installazione ambientale che esplora il legame tra la tradizione
storica industriale del Piemonte, il suo tessuto sociale ed il
linguaggio artistico del Barocco. Alcuni fanali automobilistici
disseminati nelle sale si aggiungono all'impianto d’illuminazione
del Museo e delle sue mostre, riflettendo a livello metaforico
il cambiamento sociale avvenuto nel territorio che, da centro legato
all’industria fino alla fine degli anni Novanta del secolo scorso,
ha spostato la sua attenzione verso la produzione “della cultura
contemporanea dell’intrattenimento”.
Infine la mostra "Giorgio
Morandi. Capolavori dalla Collezione di Francesco Federico Cerruti"
(visibile fino al 28 giugno) propone il nucleo di dipinti di Giorgio
Morandi (Bologna, 1890-1964) raccolto dal ragioniere Francesco
Federico Cerruti (Genova, 1922 – Torino,
2015) e oggi parte della collezione conservata nella villa di Rivoli.
I quadri di Morandi, esposti nelle sale del primo piano del Castello
di Rivoli, si confrontano in un dialogo infinito con alcune tra le
opere più significative delle collezioni del museo realizzate da
Ettore Spalletti
(Cappelle sul Tavo, Pescara, 1940 – Spoltore, Pescara, 2019),
Michelangelo Pistoletto (Biella,
1933), Alighiero Boetti(Torino,
1940 – Roma, 1994), Maurizio Cattelan
(Padova, 1960) ed Emilio Prini(Stresa,
1943 – Roma, 2016).
Maggiori info al sito ufficiale:
www.castellodirivoli.org
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