Tra passato e futuro i Musei Reali di Torino si rivelano una realtà che piace sempre di più a cittadini e turisti. Quanto è emerso durante la conferenza stampa indetta ieri appositamente per fare il punto sulla situazione è davvero esaltante: dal 2016 ad oggi il complesso statale torinese, che dal 2014 comprende Palazzo Reale, l'Armeria Reale, la Galleria Sabauda, il Museo di Antichità, la Cappella della Sindone, i Giardini Reali, le Sale Chiablese e la Biblioteca Reale ha incrementato gli ingressi addirittura del 61%. Se il sostegno della Compagnia di San Paolo e della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino (4 milioni di euro) hanno dato la spinta economica essenziale per il successo, la stessa direttrice Enrica Pagella, il cui mandato è stato rinnovato a fine 2019 per altri quattro anni, ha fatto notare come al raggiungimento di tutti gli obiettivi abbiano contribuito tutta una moltitudine di imprese, istituzioni ed associazioni, che hanno fatto sì che i Musei Reali potessero continuare a valorizzare il vasto patrimonio storico che oggi tutti possiamo godere con ammirazione.
Pensando al futuro, anche
per il 2020 aspettiamoci grandi manovre! Come l'imminente restauro
del magnifico altare della Cappella della Sindone, che tra
l'altro sarà sotto l'occhio dei visitatori che potranno continuare a
frequentare il maestoso ambiente osservando le varie fasi dei lavori.
L'8 aprile segnerà tra l'altro anche l'inaugurazione di nuovi
percorsi pavimentati e meglio fruibili nei giardini, dopo i
cantieri che hanno interessato il Giardino del Duca e il Boschetto,
mentre bisognerà aspettare settembre per l'attesa rimessa in
funzione della Fontana dei Tritoni, punto di forza dei
giardini di levante.
Nell'Armeria
Reale sarà attivo dal 4 aprile un nuovo percorso rivolto ai più
giovani visitatori, con pannelli illustrativi legati al mondo
variegato di armi e della guerra, dalla preistoria all'età moderna.
Mentre a fine anno, il 3 dicembre, al piano terreno della Galleria
Sabauda verrà inaugurato il nuovo allestimento sulle "Antichità
Reali: meraviglie dal mediterraneo antico", volto a far
conoscere al pubblico alcune collezioni meno note dei Musei Reali,
tra cui quelle derivate dagli acquisti dei duchi di Savoia tra '700 e
'800.
Molte
saranno anche quest'anno le mostre temporanee, a cominciare da
"Incensum" presso il Museo di Antichità, che
dal 27 marzo illustrerà il percorso delle antiche vie dell'incenso
in collaborazione con l'Associazione culturale Per Fumum. Il 3 aprile
le Sale Chiablese ospiteranno "Cipro. Crocevia delle
civiltà", esposizione dedicata alla grande isola del
Mediterraneo e incentrata sulle collezioni dei Musei Reali. Il 24
aprile sarà la volta "I Savoia e l'arte del ritratto"
presso la Galleria Sabauda, frutto di un progetto
didattico-formativo in collaborazione con l'Università di Torino,
mentre il 24 ottobre ancora le Sale Chiablese si dedicheranno
alla grande fotografia con "Capa in Color", mostra
progettata dall'International Center of Photography di New York
che per la prima volta espone le immagini a colori di Robert Capa,
aspetto troppo spesso trascurato della carriera del celebre
fotogiornalista. l 2020 dei Musei Reali si chiuderà in bellezza il
30 ottobre con "La fortuna di Raffaello nelle collezioni dei
Musei Reali", che alla Galleria Sabauda illustrerà
la penetrazione e la diffusione dei modelli di Raffaello in Piemonte
tra 500 e 800. Nello stesso periodo la Biblioteca Reale
organizzerà una mostra a tema per il cinquecentenario della morte di
Raffaello.
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