domenica 23 febbraio 2020

Al Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea un poker di mostre: dalla collezione cinese di Uli Sigg a James Richards, passando per l'installazione di Renato Leotta e i dipinti di Giorgio Morandi della collezione Cerruti


Un bel poker di mostre ed un evento imperdibile quello che potrete vedere al Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea (piazzale Mafalda di Savoia) a partire dalla serata di lunedì 24 febbraio. 

Si comincia già alle ore 17 con un incontro al Teatro del Castello in cui il collezionista d'arte cinese contemporanea Uli Sigg dialogherà con il celebre artista Ai Weiwei, alla presenza del direttore de La Stampa Maurizio Molinari, della direttrice del museo Carolyn Christov-Bakargiev e del capo curatore Marcella Beccaria.

A seguito della conferenza verrà inaugurata alle 19 la mostra"Di fronte al collezionista. La collezione di Uli Sigg di arte contemporanea cinese", curata da Marcella Beccaria, che fino al 21 giugno 2020 accoglie i visitatori con una quarantina di opere allestite nell’atrio del Castello, lungo la scala d’onore e nelle sale al secondo piano, selezionate tra le oltre 2500 di circa 500 artisti possedute dal collezionista. Primo imprenditore a recarsi in Cina nel 1979 per la Schindler a seguito della dichiarazione della Open Door Policy, Uli Sigg è stato artefice della prima joint-venture tra la Cina e l’Occidente ed ha praticamente inventato il modello cinese di capitalismo di Stato. Da sempre interessato alle profonde trasformazioni sociali e politiche che hanno attraversato la Cina negli ultimi decenn, Sigg propone in mostra opere di Sun Yuan & Peng Yu,Liu Ding e Mao Tongqiang, mentre alcune sale sono dedicate all'incontro tra Oriente e Occidente attraverso i lavori di Shao Fan e a Liu Wei. Ai Weiwei espone invece la monumentale opera "Fragments". 

James Richards presenterà l'installazione "Alms for the Birds" (Elemosina per uccelli), 2020, suddivisa in due parti, una sonora e una visiva, che indaga la villa che ospita la Collezione Cerruti come un luogo fantastico, di ricerca della perfezione. L’opera (visibile fino al 28 giugno) tenterà di re-immaginare la casa a partire dal Castello di Rivoli, mettendo in risonanza la camera nella torre di Villa Cerruti, o stanza padronale, e l’architettura e la storia delle sale dell’Appartamento del re Vittorio Amedeo II, al primo piano del Castello di Rivoli, coinvolte dall’intervento dell’artista. Il suo fantasioso lavoro si unisce agli omaggi di Ed Atkins, Anna Boghiguian,Alex Cecchetti, Camille Henrot, Liu Ding,Nalini Malani, Giulio Paolini,Giuseppe Penone, Susan Philipsz, Seth Price, Elisa Sighicellie Michael Rakowitz, allestiti nei precedenti capitoli del programma.

Con l'installazione "Sole" (visibile fino al 28 giugno), curata da Marianna Vecellio, l'artista Renato Leotta propone al primo piano del Museo un’installazione ambientale che esplora il legame tra la tradizione storica industriale del Piemonte, il suo tessuto sociale ed il linguaggio artistico del Barocco. Alcuni fanali automobilistici disseminati nelle sale si aggiungono all'impianto d’illuminazione del Museo e delle sue mostre, riflettendo  a livello metaforico il cambiamento sociale avvenuto nel territorio che, da centro legato all’industria fino alla fine degli anni Novanta del secolo scorso,  ha spostato la sua attenzione verso la produzione “della cultura contemporanea dell’intrattenimento”.

Infine la mostra "Giorgio Morandi. Capolavori dalla Collezione di Francesco Federico Cerruti" (visibile fino al 28 giugno) propone il nucleo di dipinti di Giorgio Morandi (Bologna, 1890-1964) raccolto dal ragioniere Francesco Federico Cerruti (Genova, 1922 – Torino, 2015) e oggi parte della collezione conservata nella villa di Rivoli. I quadri di Morandi, esposti nelle sale del primo piano del Castello di Rivoli, si confrontano in un dialogo infinito con alcune tra le opere più significative delle collezioni del museo realizzate da Ettore Spalletti (Cappelle sul Tavo, Pescara, 1940 – Spoltore, Pescara, 2019), Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933), Alighiero Boetti(Torino, 1940 – Roma, 1994), Maurizio Cattelan (Padova, 1960) ed Emilio Prini(Stresa, 1943 – Roma, 2016).

Maggiori info al sito ufficiale: www.castellodirivoli.org






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