Il restauro del Caminetto
Monumentale del Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo
Reale a Torino, iniziato lo scorso novembre, è giunto a
compimento ed è stato presentato oggi alla stampa.
Databile al 1661 con marmi policromi e
putti laterali, la maestosa struttura risale alla prima fase
decorativa del Palazzo. Comprende elementi provenienti dalle
collezioni di Carlo Emanuele I, come i tre busti di imperatori romani
e la magnifica tavola in commesso di pietre tenere, realizzata a
Firenze verso la fine del XVI secolo e ricca di lapislazzuli,
madreperla, calcari ed alabastri. Venne realizzato probabilmente
ampliando dopo la metà del secolo la parte centrale preesistente,
con le sue modanature e i fregi a girali in breccia d'Arzo.
Se oggi possiamo tornare ad ammirare il
caminetto in tutto il suo splendore dobbiamo ringraziare l’azienda
friulana Palazzetti di Pordenone, che già nel 2007 si era occupata
dei 4 camini di Palazzo Ducale a Venezia.
L'input iniziale è stato
dato dalla società di consulenza Fondaco Italia e dalla ditta di
Restauro Nicola di Aramengo, che hanno trovato in Palazzetti uno
sponsor ideale, occupandosi questa proprio di progettazione e
produzione di caminetti, stufe a pellet e a legna, caldaie a pellet,
cucine, forni e barbecue ad elevato standard tecnologico.
Durante i lavori il pubblico ha potuto,
grazie ad una webcam, seguire tutte le fasi del restauro:
dall'analisi preparatoria alla pulitura; dal lavaggio all'incollaggio
dei frammenti e alla stuccatura.
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